martedì 16 settembre 2008

167 di 2013; Vesuvio 79 d. C. e Pietro

Stefano Armellin con il pezzo 167 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Vesuvio 79 d.C. e Pietro " E' vanità, quindi, cercare le ricchezze destinate a scomparire e riporre in esse la nostra speranza. E' vanità ambire gli onori e farsi grandi. E' vanità l'andar dietro le bramosie della carne e anche il solo desiderio sarà poi duramente espiato. Vanità è desiderare una vita lunga e curarsi poco di vivere bene. Vanità è badare solo alla vita presente e non prevedere quella che verrà. E' vanità l'amare ciò che passa in un baleno, e non affrettarsi là dove c'è gioia senza fine". Imitazione di Cristo, Libro Primo, Cap. 1.