sabato 3 marzo 2012

1683 - 1684 - 1685 di 2013 ; Louvre 42

Stefano Armellin con il pezzo 1683 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Africa in Croce nera



Stefano Armellin con il pezzo 1684 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Prostituta schiava


Stefano Armellin con il pezzo 1685 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : In Principio

42.Louvre. Henri (Direttore del Louvre); Varazze-Assisi a piedi 1992.  Finisco la prima giornata di cammino, vissuta con segmenti di solitudine, arrivando in un piccolo anfiteatro di rocce poco dopo il Passo della Bocchetta. Nel montare la tenda avverto la continuità con la traversata alpina (1991), un viaggio servito a preparare il seguente. Sto bene. 

Non ho mangiato nulla, nulla per tutto il giorno eppure sto bene. Non c'è dubbio, sono molto forte. Per cena ho una borraccia d'acqua mista a latte condensato. Mi basta. So che queste non sono privazioni autentiche. Vivo una parentesi di vita collocata nell'Europa del benessere viziato. C'è troppo di tutto. 

Questo indebolisce l'anima dei giovani, vizia e corrompe lo spirito degli adulti. Non solo il Cristianesimo, ma anche lo sport da competizione e un certo tipo di Capitalismo sono al tramonto. 

Mi addormento sognando una fanciulla. Un sogno. Una principessa. La mia compagna Eliana è quella che mi pensa e seriamente mi aspetta. Di Lei e non del sogno ho fiducia (NdA. tre anni dopo mi ha lasciato!). Ma ho bisogno di tutte e due per vivere la leggenda del guerriero in cammino.

E' una bella traccia questo cammino di agosto verso Assisi nel 1992, il visitatore si trova così davanti non alle solite didascalie con il titolo dell'Opera ma letteralmente dentro un evento in progressione dentro il Capolavoro, m'interessa che il pubblico del Louvre possa acquisire una nuova visione del Capolavoro. L'Europa oggi ha bisogno di questo. E questo Poema visivo del XXI secolo riceve.

(42.Continua) Stefano Armellin, Pompei, mercoledì 13 marzo 2012