venerdì 29 febbraio 2008

66 di 2013 ; Luna


Via Crucis-Lucis. Prima versione . Stazione XII

Gesù muore sulla Santa Croce perdonando i suoi crocifissori.
"Padre perdonali perchè non sanno quello che fanno"(Lc 23,33)
Come bisogna aver vissuto per esprimersi così ?

Davanti alla fame, all'inquinamento, alla povertà, alla guerra, all'ignoranza, alle malattie, agli armamenti, agli incidenti stradali, alle droghe, alla schiavitù della prostituzione e della pornografia adulta e minorile, davanti alla disoccupazione ; il Cristo perdona tutti costoro perchè non sanno quello che fanno.
Divino, assolutamente Divino.
"Padre nelle tue mani consegno il mio Spirito" (Lc 23.46)
Gesù muore.
Il Calvario diventa immenso ed ingloba tutta la terra. Il cielo è a lutto. La Santa Croce è totalmente santificata. Il personaggio che rappresenta l'umanità esprime stupore e angoscia.

Ogni ingranaggio del fare sociale trova alla morte di Gesù la sua giustificazione.

Gesù oggi muore anche per la scuola dell'obbligo, in molti casi abbandonata dagli studenti, in una dispersione scolastica senza limite, dovuta a mille e mille emarginazioni sociali.
Il tempo prezioso delle nuove generazioni si perde, si abbandona, lontano dalle importanti ore della formazione.
Gesù muore ancora, sotto il Vesuvio :  "Padre perdonali perchè non sanno quello che fanno"
(Lc 23,33)
Stefano Armellin

Pompei, 29 febbraio 2008 aggiornato a giovedì 15 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 66 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: Luna

giovedì 28 febbraio 2008

65 di 2013 , E' giunta l'Ora !


Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione XI

Gesù, inchiodato alle mani e ai piedi, è crocifisso tra due malfattori.
Il manto di Maria alle spalle delle croci non si spinge però fino allo spazio neutro di Gestas il "cattivo" ladrone, che qui viene girato con tutta la croce. Sarà perdonato il condannato ? questa domanda resta sospesa nella storia da duemila anni.
Il capo di Gesù è rivolto verso Dimas il buon ladrone, nell'ultimo suo dialogo terreno. Sul cartoncino ho aumentato i fori dei chiodi proprio per sottolineare la drammaticità della scena, la vicinanza della morte.
Contrariamente a chiunque, il suo corpo emana luce che non è l'energia che lo abbandona, ma bensì quella che non l'ha mai abbandonato. La linea del Calvario e quella della pietra del sepolcro coincidono. Non c'è divisione fra Crucis e Lucis ma proseguimento nel passaggio fra Antico e Nuovo Testamento.

Stefano Armellin  Pompei, 28 febbraio 2008 aggiornato a mercoledì 14 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 65 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: E' giunta l'Ora!

mercoledì 27 febbraio 2008

64 di 2013 ; The Opera


Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione X

Gesù, giunto sul Calvario, è spogliato delle vesti.
Ora siamo sulla sommità del Male del mondo, quel che rimane del Giusto è una veste da spartire. Ho scelto di mettere l'accento visivo sui dadi, già presenti nella tavola n.8, per sottolineare la continuità di questo gioco d'azzardo. Sono dadi truccati, come truccato è stato il processo a Gesù.
Le vesti sono inzuppate di sangue, tutta la terra del Calvario è impregnata del sangue di Gesù. Il suo cuore luminoso è già nella Croce che attende il corpo crocifisso. L'azzurro del cielo sullo sfondo è sempre il manto di Sua Madre ; pronta a raccogliere, pietosamente il Corpo Santo. Tradito.

Stefano Armellin


Pompei, 27 febbraio 2008 aggiornato a mercoledì 13 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 64 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: The Opera

lunedì 25 febbraio 2008

63 di 2013 ; Passione



Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione IX

Gesù cade una terza volta sotto la Santa Croce. Le cadute sono indicative, e simboliche, nessuno conosce il numero esatto.
Gesù è immerso nel sangue delle vittime dei peccatori. Cade in una fossa speculare e opposta alla linea convessa del Calvario, illuminato da un candelabro ebraico.
Emblematica questa immagine che raffigura con radicalità l'essere ebreo di Gesù. La Torah illumina gli ultimi passi di Colui che sta portando a compimento il disegno del Padre, portando l'umanità dall'antico al nuovo Testamento.
In questa terza caduta il volto è "sereno" perchè Gesù sente in sè di aver raggiunto la pienezza della sua missione. "Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre ( YHWH ) se non per mezzo di me " (Gv 14,6)

Stefano Armellin  Pompei, 25 febbraio 2008 aggiornato a lunedì 12 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 63 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Passione

62 di 2013 ; Passione


Via Crucis - Lucis. Prima versione.Stazione VIII

Gesù esorta le donne di Gerusalemme a non pianger solo su di lui.
Ormai il sangue è esaurito. La sofferenza ha completamente santificato Gesù, pura luce, "incarnata" nella Croce. Le donne piangono ma lui le richiama alla realtà terrena : "Non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli" ( Lc 23,24)
Ho volutamente distorto i lineamenti della sua figura, per dare l'idea dello stravolgimento del corpo causato dal dolore. Ma è anche una trasfigurazione in cammino, Gesù è visibilmente incarnato alla divinità.

Chi è Gesù ?
"Il vertice del piano di Dio, che implica elezione, filiazione e liberazione dal peccato, si raggiunge in Gesù, centro unificante del mondo e senso pieno della storia umana" ( Stefano De Fiores ).

Stefano Armellin
Pompei, 25 febbraio 2008 aggiornato a domenica 11 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 62 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Passione

61 di 2013 ; Passione


Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione VII

Gesù cade una seconda volta sotto la Santa Croce.
La seconda caduta è più massacrante della prima, il sangue continua a scendere copioso dal corpo ed immerge la terra azzurra perchè rivestita dal mantello di sua Madre.
In alto non c'è possibilità di consolazione. La prossimità della fine chiude ogni uscita. L'atmosfera si fa cupa. E' lecito supporre che Gesù, dopo l'inaudita flagellazione ordinata da Pilato, in questo cammino di tortura versi tutto il suo sangue sulla terra. Tutta Gerusalemme diventa così il sommo altare del sacrificio dell'Agnello pasquale.
"(...) "Pasqua" significa "passaggio" dalla bassezza dei sensi all'altezza dello Spirito, ed è una festa sacrificale, nella quale l'intero Israele è investito della dignità sacerdotale (...) ". Notker Fuglister
Stefano Armellin

Pompei, 25 febbraio 2008 aggiornato a sabato 10 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 61 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: Passione

domenica 24 febbraio 2008

60 di 2013 ; La pioggia, lo Spirito


Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione VI

Una donna, detta Veronica, asciuga il volto di Gesù.
La compassione della donna, la sua capacità di patire, com-patire insieme all'altro, ha in questa scena il suo imprimàtur. La traccia del volto di Gesù, incoronato dalla stessa linea del Calvario, resterà sul velo. La sofferenza in questo passaggio, è sublimata dalla serietà della missione, lo sguardo si fonde nella Veronica, e lì, in eterno, rimane.
Il Calvario vuol dire monte del teschio, perciò qui viene sottolineato prendendo la forma del crànio di Gesù, è un orizzonte escatologico.
E' una linea, quella del Calvario, drammaticamente presente. Nella composizione lineare, con le immagini accostate, è ancora più chiara.

Stefano Armellin
Pompei, 24 febbraio 2008
aggiornato a venerdì 9 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 60 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: La pioggia, lo Spirito

sabato 23 febbraio 2008

59 di 2013 ; Passione


Via Crucis-Lucis.Prima versione. Stazione V

Un uomo di Cirene aiuta Gesù a portare la Santa Croce.
(Lc 23,26)
Il Cireneo sotto il Calvario interviene a sollevare la trave intarsiata dal Male del Mondo.
Il sangue del Giusto continua a colare incessantemente dal legno, che diventa così l’altare supremo del sacrificio del Figlio di Dio.
Questo patibolo di sofferenza, in realtà è la chiave mistica di quella che sarà nella Via Lucis la resurrezione di un corpo, del corpo e del sangue di Gesù Cristo.
Anche noi quando stiamo bene possiamo fare come il Cireneo, ed aiutare il prossimo a portare la Santa Croce della sfortuna, della sofferenza, del dolore, iniziando proprio da chi  abbiamo più vicino: noi stessi.

Stefano Armellin

Pompei, 23 febbraio 2008 aggiornato a venerdì 9 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 59 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: Passione

58 di 2013 ; Leopardi




Via Crucis-Lucis. Prima versione. Stazione IV

Gesù incontra sua Madre che sale con Lui verso il Calvario.
Maria cerca di alleviare la tortura con la presenza avvolgente del suo manto che ricade sulla Santa Croce, ma essa stessa viene colpita dal sangue che schizza copioso, Gesù è una maschera di sangue, mentre il Calvario incombe minaccioso, come fosse un vulcano prossimo all’eruzione.
I buchi sul cartoncino sono quelli dei chiodi, che vanno fisicamente piantati nell'esposizione fisica dell'opera. Oggi sono 244 come tutti i Paesi del Mondo nella forma più estesa. Nella nuova versione ho scritto il nome di ogni Paese sotto ogni foro evidenziando quelli visitati dal Beato Giovanni Paolo II. E' una composizione stigmatizzata, crocifissa dal Mondo, ma non priva di Speranza. In seguito ne ho fatte altre due proprio per andare a cogliere con più precisione l'essenza dell'avvenimento cristiano, non escludo di produrre altre Via Crucis-Lucis.

Stefano Armellin

Pompei, 23 febbraio 2008 aggiornato a venerdì 9 novembre 2012



Stefano Armellin con il pezzo 58 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: Leopardi

57 di 2013 ; Passione


Via Crucis -Lucis. Prima versione. Stazione III
Gesù cade una prima volta sotto il peso della croce.

Nella prima caduta la trave diventa la Croce reale, enorme, che Gesù sopporta sopra e dentro di sé. Una pressione fortissima che lo trapassa, e lo stende a terra, inconsistente, nient’altro che una striscia rossa,una striscia di sangue.
E' il peso intero del dolore del Mondo che lo fa cadere sbattendo a terra.
La porzione di cielo che ho evidenziato fra Gesù e la Croce è il velo di Maria. La consolazione della Madre che aiuta Lui, il Figlio di Dio, a sopportare la Passione. Il percorso all'interno del mistero del dolore fisico, psicologico e spirituale.

Stefano Armellin
Pompei, 23 febbraio 2008



Stefano Armellin con il pezzo 57 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo: Passione

venerdì 22 febbraio 2008

56 di 2013 ; Anno Santo


Via Crucis-Lucis. Prima versione -Stazione II

Gesù, caricato della croce, si incammina verso il Calvario. (Gv 19,17)
Qui il corpo di Gesù sparisce coperto dalla trave pesante e massacrante posata sulle spalle, è il peso di tutto il peccato del Mondo.
Spunta solo la corona di spine e la volta del cranio simmetrica a quella del Calvario, piccola altura che appare lontanissima e irraggiungibile per il peso della Santa Croce.
Il sangue gronda sulla schiena come una cascata.
Gesù è venuto non solo per i peccatori ma anche per le vittime dei peccatori. Durante la Via Crucis emerge con forza il dramma del Male contro l'innocente, che oggi, su scala mondiale riguarda milioni di persone innocenti. Le vittime delle armi, delle droghe e della prostituzione.

Stefano Armellin
Pompei, 22 febbraio 2008 aggiornato a mercoledì 7 novembre 2012

Stefano Armellin con il pezzo 56 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Anno Santo

55 di 2013 ; Passione


Stefano Armellin con il pezzo 55 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Passione


 Prima versione Via Crucis - Lucis. Stazione I

Gesù è condannato a morte, prima dal Sinedrio e poi da Pilato. (Mt 27,22-26)
Con il nome Pilato disegno l’asse verticale della croce, mentre su quello orizzontale mi basta una linea per metterci sopra in piedi sei esponenti del Sinedrio, coloro che guardano in basso, dall’alto in basso, La stessa T di Pilato è una croce. Deve essere chiaro fin dall'inizio chi manda a morte il Giusto.
Siamo in Quaresima, per la prima volta pubblico on line la Via Crucis-Lucis con commento. Le foto sono di Carlo Sarno.

Stefano Armellin
Pompei, 22 febbraio 2008 aggiornato a martedì 6 novembre 2012

giovedì 21 febbraio 2008

54 di 2013 ; Dalla Pop Art a The Opera

Stefano Armellin con il pezzo 54 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Dalla Pop Art a The Opera. Lettera aperta al Presidente della Fiat,

Caro Presidente,

il Diritto Internazionale con fatica, ma con regolarità, avanza sulla scena del Mondo come materia sempre più necessaria, per unire la molteplicità delle possibilità umane. Come può allora, la singolarità creativa The Opera, generare un nuovo sistema in questo Mondo veloce e mutevole? La risposta principalmente si trova nelle opere prodotte.

martedì 12 febbraio 2008

53 di 2013 ; L'Arte di educare

Stefano Armellin con il pezzo 53 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : L'Arte di educare. Dal 13 al 16 febbraio 2008 si è svolto a Bologna il Convegno nazionale dei direttori diocesani  e regionali, di pastorale della scuola sul tema :
La professione docente oggi nella scuola che educa. Tra crisi e ricerca di senso. La responsabilità dell’associazionismo cattolico e delle comunità cristiane.

domenica 3 febbraio 2008

52 di 2013 ; Donne Palestinesi

Stefano Armellin con il pezzo 52 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Donne Palestinesi. Ho partecipato con interesse al Convegno svolto nel Teatro del Primo Circolo Didattico di Pompei e organizzato dall’Assessore alla Cultura dott. Antonio Ebreo, sabato 2 febbraio 2008, sulla realtà delle donne Palestinesi in Italia.