giovedì 30 ottobre 2008

211 di 2013 ; S.O.S. World, l'Apocalisse e Michelangelo

Stefano Armellin con il pezzo 211 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : " All'alba del 22 aprile 1990 le campane delle chiese cominceranno a suonare in onore del Pianeta. In piccole cappelle e grandi cattedrali i preti americani dedicheranno il sermone della domenica al problema ecologico e all'obbligo morale di salvare l'ambiente. Ormai tutti riconoscono che le peggiori minacce all'ambiente sono di portata mondiale. Nel prossimo decennio sarà essenziale un movimento forte e organizzato che si prefigga un unico scopo concreto : salvare la Terra". J.Mc Dowell
"APOCALISSE...Ma il Dio altissimo con le sue mani di uomo sul palmo delle quali é inciso il nome di Gerusalemme (Is 49, 16) asciugherà le lacrime dei suoi martiri (Apocalisse 21, 4; 22, 14; Mt 10, 39), beati perché sono morti (Apocalisse 14, 11).

Fascerà le loro piaghe (Is 30, 26), li stringerà fra le sue braccia (Is 40, 11), li incoronerà e li porterà in trionfo ( Is 58, 14), danzerà per loro con gridi di gioia (Sof 3, 18; 2Sam 6,14), laverà i loro piedi (Gv 13,4) e si chinerà per servirli a tavola (Lc 12, 37; Ap 3, 20).

Dio sarà perfettamente uomo, e sarà consolato come un uomo, secondo la profezia santissima del Cantico dei Cantici, il libro che non parla più di Dio.

"Signore, da chi andremo ? tu hai parole di vita eterna" (Gv 6, 68)

"Elì Elì, lemà sabactani" (Mt 27,46). Maranatà. Amen ". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 820

"MICHELANGELO Incompreso da tutti fuorché da Bernini, un secolo dopo, nella piazza ellittica e colonnata colse e non ripeté, ma  gridò al Mondo il suo messaggio. La cupola, appunto...La piazza di Bernini ne evocava la forma, la ingigantiva e dilatava in un'ellissi, la spaccava come un immenso frutto affinché contenesse la gente dell'urbe e dell'orbe.

Nel colonnato evocava il tamburo, ma in larghezza, e la prospettiva delle quattro colonne accostate formava una immensa raggera che dell'eccentrica Basilica faceva il centro ideale dello spazio urbano.

Gli ultimi pensieri architettonici : Le piante per San Giovanni dei Fiorentini. Ebbe la sua importanza quella nostalgia di Firenze di cui forse Michelangelo non volle guastare, tornando, la malinconica dolcezza...Il distacco dal Mondo, Michelangelo visse ora per ora come fine della sua vita terrena : la Pietà Rondanini, a cui lavorò morente, fu insieme diario, confessione, rinuncia e martirio, attesa di morte e ansia di resurrezione.

Ma era religioso, Michelangelo sentiva che la morte vicina non l'esimeva dall'impegno d'artista, fosse pure per prendere, senza far dramma, congedo...La singolarità della porta Pia fu di essere rivolta verso l'interno della Città;...come il fondale di una scena teatrale...Michelangelo anticipò anche questo, l'idea di Città-teatro, che nel Seicento fu sbandierata da Bernini". Op.Cit.