giovedì 1 marzo 2012

1653 - 1654 - 1655 di 2013 ; Louvre 40

Stefano Armellin con il pezzo 1653 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : The Opera Collection The Masterpiece



 Stefano Armellin con il pezzo 1654 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Croce di maggio

Stefano Armellin con il pezzo 1655 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

40. Louvre. Henri (già Direttore del Louvre), quello che mi sorprende dopo 31 anni di composizione (e 10 prima di preparazione), è la lentezza nella ricezione di una nuova configurazione di immagini. Soprattutto da parte degli addetti ai lavori che per mestiere dovrebbero essere i primi a vedere il nuovo che avanza. 

Perciò non ti sorprendere se nel 1992 nessuno ha compreso la mia linea di 750 chilometri anche se all'arrivo ho inviato cento comunicati stampa (non si usavano le mail). 

Proseguiamo : il Monte Beigua dove ho trascorso la prima notte, oggi è una selva di antenne ad uso : RAI TV - Banche - SIP (oggi Telecom)- Militare. Torri di metallo a decine, fissate al suolo con centinaia di tiranti metallici, provocano un concentrato inquinante di onde elettromagnetiche. In piena sintonia con tutta quella tecnologia, vengo bruscamente svegliato alle cinque del mattino dai fari di una autonobile. Sono molto seccato, e dopo poco mi alzo e faccio i bagagli. 

Nella fitta nebbia con visibilità venti metri mi butto verso Assisi. Penso solo a camminare. Prima di mezzodì sono al Passo del Turchino, faccio una sosta in compagnia di venti centauri. Osservando quelle goffe moto mi chiedo cosa serva quel tipo di svago. 

Entro nel ristorante, mi siedo, rifiuto l'aperitivo, mi rendo conto di essere nel posto sbagliato, mi alzo senza mangiare e bere nulla. Vado a salire il Monte Pennello a ridosso di Genova. 

Su questi monti i metanodotti tracciano linee larghe come autostrade. Vedo praticare lo sport più idiota del Mondo : il fuoristrada in zone naturali protette. E' una peste che sta distruggendo chilometri quadrati di terreno, lasciando sui prati il segno di una coscienza umana malata. E' domenica. (40.Continua

Stefano Armellin, Pompei, sabato 9 agosto 2014