mercoledì 25 febbraio 2009

329 di 2013 ; Santa Sofia

Stefano Armellin con il pezzo 329 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Santa Sofia " Santa Sofia fu eretta per ordine dell'imperatore Giustiniano, al fine specifico di eclissare ogni altro edificio religioso...il momento era, politicamente e artisticamente propizio a un'impresa così ambiziosa...la protezione concessa da Giustiniano alla architettura era conseguenza diretta della sua ambizione di creare uno Stato monolitico con un unico codice, un unico Credo religioso e un unico sovrano...
Costantinopoli mantenne la sua posizione di capitale della cultura e delle arti cristiane per tutto il Medioevo europeo, rimanendo la più grande e splendida città del continente fino al 1453, quando fu conquistata dai Turchi, e anche dopo".Honour

"La dottrina sociale della Chiesa é totalitarismo perché anche se ritiene di esserne il rifiuto più radicale e anche se non vuole costringere chi non crede a credere, tuttavia, in linea di principio, essa mira a togliere ogni legalità al comportamento politico del non credente...

Non sto dicendo che la Chiesa dovrebbe rinunciare alla propria vocazione teocratica per abbracciare i principi della democrazia parlamentare. Ritengo anzi che sia ingenuo chiederglielo e scandalizzarsi perché é ben lontana dal farlo.

Mi sembra però che la Chiesa non si renda pienamente conto dell'abisso che la separa dalla democrazia moderna, un abisso che non viene certo colmato innestando la libertà democratica nella verità cristiana; visto che tale innesto distrugge l'essenza stessa della democrazia.

D'altra parte la Chiesa afferma sulla base della filosofia di Tommaso che la verità umana non può essere in contrasto con la verità rivelata, perché comune é la loro fonte divina. Se questo fosse vero (ma quante e quali cose dovrebbero essere vere se questo fosse vero!), allora ci sarebbe armonia anche tra fede e ragione politica, e diventando leggi dello Stato, le leggi cristiane non altererebbero la politica, ma la consegnerebbero alla sua dimensione più autentica.

Ma come può questa pur grande filosofia della Chiesa, resistere a tutto ciò che in seguito é stato pensato ?

E poiché la Chiesa crede che resista, non dovrebbe essa prestare una attenzione più profonda al dispiegarsi del pensiero filosofico incominciando proprio dalla riflessione sul senso della -verità-, prima ancora di affermarne lo -splendore- ? ". Emanuele Severino