giovedì 24 agosto 2023

3/3. STALINGRAD FOR VLADIMIR PUTIN

STALINGRAD 
di Stefano Armellin, terza parte 

Vladimir Putin, le grandi battaglie del passato
servono ancora per impedire le battaglie del presente; 
Conegliano 16 giugno 2022 presentazione STALINGRAD 






3/3. A Evfrosinija Kersnovskaja Antonovna (1908 - 1994)


Presidente Vladimir Putin


Qui dobbiamo affrontare il bilancio del prima e dopo la seconda guerra mondiale in Russia. 
I numeri sono molto alti , il muro è crollato nel 1989, nel Volga oggi scorre acqua ma ieri non si distingueva l'acqua dal sangue,

sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,
sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,sangue, sangue,sangue,
sangue,sangue,sangue,sangue 

VITTORIA RUSSA = 
PURGHE - 20.000.000 di morti + 
II GUERRA - 20.000.000 di morti = 

 - 40.000.000 milioni di morti  

MAMMA ! MAMMA ! MAMMA ! Leningrad  - 700.000 morti civili ; Mosca, WAR, Station : Perovo, Kuncevo, Ocakovo...

Io, Sof'ja Kuncevic, sono venuta qui per uccidere la guerra. 
(A Berlino, 1945, scritto sul Reichstag)

La Madonna di Stalingrad disegnata da un ufficiale tedesco che tanta speranza aveva donato ai combattenti qui l'ho re-interpretata. 

Vedi anche nota complementare in fondo per la Madonna di Kazan, qui nella foto sotto una copia:


Vladimir Putin con Giovanni Paolo II e la Madonna di Kazan 


Vladimir Putin e Benedetto XVI 13 marzo 2007

Quando Papa Francesco a Mosca?

Vladimir Putin con la Madonna e Papa Francesco 

Quando Papa Francesco a Mosca?




















"Ahimé! tutto é dimenticato, e tutti sono dimenticati...La gente deve sapere la Verità perché tempi simili non possano più ripetersi..." Evfrosinija Kersnovskaja Antonovna (1908 - 1994); alla quale ho dedicato STALINGRAD 

SANGUE 

"Non abbiamo amato abbastanza la libertà. La pura e semplice verità é che ci siamo meritati tutto ciò che é venuto in seguito...il regime comunista é sopravvissuto non perché non abbia trovato alcuna opposizione al suo interno né perché il popolo si sia docilmente sottomesso, ma per la sua forza disumana, inimmaginabile nell'Occidente ". Solzenicyn


 "In Russia i direttori delle banche statali sono stati per decenni la lunga mano della polizia segreta e hanno accumulato capitali consistenti".D.Volcic 

"L'assunto di D'Alema è che il PCI sia stato un'altra cosa dal PDS. Questo è dimenticare la storia: il PCI ha vissuto in Italia come l'esponente italiano della Rivoluzione d'Ottobre. Più che in altri paesi europei, il PCI, grazie a Stalin, divenne una religione popolare, una identità collettiva". 
Don Gianni Baget Bozzo


"Quando Stalin diede inizio al processo di forzata industrializzazione, i 2/3 della popolazione vivevano nelle campagne. Oggi (1998) il 98% dei russi sa leggere e scrivere e 2/3 vivono nelle aree urbane. La città distrugge il senso comunitario". Semin

"La speranza comunista ha provocato nel Mondo 80 milioni di morti.
Molti di più delle due ultime guerre mondiali...". Enzo Biagi


Fine parte tre

Parte seconda clicca qui 

Parte prima clicca qui

Stefano Armellin 


Italia, Pompei, 24 Agosto 2016 ore 12



1943 - Stalingrad - La danza dei bambini, ieri



 Volgograd - Cimitero tedesco,  oggi

Proprio qui, in mezzo ai caduti russi e tedeschi 

ci salutiamo Presidente Vladimir Putin,

Questa terza e ultima parte come vede gronda di sangue e di memoria, 
i testimoni hanno riferito che il Volga aveva cambiato colore:

sangue, sangue, sangue, senza distinzione, 
tutto mescolato, russo, tedesco, italiano, dei civili, di donne e bambini, anziani e malati 

Nel suo libro Svetlana Aleksievic narra un episodio di battaglia, proprio a Stalingrad, 

quando una giovane volontaria eroica del servizio sanitario, 
si trovò a recuperare nel fumo acre e nero del combattimento
 due soldati russi, così credeva, carbonizzati ma ancora vivi,
nel fumo non distingueva, 
poi, dopo, riconobbe il russo ma anche l’altro che era tedesco,

il tedesco che senza il suo soccorso sarebbe morto.

Visse un profondo conflitto esistenziale proprio in quel momento
 perché stava salvando anche l’odiato nemico che tanto male aveva fatto al Vostro Popolo.

Presidente Vladimir Putin
 oggi 2016 l’umanità é allo stesso punto della giovane volontaria russa a Stalingrad nel 1943, 

finché l’umanità vedrà il nemico fuori di sé e non in sé,  
non riusciremo mai a vincere insieme le sfide del presente
 come ci chiedono milioni di caduti nel mondo.

Milioni.

Allora Presidente Vladimir Putin, 
in conclusione
non è proprio a Volgograd 
che va posato oggi il primo mattone 

di quello Stato mondiale che l’ONU non riesce ancora a produrre?

La Russia é la risposta.

Presidente Vladimir Putin è stato un onore scrivervi

Grazie di cuore per avermi letto.

Volgograd - Cimitero russo - Onore alla Grande Armata Rossa 

Quando Papa Francesco a Mosca? 

 RIASSUNTO  


Stefano Armellin

All’attenzione On. Gioacchino ALFANO

CAPORETTO STALINGRAD IPOTESI DI SVILUPPO

Premessa

Semplificando al massimo una ricerca che ha prodotto miriadi di dati e usando un linguaggio breve e volgare per essere chiarissimo nel definire la situazione geopolitica mondiale attuale va scritto: siamo nella merda.

Questa constatazione produce da sé la domanda: come se ne esce?

La proposta seguente tenta di dare una risposta propositiva. E’ vero, il rischio di un conflitto atomico è basso ma esiste. Nessuno lo vuole ma tutti ci si arma fino ai denti, la strategia della tensione è quella della corda che più la tiri più si alzala probabilità (inizialmente bassa) che si spezzi ; nel 1985 il mio capitano mi diceva che i russi sanno tutto di noi e noi sappiamo tutto di loro.

Oggi permane una pentola a pressione sul confine con l’Ucraina di cui nessuno parla.

Aleppo è grave ma è un conflitto regionale lontano da un innesco atomico. In Ucraina c’è già stato un incidente atomico (Chernobyl), i precedenti (per la teoria dei giochi) contano.

Di seguito i testi già on line dove trovate pure le immagini, faccio solo qualche breve aggiunta di complemento. Senza dubbio la Lettera a Vladimir Putin è il fatto più rilevante di questo documento, comunicato sia alla nostra Ambasciata a Mosca sia a quella Russa e USA a Roma oltre ad alcuni parlamentari russi e giornalisti.

Testo solo in italiano. STALINGRAD senza la presenza attiva di Putin non si può dire un’opera completa, perciò suggerisco come indicherò il 24 cm in Regione Campania al Prof. Sebastiano Maffettone, un’esposizione a Napoli invitando il console russo del consolato di Napoli, a questo punto i suggerimenti del console possibilmente in presenza del Ministro Pinotti potranno essere decisivi per l’esposizione di STALINGRAD a Volgograd con Vladimir Putin. È quello il punto esatto dove si può disperdere il massimo della tensione che oggi si sta accumulando sul confine con l’Ucraina.

I limiti di questo studio sono quelli di un artista che non ha accesso a documenti riservati ma si basa però su una visione creativa di vertice e su codici di composizione estremamente avanzati.

Stefano Armellin 
Pompei, maggio 2016 

Nota: L'on. Gioacchino ALFANO Il 28 febbraio 2014 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nel Governo Renzi, medesimo incarico ricoperto dal 3 maggio 2013 al 21 febbraio 2014 nel Governo Letta.

Il 29 dicembre 2016 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Difesa nel Governo Gentiloni.


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COMUNICATO STAMPA UFFICIALE

Dall'Italia in occasione del Centenario della Grande Guerra e della Candidatura di Vittorio Veneto a Capitale della Cultura italiana per il 2018, l'artista veneto di Conegliano: Stefano Armellin, 55 anni e 33 di composizione su The Opera Collection, espone CAPORETTO on line sul suo Blog (per ora) dal 14 maggio 2016, questo Capolavoro dell'Arte Contemporanea Internazionale può essere considerato utile anche per la Grande Adunata del Piave a Treviso 2017.
CAPORETTO é dedicato al Milite Ignoto e non é disgiunto da STALINGRAD.


Conegliano, 24 maggio 2016

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STALINGRAD A Evfrosinija Kersnovskaja Antonovna (1908 - 1994)


ho voluto produrre un'opera equivalente a Guernica di Picasso in sintonia con il nostro tempo, un'opera capace di influire direttamente sulla storia presente, con CAPORETTO e STALINGRAD forse ci sono riuscito.

Perciò quest'opera andrebbe esposta al Mausoleo della Vittoria di Stalingrad (oggi Volgograd), se Lei é d'accordo (on line é già lì). Non é un punto geografico qualsiasi, lì c'é stato un dramma assoluto é il Golgota dell'umanità, e l'attuale congiuntura geo-politica degli avvenimenti mondiali chiede una risoluzione, certamente NON aggressiva ma  significativa, esemplare e chiara per tutti i Popoli del Mondo.

Vi prego quindi di leggere STALINGRAD solo in questo senso : " Penetrare nell'essenza di un avvenimento storico significa penetrare  nell'attività di tutta la massa degli uomini che parteciparono all'avvenimento, intendere una dinamica nella quale la volontà dell'eroe storico, a prima vista trainante, é in realtà trainata". Tolstoj 

Presidente Vladimir Putin, Lei é nato il 7 ottobre giorno della Supplica alla Madonna di Pompei, ed é all'ombra di questo mariano Santuario che vi scrivo,
una coincidenza?

La risposta si chiama : STALINGRAD :

14 Gennaio 1943 : Soltanto metà della truppa rifornita ancora di 200 g. di pane. Munizioni così scarse che non é possibile opporsi alle masse nemiche...Le divisioni combattono in parte all'arma bianca perché senza munizioni.

16 Gennaio 1943 : Per tutto il giorno truppa a 30° sotto zero, senza ricoveri, senza difesa dalle incursioni...

17 Gennaio 1943 : Se non si verifica immediatamente assicurato aumento dei rifornimenti, tenuta delle posizioni senza prospettiva. 

Nel 2000 le guerre hanno causato la morte di 310.000 individui e i crimini violenti 520.000 ; sempre nel mondo nel 2000 1.260.000 persone sono morte di incidente automobilistico;

L'Armata Rossa Presidente Vladimir Putin, onore alla Grande Armata Rossa, in quasi 5 mesi e mezzo 1942/1943 ha avuto 485.751 morti e 652.249 feriti, la coalizione tedesca 250 mila morti e 250 mila feriti ; 

Nella mia opera come in CAPORETTO ogni Croce vale 1000 soldati morti perciò 736 croci numero minimo totale, ma per l'Armata Rossa, onore alla Grande Armata Rossa, al posto della Croce ho usato il simbolo della fede comunista :  falce con martello;

Nel 2013 sono stati macellati nel mondo 50 miliardi di animali da cortile per sfamare sette miliardi di persone e nemmeno in modo equo ;

22 Gennaio 1943 : La 76 divisione, la 297, la 29 e la 3 decimate. Fronte sud e fronte di Stalingrad esistono attacchi forze superiori ; anche qui si esauriscono munizioni. Forza di resistenza della fortezza tedesca prossima alla fine.

25 Gennaio 1943 : L'ultima battaglia

31 Gennaio 1943 : Russi alla porta. Gott Mit Uns - Dio é con noi.

I caduti di tutti i Popoli del Mondo 
ci ricordano che ogni guerra porta dolore, 
un oceano immenso di dolore e morte, ferite fisiche e mentali inguaribili, 
perciò, ogni guerra va fermata prima del suo inizio

Presidente Vladimir Putin,  
STALINGRAD vi aiuterà a fare questo, e l'opera avrà così raggiunto 
 il suo traguardo olimpico 
per i caduti di tutti i Popoli del Mondo. 
Ed é proprio il nuovo inno della Grande Madre Russia 
ad indicarLe oggi questa strada : 

Parte seconda 
clicca qui 

In questa seconda parte estendo il discorso della guerra che interpreto come un'onda emotiva che ancora permane nella storia del Mondo. Da sempre e per sempre.
Sono numerose le testimonianze raccolte dalle lettere dei caduti che hanno visto infrangere il loro sogno d'amore, come ha raccontato lo scrittore italiano Alfio Caruso nel suo libro : Noi moriamo a Stalingrado, dedicato alle vittime italiane della battaglia.

Qui riporto il toccante episodio conclusivo del sogno di Lola e del suo Piero che non é più tornato. "...Nel giugno del 2004 Lola si unisce al rituale viaggio organizzato ogni anno...per condurre mogli, figli, fratelli, nipoti lì dove scomparvero...".

I sentimenti autentici come in ogni guerra sono stati profanati da stupri e violenze di ogni tipo complice una follia collettiva che ancora oggi facciamo fatica a decifrare.

Il Gulag é sempre stato il fronte interno, l'arcipelago di orrori raccontato da Solzenicyn e da altri, la follia dell'articolo 58 rivela una profonda dissociazione psichica capace di coesistere con valori esemplari assoluti.

"Attualmente Gesù ha tanti amici che amano il suo Regno celeste, ma pochi che portano la sua Croce". Imitazione di Cristo, Humilitas, Caritas, Sobrietas ; 

In parallelo con i morti in combattimento abbiamo nella storia 70 milioni di martiri cristiani, 45 milioni nel XX secolo.

"La giustizia non deve eliminare il terrore...deve invece fondare legittimarne il principio...". Lenin

A morte! A morte! A morte! 

La battaglia é stata davvero vinta oppure continua ? Il prezzo in vite umane pagato non é stato troppo alto ? 

Sulla scena della storia i conflitti permangono e questo racconto visivo é una finestra su un diverso modo di comprendere l'evento storico come parte organica di quel che siamo oggi, tutti noi, esseri umani vivi e morti.

Non dimentico l'inno nazionale italiano e tedesco, ma siccome in questa lettera aperta mi rivolgo solo a Lei, uso a complemento del post solo l'inno nazionale russo. 

Volgograd La Grande Madre Russia 

Presidente Vladimir Putin, a Volgograd il 3 giugno 1982 é nata
Yelena Isinbayeva 
Medaglia d'oro morale ai giochi olimpici di Rio 2016 
ed è giusto ricordare qui che le gare si possono vincere
anche se qualcuno ti impedisce di partecipare



Parte terza 
clicca qui

 Qui dobbiamo affrontare il bilancio del prima e dopo
la seconda guerra mondiale in Russia. 
I numeri sono molto alti , il muro è crollato nel 1989, nel Volga oggi scorre acqua ma ieri non si distingueva l'acqua dal sangue,

sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,
sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,sangue,sangue, sangue,sangue,
sangue,sangue,sangue,sangue 

VITTORIA RUSSA = PURGHE - 20.000.000 di morti 
+ II GUERRA - 20.000.000 di morti = 

TOT= - 40.000.000 milioni di morti  

MAMMA ! MAMMA ! MAMMA ! Leningrad  - 700.000 morti civili ; Mosca, WAR, Station : Perovo, Kuncevo, Ocakovo...

Io, Sof'ja Kuncevic, sono venuta qui per uccidere la guerra. 
(A Berlino, 1945, scritto sul Reichstag)

La Madonna di Stalingrad disegnata da un ufficiale tedesco che tanta speranza aveva donato ai combattenti qui l'ho re-interpretata. 

Vedi anche nota complementare in fondo per la Madonna di Kazan, qui nella foto sotto una copia (le immagini sono nei post on line dedicati su : http://armellin.blogspot.com) :

"Ahimé! tutto é dimenticato, e tutti sono dimenticati...La gente deve sapere la Verità perché tempi simili non possano più ripetersi..." Evfrosinija Kersnovskaja Antonovna (1908 - 1994) ; alla quale ho dedicato STALINGRAD 

SANGUE 

"Non abbiamo amato abbastanza la libertà. La pura e semplice verità é che ci siamo meritati tutto ciò che é venuto in seguito...il regime comunista é sopravvissuto non perché non abbia trovato alcuna opposizione al suo interno né perché il popolo si sia docilmente sottomesso, ma per la sua forza disumana, inimmaginabile nell'occidente ". Solzenicyn

 
"In Russia i direttori delle banche statali sono stati per decenni la lunga mano della polizia segreta e hanno accumulato capitali consistenti".D.Volcic 

"L'assunto di D'Alema è che il PCI sia stato un'altra cosa dal PDS. Questo è dimenticare la storia: il PCI ha vissuto in Italia come l'esponente italiano della Rivoluzione d'Ottobre. Più che in altri paesi europei, il PCI, grazie a Stalin, divenne una religione popolare, una identità collettiva". 

Don Gianni Baget Bozzo

"Quando Stalin diede inizio al processo di forzata industrializzazione, i 2/3 della popolazione vivevano nelle campagne. Oggi (1998) il 98% dei russi sa leggere e scrivere e 2/3 vivono nelle aree urbane. La città distrugge il senso comunitario". Semin

"La speranza comunista ha provocato nel Mondo 80 milioni di morti.
Molti di più delle due ultime guerre mondiali...".Enzo Biagi

Volgograd - Cimitero tedesco e russo 

Proprio qui, in mezzo ai caduti russi e tedeschi 

ci salutiamo Presidente Vladimir Putin,

Questa terza e ultima parte come vede gronda di sangue e di memoria, 
i testimoni hanno riferito che il Volga aveva cambiato colore :

sangue,sangue,sangue, senza distinzione, 
tutto mescolato, russo, tedesco, italiano, dei civili, di donne e bambini, anziani e malati 

Nel suo libro Svetlana Aleksievic narra un episodio di battaglia, proprio a Stalingrad, 

quando una giovane volontaria eroica del servizio sanitario, 
si trovò a recuperare nel fumo acre e nero del combattimento
 due soldati russi, così credeva, carbonizzati ma ancora vivi,
nel fumo non distingueva, 
poi, dopo, riconobbe il russo ma anche l’altro che era tedesco,

il tedesco che  senza il suo soccorso sarebbe morto.

Visse un profondo conflitto esistenziale proprio in quel momento
 perché stava salvando anche l’odiato nemico che tanto male aveva fatto al Vostro Popolo.

Presidente Vladimir Putin
 oggi 2016 l’umanità é allo stesso punto della giovane volontaria russa a Stalingrad nel 1943, 

finché l’umanità vedrà il nemico fuori di sé e non in sé,  
non riusciremo mai a vincere insieme le sfide del presente
 come ci chiedono milioni di caduti nel mondo.

Milioni.

Allora Presidente Vladimir Putin, 
in conclusione
non è proprio a Volgograd 
che va posato oggi il primo mattone 

di quello Stato mondiale che l’ONU non riesce ancora a produrre ?

La Russia é la risposta.

Presidente Vladimir Putin è stato un onore scriverVi

Grazie di cuore per avermi letto.

Stefano Armellin 

Italia, Pompeii, 24 Agosto 79 d. C. ore 12 - 24 Agosto 2016 ore 12 


APPROFONDIMENTI 

"(...)
STALIN E MARIA
Vittorio Messori – per esempio – nel suo libro “Ipotesi su Maria” ha ricostruito il caso clamoroso di Stalin (proprio quel satanasso, massacratore di cristiani!).
Un giornalista e storico russo, che proviene dalla nomenklatura sovietica, nel 1997, ha pubblicato documenti fino ad allora top secret che svelano una vicenda clamorosa.
E’ noto che nel momento in cui le truppe tedesche, invasero l’Urss e sembrarono sul punto di prevalere, Stalin fece qualcosa di inimmaginabile: fece riaprire al culto 20 mila chiese che aveva chiuso e i santuari più popolari, acconsentì all’elezione del Patriarca ortodosso, poi fece organizzare solenni processioni con la veneratissima icona della Madre di Dio di Kazan, protettrice della Russia e addirittura la fece portare in aereo a Stalingrado.
Fece perfino in modo che l’altra icona amata dal popolo, la “Madonna della tenerezza” di Vladimir, su un aereo militare, in segno di benedizione sorvolasse Mosca circondata dai tedeschi; fece appello al popolo della Santa Russia e addirittura recuperò la prassi zarista mandando i soldati in battaglia al grido “Avanti con Dio!”.
Fatto sta che i russi combatterono come leoni e i nazisti furono vinti. Gli storici, che conoscevano alcuni di questi fatti, seguiti da una svolta nell’atteggiamento verso i cristiani, ritennero che fossero dettati da Realpolitik. E che la mossa di Stalin fosse riuscita.
Oggi, con l’apertura degli archivi si è scoperto che all’origine di tutto c’è un religioso ortodosso libanese, padre Elia, un mistico che, pregando per la salvezza della Russia ebbe una visione della Madonna la quale – scrive Messori – “gli trasmise le disposizioni del cielo”.
Erano esattamente le cose che Stalin poi fece eseguire, dopo aver ricevuto la lettera del metropolita libanese attraverso l’ambasciata sovietica a Beirut.
La conferma è data dal fatto che nel 1947 proprio a quello sconosciuto asceta libanese fu assegnato – nella sorpresa generale – il Premio Stalin (che egli gentilmente rifiutò).
Evidentemente il Cielo non voleva che la Russia fosse conquistata e distrutta dal paganesimo nazista. E oggi, dalla Russia dove rifiorisce meravigliosamente la fede cristiana, quella stessa icona prodigiosa è stata portata da Putin in Vaticano.
.
Antonio Socci
Da “Libero”, 28 agosto 2016

TRECCANI, Vladimir Putin nel romanzo nazionale russo clicca qui 




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RUSSIA UCRAINA REPORT AL 16/3/2023

The Russian way

Many wonder why the Ukrainians resist so fiercely? Because they are not at war with us, but with the image they live in their minds. There was an episode of the TV series 'Black Mirror' in which people fought with terrible monsters, but it turned out that they were monsters made so by special optical devices that the people themselves had to wear (punishment for non-compliance) and what looked like 'monsters' were the people themselves.

Ukrainians see us as monsters, they are at war with a chimera that has been imposed on them and this chimera is terrible, but they see nothing else.

We have not prepared for this war, we have not understood what we are dealing with, we have not created such an image of the enemy. Therefore, we do not fully understand what is happening. Perhaps it is right that we have not gone down this road, but the gravity of what is happening is clearly underestimated.

The fiercer the fighting, the greater the fury of our people; at the same time, the image of the enemy has already been relatively formed on the fronts. On the home front, we are still perplexed. How can they do this? At the front we no longer ask this question: the question is another: how to defeat the enemy and, frankly, how to destroy it. You can only destroy what you hate and those who hate the most, fight fiercely and achieve the most in this war.

I am convinced that Russia should not let this process go on alone; if we let it, hatred from the front will gradually spill over to the rear and we will become more like the enemy, i.e. hatred will enter our hearts. It entered the hearts of Ukrainians a long time ago. Now it is up to us. After all, we cannot help but notice that, as the war progresses, we gradually adopt the traits of the enemy. Reluctantly and belatedly, but still.

Right now the authorities are just trying to contain the process but it is like a river. At some point the 'humanistic dam' will burst and the whole society will remember Simonov's lines: 'How often you meet him, how often you kill him'. Nobody will care anymore what the authorities allow or forbid.

We need a different path, we need a true ideologisation of war. A complete and systematic ideologisation. Not piecemeal and fragmentary, as is the case now.

The real enemy

Firstly, the war is fought with the West. Therefore, the main enemy is the West. Ukrainians are not the main enemy; therefore, it is the West that should be truly hated, and here Simonov is relevant. We must, therefore, expel the West from ourselves, otherwise we will have a double standard: he kills us and we worship him. Liberalism is more dangerous than Ukrainian Nazism, because it was Western liberals who launched, created and armed Ukrainian Nazism. Consistent de-liberalisation is necessary (as it is more important than the ongoing denazification of the country). Denazification is also necessary but it is a consequence, not a cause, a symptom, not the essence of the diseas Furthermore. We are fighting against nationalism, but we must not turn into nationalists. We are the Empire and as heirs to the monarchy and as successors to the USSR. We are more than a nation. Our ideology must be imperial, open, clear and aggressive. The Empire must be charismatically represented. Our Empire, Rome, is fighting a mortal battle with the opposite 'Empire', and in essence the Anti-Empire, with Carthage.

Only when the army, the people, the state and society are at war with Carthage, with the liberal West, will we defeat Ukrainian Nazism. All we will do is trample Ukraine underfoot. In front of that terrible and serious enemy, this obsessive pettiness will seem insignificant.

If you tell a Russian 'Russia does not exist', he will shrug his shoulders. If you tell an American 'America does not exist', he will shrug his shoulders. If you tell a Ukrainian 'Ukraine does not exist', he will go ballistic and throw a tantrum. Because Ukraine does not exist, but it does not exist when we are the Empire, and our consciousness is imperial, a firm, strong, self-confident, offensive consciousness.

The strong identity of the enemy can be overwhelmed not by the strong identity itself (Russian nationalism), but by a stronger identity that is the imperial identity.

This ideological transformation of society is inevitable. It can be postponed for some time, but it cannot be prevented. I am convinced that our government did not want this war. They tried everything to postpone it. It could be postponed, but it could not be prevented and now it cannot be stopped. It can be won or it can disappear. It is understandable that a part of the elite is panicking. They cannot accept the fatality of what is happening, hoping against all common sense that they can somehow return the situation to the past, impossible; postpone and procrastinate yes, it is possible. Stopping and going back to square one is not possible; all that awaits us is war and a difficult, incredibly difficult victory. Our country will be irreversibly changed along the way. The state will have changed, society will have changed.

Nobody desperately wants to change on their own, but it is already impossible. It is destiny. Change will be imposed by an iron necessity. On everyone and in everything.

Translation by Lorenzo Maria Pacini