Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione XXII
Tommaso.
"Tommaso,uno dei Dodici, chiamato Dìdimo,non era con loro quando venne Gesù. Gli dissero allora gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò".(Gv 20, 24-25)
La richiesta di Tommaso è umana ma debole, vuole vedere per credere. Purtroppo la percezione visiva inganna spesso, gli artisti lo sanno bene. Produrre un'immagine vera è impresa ardua anche per la fotografia. Perchè l'immagine è parziale; anche la più digitale delle immagini in HD ritaglia il soggetto da un contesto generale più vasto. Per non parlare dell'illusionismo alla master-magic.
"Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!". Rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!". Gesù gli disse: "Perchè mi hai veduto hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!". (Gv 20, 26-29)
L'Atto di Fede supera la capacità della nostra debole vista, perchè vede con gli occhi puri e innocenti dell'anima, risoprirlo in questo Anno della Fede è un dovere.
Stefano Armellin Pompei, 8 marzo 2008 aggiornato a giovedì 22 novembre 2012
Stefano Armellin con il pezzo 76 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Risorto |