giovedì 15 marzo 2012

1837 - 1838 - 1839 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1837 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo .
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : San Paolo della Croce



Stefano Armellin con il pezzo 1838 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo .
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Salpare e mai più dare fondo all'ancora "La grande diversità fra il Petrarca e gli altri poeti d'amore, specialmente stranieri, per cui tu senti in lui solo quella unzione e spontaneità e unisono al tuo cuore che ti fa piangere, laddove forse niun altro in pari circostanze del Petrarca ti farà lo stesso effetto, é ch'egli versa il suo cuore, e gli altri l'anatomizzano (anche i più eccellenti) ed egli lo fa parlare, e gli altri ne parlano". Giacomo Leopardi


 Stefano Armellin con il pezzo 1839 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025

1834 - 1835 - 1836 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1834 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Vesuvio verde


Stefano Armellin con il pezzo 1835 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Croce Santa verde " Gesù Cristo fu il primo che personificasse e col nome di Mondo circoscrivesse e definisse e stabilisse l'idea del perpetuo nemico della virtù dell'innocenza dell'eroismo della sensibilità vera, d'ogni singolarità dell'animo della vita e delle azioni, della natura in somma, che é quanto dire la società, e così mettesse la moltitudine degli uomini fra i principali nemici dell'uomo, essendo pur troppo vero che come l'individuo per natura é buono e felice, così la moltitudine (e l'individuo in essa) é malvagia e infelice". Giacomo Leopardi


Stefano Armellin con il pezzo 1836 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Gian Marco Montesano con verde e marrone "La pazienza é la più eroica delle virtù giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico". Giacomo Leopardi

1831 - 1832 - 1833 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1831 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Verso il Grande Giubileo 2025 "Ma é possibile sapere quale fame é autentica, quale simulata ? Vera fame sarà quella che possiamo soddisfare ". Paul Valéry



Stefano Armellin con il pezzo 1832 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Lo squalo " Ma...Niente é semplice. Non bisogna spaccare il cappello in 4, ma in 8, in 16, in 2n...Bisogna spaccarlo tanto che alla fine il filo non si distingueva più dalla luce che lo rende visibile. La storia della conoscenza contiene nel suo intimo quella della precisione e della variazione generalmente crescente della precisione". Paul Valéry


Stefano Armellin con il pezzo 1833 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Cratere femminile in eruzione "Ogni grado di maggiore precisione osservativa colpisce e rende caduca una -concezione- (teoria, credenza, punto di vista).

Non c'é niente che non si possa vedere un po' più da vicino o vedere un po' diversamente - e questa é quasi una definizione di ciò che é - secondo la conoscenza.

Non c'è niente che non sia possibile considerare contemporaneamente ad altri oggetti.

Il carattere del reale é di vincere su qualsiasi conoscenza, di farla sentire come approssimazione ; dunque, cosa di un altro ordine". Paul Valéry

1830 di 2013 ; Louvre 54

Stefano Armellin con il pezzo 1830 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il brigante

54. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre), Varazze - Assisi a piedi 1992; complimenti per il successo Facebook della pagina dedicata al Louvre, vi supera solo il MoMa con i mi piace,  ti ringrazio perchè lasci i miei commenti che rilanciano questi post; non intendo essere invasivo. 

Fra un mesetto, forse prima, arrivo a 2013 di 2013 pezzi on line, e resta da pubblicare integralmente "solo" i 173 pezzi dell'Epilogo. 

Stiamo assistendo ad una diversa fruizione dell'Arte Contemporanea ? una delle possibili. M'interessa  riportare costantemente il lettore sul sentiero del 1992, lo sto ri-tracciando graficamente come una sceneggiatura per film-Oscar, in modo da convincere i tipi di Los Angeles. 

Sai, quelli abituati a mettere due dita sulla scrivania, un dito sopra l'altro, per misurare ad occhio lo spessore del testo; il concetto rimane lo stesso anche on line : non ci può essere qualità senza lavoro. 

Camminiamo. / Abituato alla tenda, la notte non riesco a dormire, inoltre mi trovo con il soffitto del rifugio a due palmi dalla faccia. Ho scelto il terzo letto in alto del castello. Leonardo il primo, in mezzo lo zaino. La sistemazione dei personaggi avviene per caso, come alla spiaggia libera ognuno trova un posto che gestisce a suo piacimento. 

Il Rifugio è un po' una costellazione di individui che recitano una parte. Mi auguravo che il temporale sfogasse il suo orgasmo elettrico durante la notte, purtroppo non è stato così. Nella notte Sir Temporal ha affilato le armi, gonfiandosi come una donna di nove mesi. 

Nono giorno. Esco dal Rifugio bardato come un soldato del Vietnam. Un telo triplo in goretex copre lo zaino, mentre un poncho copre tutti e due, me e lo zaino. 

Impugno saldamente il bastone, mio unico parafulmine, e, sotto una pioggia in crescendo sinfonico muovo i primi passi. 

Leonardo mi accompagna per un centinaio di metri, poi ci salutiamo. Chi di noi due è più vicino ad Amleto ? L'aria si carica di elettricità, la pioggia diventa grandine, fra ombre grigie e nere partono le prime saette, seguono i tuoni, e il vento ululando come un branco di centinaia di lupi affamati, incornicia la gran cassa armonica del cielo in tempesta. 

Un carosello di fulmini si mette a danzare in circolo. Avanzo. Non ho mai conosciuto un temporale così forte. Per tutta la mattina il cielo rimane scuro e nervoso e le nuvole scorazzano velocemente su e giù. Poi pian piano tutto si placa. 

(54. Continua) Stefano Armellin, Pompei, venerdì 19 settembre 2014

mercoledì 14 marzo 2012

1827 - 1828 - 1829 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1827 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Lampione a Croce,
"E' meglio riposare che non far nulla" Plinio





Stefano Armellin con il pezzo 1828 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :

IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Decreto sul Peccato originale scritto intorno alla Santa Croce





Stefano Armellin con il pezzo 1829 di 2013

 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Ecce Homo


Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556) e
Padre Felice Artuso

Nelle lettere di contenuto amministrativo Ignazio fa trasparire che desidera l’unione con Dio, la perfezione e la salvezza dell’umanità, si firma di solito il pellegrino o il povero.

1824 - 1825 - 1826 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1824 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : 
Margherita Maria Alacoque e la Santa Croce

 

Stefano Armellin con il pezzo 1825 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025 "Vedi come la debolezza sia cosa amabilissima a questo mondo. Se tu vedi un fanciullo che ti viene incontro con un passo traballante e con una cert'aria di impotenza, tu ti senti intenerire da questa vista, e innamorare di quel fanciullo". Giacomo Leopardi


 Stefano Armellin con il pezzo 1826 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013Titolo : Non fate secondo le loro opere, perchè dicono e non fanno.
 Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente,
ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Tutte le loro opere le fanno
per essere ammirati dagli uomini...
Matteo 23, 3-5

1821 - 1822 - 1823 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1821 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Avventura fantastica a Tre Ponti



 Stefano Armellin con il pezzo 1822 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Altezze femminile


Stefano Armellin con il pezzo 1823 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Mirò

53. Louvre; 1820 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1820 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La Madonna del Rosario di Pompei e la Santa Croce

53. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze - Assisi a piedi 1992; La quotazione del Capolavoro è data dalla sua capacità di restare nel tempo. Certo battere Cézanne in Asta internazionale è una sfida ma quel risultato è solo 1/4 del possibile che The Opera può fare se consideriamo uno sviluppo industriale adeguato. / 

martedì 13 marzo 2012

1818 - 1819 di 2013 ; 52. Louvre

Stefano Armellin con il pezzo 1818 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Croce colorata



Stefano Armellin con il pezzo 1819 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : 50 anni ai piedi della Santa Croce con la Maddalena
 e  San Giuseppe D'Arimatea


52. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Torniamo al nostro racconto, Varazze-Assisi a piedi (1992)./ Oggi, ripensando a certi discorsi che ho ascoltato da Elena, Silvia e Emanuela mentre salivamo al lago di Monte Acuto, mi è venuta l'idea di sbirciare fra i racconti di Franz Kafka.

1815 - 1816 - 1817 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1815 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Cattelan nel dito



Stefano Armellin con il pezzo 1816 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Croce gialla per la Cina


Stefano Armellin con il pezzo 1817 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : L’ipòcrisis l’ha messo in Croce, 
e Lui l’ha fatta diventare Santa; anche quella. 
Così sta scritto.
 
Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556) d
di Padre Felice Artuso

Ignazio trasmette la sua esperienza interiore e il suo metodo apostolico nel piccolo libro degli Esercizi Spirituali, opera pedagogica originale, cui ha impiegato oltre venticinque anni, per darvi una forma definitiva. Qui egli pone il cristiano davanti alla Parola di Dio, alla vita di Gesù e al discernimento decisivo. Attenendosi alle sue indicazioni di quattro settimane di meditazione, il cristiano comprende il cammino che deve compiere.

1812 - 1813 - 1814 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1812 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : L'Amore è assolutamente tutto


Stefano Armellin con il pezzo 1813 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : SolleviAMO il Mondo " Il filosofo ha l'intenzione e la pretesa di esplorare l'ambito che ogni uomo occasionalmente costeggia. Non l'idea di un'altra realtà ma un'altra idea della stessa che sia più precisa". Op.Cit.


 Stefano Armellin con il pezzo 1814 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : il Secondo Avvento "Nei nostri calcoli sugli avvenimenti e gli uomini noi attribuiamo inconsciamente ai fattori coefficienti d'importanza proporzionali alla diversa conoscenza che abbiamo di quei fattori.

Più essi sono evidenti, più li teniamo in conto. Più ci colpiscono, più li crediamo possenti.

E' curioso vedere come nella maggior parte dei casi nei quali si é arrivati a cogliere le cause autentiche, 
si tratti di cause quasi paradossali e che tutto il buon senso del Mondo avrebbe ignorato ". 

Paul Valéry 1914

1809 - 1810 - 1811 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1809 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025 "E voglio dire degli (103) uomini di genio e sensibili, ai quali non c'é cosa che non parli alla immaginazione o al cuore, e che trovano da per tutto materia di sublimarsi e di sentire e di vivere, e un rapporto continuo delle cose coll'infinito e coll'uomo, e una vita indefinibile e vaga, in somma di quelli che considerano il tutto sotto un aspetto infinito e in relazione cogli slanci dell'animo loro". Giacomo Leopardi



Stefano Armellin con il pezzo 1810 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Transustanziazione "Quel gran benefizio della natura d'averci nascosto l'ora precisa della nostra morte che veduta con precisione basterebbe per istupidire di spavento e scoraggiare tutta la nostra vita". Giacomo Leopardi


Stefano Armellin con il pezzo 1811 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo .
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Croce di denari Croce di Giuda "Ma per interessar chicchessia in vostro favore, ed impegnarlo a prendersi qualche benché piccola premura di un vostro affare, non c'é tempo più assolutamente inopportuno di quello della gioia viva.

Ogni volta che l'uomo é occupato da qualche passion forte, é incapace di pensare ad altro, ogni volta che o la sua propria infelicità o la sua propria fortuna l'interessano vivamente, e lo riempiono, é incapace di pigliar premura dé negozi delle infelicità dei desideri altrui.

Nei momenti di gioia viva o di dolor vivo l'uomo non é suscettibile né di compassione, né d'interesse per gli altri, nel dolore perché il suo male l'occupa più dell'altrui, nella gioia perché il suo bene l'inebbria, e gli leva il gusto e la forza di occuparsi in verun altro pensiero". 

Giacomo Leopardi

lunedì 12 marzo 2012

1806 - 1807 - 1808 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1806 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Santa Croce marrone " L'incivilimento ha posto in uso le fatiche fine ecc. che consumano e logorano ed estinguono le facoltà umane, come la memoria, la vista, le forze in genere ecc. le quali non erano richieste dalla natura, e tolte quelle che le conservano e le accrescono, come quelle dell'agricoltore del cacciatore ecc. e della vita primitiva, le quali erano volute dalla natura e rese necessarie alla detta vita.

Un corollario del pensiero posto qui sopra possono essere delle osservazioni sulla vita degli anacoreti senza disturbi e colla speranza quieta e non impaziente del Paradiso". Giacomo Leopardi

Stefano Armellin con il pezzo 1807 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La giustizia sociale della Santa Croce


Stefano Armellin con il pezzo 1808 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : L'osservatore del Mondo "La realtà ciò che é capace di un'infinità di ruoli, interpretazioni, punti di vista". Paul Valéry 1914

Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556) c
di Padre Felice Artuso

Prima di allontanarsi da Parigi, accompagnato dagli amici universitari, egli sale sulla collina di Montmartre (Monte dei martiri).

1803 - 1804 - 1805 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1803 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Evanescenze umane "A ogni modo mi sono avveduto che la lettura de' libri non ha veramente prodotto in me né affetti o sentimenti che non avessi, né anche verun effetto di questi, che senza esse letture non avesse dovuto nascer da se :  ma pure gli ha accelerati, e fatti sviluppare più presto...". Giacomo Leopardi



Stefano Armellin con il pezzo 1804 di 2013
 delm Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : 
   Quando il Figlio dell'Uomo verrà nella sua gloria
con tutti i suoi Angeli,
si siederà sul trono della sua gloria.
E saranno riunite davanti a Lui tutte le genti,
ed egli separerà gli uni dagli altri,
come il pastore separa le pecore dai capri,
e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.

Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: 
Venite, benedetti del Padre mio, 
ricevete in eredità il Regno preparato per voi 
dalla fondazione del Mondo.
Perchè Io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
 ho avuto sete e mi avete dato da bere; 
ero forestiero e mi avete ospitato, 
nudo e mi avete vestito, 
malato e mi avete visitato, 
carcerato e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: 
Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato 
e ti abbiamo dato da mangiare, 
assetato e ti abbiamo dato da bere ? (…) 
ogni volta che avete fatto queste cose 
a uno solo di questi miei fratelli più piccoli,
 l'avete fatto a me. Matteo 25, 31-40


Stefano Armellin con il pezzo 1805 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Robot " E l'arte che vuol lasciare un'impronta non si limita a un solo stile.

Nessuna rivoluzione più profonda di quella che sostituirà le vecchie idee e il vecchio linguaggio.

Ma forse la vaghezza é indistruttibile, la sua esistenza necessaria al funzionamento psichico.

1800 - 1801 - 1802 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1800 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : il Secondo Avvento (Fine nono di dieci capitoli) "La Commedia allora principalmente é utile quando fa conoscere il Mondo, i suoi pericoli, vizi, vanità, seduzioni, tradimenti, illusioni ecc. ai  giovani alle giovanette ecc. giacché ai vecchi che già lo conoscono non serve gran cosa..." Giacomo Leopardi



Stefano Armellin con il pezzo 1801 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Lottatore di Sumo "E quanto alle massime di morale e gli esempi dei tristi puniti, delle virtù, dei buoni premiati ec. sono miserabili cose e della cui utilità, se non alquanto nel basso volgo, non si può disputare in buona fede, che certo nessun giovane o persona qualunque di un certo mondo é in somma civile..." Giacomo Leopardi



Stefano Armellin con il pezzo 1802 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Vesuvio gioioso " E' tornata dalla commedia più virtuosa per le prediche o gli esempi morali che ci ha sentite e vedute, bensì é facile che sia (almeno in parte) disingannata dallo svelamento di tante trame che si tendono alla povera gioventù, e dalla semplice imitazione e rappresentazione di quello che succede nel Mondo e che la gioventù ignora e crede molto diverso,

come appunto servono le storie più che tanti altri libri, colla differenza che la commedia mostra la cosa più al vivo e al naturale e la mette sotto gli occhi in luogo di narrarla, ond'é più persiasiva". Giacomo Leopardi

1799 di 2013 ; Louvre 51

Stefano Armellin con il pezzo 1799 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Pasqua

51.Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze-Assisi a piedi. In quel periodo (1992) era Cardinale Arcivescovo a Milano Mons. Carlo Maria Martini; in un testo assai discusso all'epoca : Il Lembo del mantello; cercava di conciliare la spiritualità con la tecnologia, individuando nel televisiore un amico prezioso.

Mi rendo conto che il gregge del Vescovo di Milano vive in simbiosi con i media, e lo sforzo del Cardinale di sposare il televisore con fratello sole e sorella luna è ammirevole ma fuori luogo. 

Nè giusto nè sbagliato. Francesco col suo mondo sarà sempre attuale perchè parla del nostro mondo anche se oggi ci sono i media. 

Francesco invita alla povertà (che non è quella del Popolo della Somalia) per scoprire la forza interiore dell'anima e comunicare nella maniera più perfetta con Dio. 

I mezzi di informazione usati dai mass-media sono strumenti. 

Noi abbiamo bisogno di respirare e amare, non di vedere la televisione, abbiamo bisogno di bere sorella acqua e di avere amici, non di sentire sorella radio e avere amici che stanno dentro il televisiore, abbiamo un bisogno vitale del sole e della famiglia, non del giornale quotidiano. 

Chi è abituato a camminare a lungo nella natura sa bene quanto scrivo.

Oggi Henri la penso diversamente, molto limitata questa mia osservazione del 1992, al tempo di Internet e dei social si può dimostrare che ci sono relazioni virtuali più importanti e significative di quelle reali; 

La possibilità di comunicare bene, ripeto bene, con il prossimo a distanza è un ampliamento della coscienza e della conoscenza.

Francesco sostiene che tutto quanto aggiungiamo di esterno a noi stessi complica e impedisce l'espressione completa di tutte le potenzialità della forza dell'anima umana. 

La bella macchina, la bella chiesa, la bella casa, il pranzo troppo abbondante, l'assenza di sforzi, il benessere viziato dei giovani d'oggi, il consumo eccessivo di spettacoli cinematografici, televisivi, radiofonici, sono barriere visibili e non, che impediscono alle forze più intime e sconosciute della persona, di manifestarsi nella autentica bellezza.

Su questo punto Henri rimango della stessa opinione del 1992 : Credere che si possa educare la persona alla spiritualità usando la tecnologia moderna, è come credere possibile educare un elefante a suonare al pianoforte la IX Sinfonia di Beethoven. 

Francesco separa le due cose : " A Cesare e a Dio". Come ha fatto Gesù. 

Silvia se la prende con il Papa (Giovanni Paolo II nel 1992 ) per un recente caso di omicidio motivato dai sensi di colpa per la pratica di un rapporto omosessuale. Omicidio che doveva essere suicidio reciproco per i due maschi. Ma il più grande dopo aver levato da questo Mondo il suo compagno di notte, non si è sentito di accompagnarlo anche nella notte Eterna. 

Il Papa è il parafulmine di tutte le critiche su argomenti di cui deve parlare per fare conoscere ai fedeli quanto la Chiesa Cattolica sostiene. 

E il Capo della Chiesa non può non dire quanto la dottrina cristiana afferma. 

Non so dire quanto sia rimasto intatto dello Spirito di Francesco e Chiara e della creatività autentica di Michelangelo, Piero della Francesca, Giotto, Dante, Andrea, ma qualcosa di buono nella natura umana sicuramente resta, ed è negli esseri umani di tutto il Mondo che vedo la speranza per un futuro migliore. 

Emanuela rimaneva in silenzio ad ascoltare, il freddo si faceva pungente, dovevamo scendere dalla vecchia pietra, teatro della nostra conversazione, per andare a riposare nelle tende. Di questa sera, le cose sagge le ha dette in silenzio la vecchia pietra. 

(51. Continua) Stefano Armellin, Pompei, sabato 6 settembre 2014

domenica 11 marzo 2012

1796 - 1797 - 1798 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1796 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : casalinga
 


Stefano Armellin con il pezzo 1797 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : il figlio del calzolaio "Io considero le illusioni come cosa in certo modo reale stante ch'elle sono ingredienti essenziali del sistema della natura umana, e date dalla natura a tutti quanti gli uomini, in maniera che non é lecito spregiarle come sogni di uno solo, ma propri veramente dell'uomo e voluti dalla natura, e senza cui la vita nostra sarebbe la più misera e barbara cosa ec.

Onde sono necessari ed entrano sostanzialmente nel composto ed ordine delle cose.". Leopardi
 

Stefano Armellin con il pezzo 1798 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Quaresima "Intendo per innocente non uno incapace di peccare, ma di peccare senza rimorso". Leopardi

1793 - 1794 - 1795 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1793 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Verso il Grande Giubileo del 2025



 Stefano Armellin con il pezzo 1794 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : L'artista "Il più solido piacere di questa vita é il piacer vano delle illusioni". Leopardi


Stefano Armellin con il pezzo 1795 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : il Secondo Avvento "Kosovo. Tutti sanno che l'unica strada per fermare i combattimenti é quella di invadere questi paesi per disarmare le forze in campo, e occuparli almeno per alcuni decenni. Questo é il periodo minimo necessario per la ricostruzione, la riconciliazione e la formazione di nazioni su solide fondamenta.

Ciò richiede però mettere in preventivo perdite umane inevitabili. Per questo motivo, nessuno é disponibile a salvare l'Afghanistan, l'Angola, la Sierra Leone e la Somalia.

Nel Kosovo un protettorato della NATO richiederà interventi di tipo coloniale, molto probabilmente per proteggere la minoranza serba e per reprimere la pretesa albanese di una piena indipendenza. Un Kosovo indipendente sarebbe sicuramente la causa immediata per la tanto temuta guerra balcanica.

Potrebbe essere questa l'unica scelta, ma deve essere riconosciuta per quello che é : una presunzione di potere e responsabilità coloniale a lungo termine. 
 La NATO é pronta per questo tipo di impegno ? ". E. Luttwak 1999