martedì 1 maggio 2012

1. Uscire dalla crisi mondiale con The Opera.


Due opere di Stefano Armellin : Campo di sangue
e, in primo piano : The Opera Collection Omaggio a Klee
1353 pezzi indivisibili 

Uscire dalla crisi mondiale con The Opera

E’ necessaria una nuova visione dello stato delle cose individuali e del Mondo per uscire da una crisi piccola e a maggior ragione da una crisi grande. Come l’interdipendenza internazionale ci rende partecipi di un beneficio, così ci rende partecipi di un disastro.




Succede che sovente confondiamo la percezione della crisi con la sua reale portata. Molti sono gli articoli che spiegano la differenza di consapevolezza della crisi dovuta ad una percezione errata. E’ vero, sono migliaia i suicidi dovuti al calo della occupazione. Ma sono anche milioni gli esseri umani in precario equilibrio alimentare che dimostrano di sopravvivere quasi con nulla. La domanda che mi pongo è questa : Può, un Capolavoro come The Opera, generare nel Mondo una spinta propulsiva creativa decisiva, in grado di portare letteralmente tutti i Popoli del Mondo fuori dall’impasse in cui si trovano ? se sì in che modo ? già in passato per il Giubileo del 2000 avevo pensato ad una soluzione che in seguito non è stata sviluppata, ma l’idea è ancora così valida da essere proposta per il Grande Giubileo del 2025, è un’idea migliorata notevolmente grazie allo sforzo di aggregazione d’idee della composizione attuale : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013.

Nel nostro caso però vanno rispettate le idee e le Religioni di tutti i Popoli ; perciò la posizione dell’artista cattolico è quella di essere utile a tutti nel migliore dei modi. Non devo affrontare con nessuno discussioni di principio. Vale il rispetto reciproco. Chiedo solo di prestare attenzione ad una nuova visione dell’Arte Contemporanea Internazionale, liberi di accettarla e liberi di rifiutarla. Prendete quel che vi serve, e se non vi serve niente non prendete niente. Ognuno può dare un contributo per uscire dalla crisi mondiale, questo articolo è il mio contributo. Ho già fatto con The Opera quel che non era mai stato fatto. Ora la mia proposta è passare dalla mostra on line ad una contemporanea esposizione nei primi 26 Musei del Mondo.

Immaginiamo che si riesca a mettere d’accordo le istituzioni museali, come deve avvenire l’esposizione ? così : in contemporanea ogni Museo riceve e stampa i file delle opere direttamente alla presenza del pubblico che assiste all’apparizione e successivo allestimento della mostra The Opera al Louvre, al Metropolitan, ai Vaticani, agli Uffizi, al British Museum, al D’Orsay, all’Hermitage, al Prado, al MoMa, al Cairo, alla Tate, al Getty, alla National Gallery Washington (qui siamo nei pressi della Casa Bianca e da qui deve partire lo start), al Kunsthistorisches, alla National Gallery London, al Rijksmuseum, al Pompidou, alla Fine Arts Boston, al Guggenheim NY e Bilbao, all’art Institute di Chicago, al National Taiwan, al Nactional Mexico, al Smithsonian, al Tokyo National e alla Philadelphia Art, dove sarà definita una Dichiarazione d’indipendenza di tutti gli Stati del Mondo da sottoporre all’ONU per una necessaria riconfigurazione dell’Ente; al fine di riuscire ad affrontare con successo tutte le emergenze globali in tempi precisi. Pensando di fare il punto oggettivo della situazione mondiale proprio in occasione del Grande Giubileo del 2025. 

Chiaramente potranno aderire al programma espositivo tutti coloro che faranno richiesta del DVD The Opera da stampare in diretta e contemporaneamente agli altri Enti museali. 

Dall’impresa The Opera sarà tratto il film e il libro : The Masterpiece. l'immaginazione oltre il limite umano. 

Questo in breve.

Stefano Armellin
(1.Continua)

Pompei, mercoledì 25 aprile 2012