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lunedì 27 febbraio 2012

1615 - 1616 di 2013 ; Louvre 37

Stefano Armellin con il pezzo 1615 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo
Stefano Armellin con il pezzo 1616 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Armani

37.Louvre. Henri (Direttore del Louvre); ti sto raccontando le radici di una grande composizione, perciò dedico un po' di spazio al cammino fatto nel 1992 ad Assisi : Fin dalle prime ore sento di fare una cosa obbligata : DEVO arrivare ad Assisi per portare innanzi THE OPERA. Ho dedicato troppi anni allo studio dell'arte (1973 - 1992,  poi si sono aggiunti quelli dal 1992 al 2014 ), per provare anche un minimo interesse al percorso che vado affrontando. Come sulle Alpi (1991), m'interessa congiungere due punti distanti fra loro, e sentire tutto quanto si trasforma dentro l'Anima. Vedo e sento la natura che mi circonda, come configurazione di linee ( la pensava così anche Cézanne). Senza distinzione fra : bello/brutto, amico/nemico, giorno/notte. La natura è giusta. Chi sbaglia siamo noi. La tattica della traversata (Land Art e Body Art) è semplice: camminare dall'alba al tramonto con brevi soste. Contenere il peso dello zaino. Ignorare il clima e camminare in ogni condizione meteorologica. Camminare in ogni condizione di luce, se possibile anche di notte (come è avvenuto) con la "voce della luna". Nessun giorno di riposo. Camminare verso Assisi per intrecciare tutto quanto la storia, l'arte e la cultura hanno lasciato scritto. Nel primo giorno, nelle prime ore della traversata, ad ogni passo mi rimbalzava nel cervello l'interrogativo a riguardo della scelta artistica fatta ormai nove anni fa (oggi, 2014, 31 anni fa). Nove anni (oggi 31 anni) di lavoro non pagato per lottare duramente al fine di costruire una nuova linea nella Storia dell'Arte. Nove anni (oggi 31 anni), fatti di povertà morale, perchè ai malintesi con famigliari, cittadini, autorità pubbliche e clero non si può mettere rimedio. (Eppure a Pompei é stato peggio !) Qualunque innovazione va a scontrarsi con il procedere monotono e sistematico delle abitudini quotidiane. Ma devo ringraziare tutte le resistenze che ho incontrato se ora cammino verso Assisi in compagnia per la prima sera, di mio fratello Andrea e del cane Cochi./ Henri, sono stati durissimi i primi nove anni di The Opera, ma i successivi hanno avuto dei picchi estremi tremendi, soprattutto a Pompei. Sette anni a Pompei. I peggiori anni della mia vita. (37.Continua) Stefano Armellin, Pompei, lunedì 4 agosto 2014