giovedì 26 novembre 2009

605 di 2013 ; Quaresima 2013

Stefano Armellin con il pezzo 605 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Quaresima 2013 "Nell'anno 1899 si combatteva intensamente per evitare di ammazzarsi di lavoro; gli uomini di quell'epoca non sarebbero mai riusciti a comprendere un concetto assurdo come quello di voler creare lavoro: essi miravano infatti alla libertà o alla -non occupazione-;


In realtà c'è molto da fare ma nulla impone che sia fatto secondo le vecchie forme di lavoro...

La vista dell'uomo non è adatta al movimento veloce...

Non siamo ancora riusciti a sviluppare un vero sistema di protezione...

L'importanza dei gruppi misti...la velocità con cui crescono le conoscenze è in costante aumento : oggi, per esempio, il numero dei ricercatori attivi è superiore al totale di quelli esistiti finora e le società, una dopo l'altra, cercano sempre più di trasformarsi in società della conoscenza.

Ci troviamo dunque nel bel mezzo di una crescita esponenziale della ricerca...

Quando gli sconvolgimenti diventano importanti perdiamo la presa sulla scala del tempo...se la sfiducia ha messo radici,è difficilissimo estirparla...sono i nostri pensieri a plasmarci...

Una scuola senza esperienza di internet e della sua influenza sull'apprendimento continua a basarsi sulle vecchie relazioni insegnante-allievo...molti di noi hanno una memoria che tende a ridurre le difficoltà vissute.

Media, valuta elettronica, intrattenimento, influenzano quotidianamente i nostri pensieri e hanno preso il sopravvento, in maniera impercettibile, sulle riflessioni che riguardano le condizioni dell'ambiente,nella terra, nell'aria e nell'acqua.

Se la telecultura è più importante della nostra comune eredità ambientale, allora le parti dello spettro elettromagnetico relative alla tecnologia informatica sono diventate forse la risorsa naturale più importante della nostra epoca...

La novità non rientra nella vecchia visione del Mondo, perciò non vogliamo vedere il nuovo, oppure chi lo ha pensato viene accusato di fare le cose in maniera sbagliata". 

Bodil Jonsson, Dieci pensieri sul tempo, (Op.Cit.)