martedì 7 febbraio 2012

1460 - 1461 - 1462 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1460 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : STATI UNITI DEL MONDO
Stefano Armellin con il pezzo 1461 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Karol  
Stefano Armellin con il pezzo 1462 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : GESU' 

"Più di un eremita isolato e indipendente, il monaco vive secondo una regola e incarna gl'ideali di obbedienza e di disciplina. 

1457 - 1458 - 1459 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1457 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento
Stefano Armellin con il pezzo 1458 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Verso l'Anno Santo del 2025
Stefano Armellin con il pezzo 1459 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : SHOAH

1454 - 1455 - 1456 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1454 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Donna drogata donna sfortunata
Stefano Armellin con il pezzo 1455 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Deposizione, il Secondo Avvento
Stefano Armellin con il pezzo 1456 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Il Secondo Avvento "Gli uomini del Medioevo hanno avuto senz'altro coscienza dell'esistenza di un tipo particolare, di un personaggio collettivo : il monaco.

1451 - 1452 -1453 di 2013 ; Louvre 17

Stefano Armellin con il pezzo 1451 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento
Stefano Armellin con il pezzo 1452 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Modella negli uffici di Vogue Italia
Stefano Armellin con il pezzo 1453 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Il Santo

17. Louvre. Henri (Direttore del Louvre), ti sto presentando un'opera religiosa ? 

Al Louvre il pubblico è vario, tutti hanno bisogni spirituali e l'Arte fa la sua parte per colmare le profonde lacune lasciate dalle Religioni, perciò in primo luogo ti presento un Capolavoro dell'Arte. Certamente il Poema visivo del XXI secolo è un candidato per la Biennale di Venezia in futuro, Padiglione Vaticano . 

Ma ho il presentimento che il Louvre segua un criterio di selezione più oggettivo, basato esclusivamente sul risultato raggiunto. Henri, la Francia e l'Europa hanno bisogno di un grande risultato creativo e The Opera può darti una mano in questo senso. 

" Se vogliamo evitare la guerra nucleare dobbiamo affrontare lealmente e con coraggio il male radicale. Quanto più forte è l'amore che si prova verso questo Pianeta, tanto più grande è l'angoscia che si ha davanti al male che lo sconvolge. La sensibilità al male è una sensibilità che nasce dall'amore. 
Il Diavolo è stato inteso in quattro modi differenti : 1) un principio indipendente da Dio; 2) un aspetto di Dio; 3) un essere creato, un angelo caduto; 4) un simbolo del male umano".
Bertrand Russell

Henri, tu sai che se gli artisti nella Storia Universale dell'Arte hanno raffigurato il Diavolo in ogni sua forma, gli artisti più dei preti conoscono il Diavolo e lo sanno affrontare.

Stefano Armellin  Pompei, martedì 8 febbraio 2012 Beato Pio IX, aggiornato a venerdì 27 giugno 2014

San Domenico Cuzmán (1170-1221) c
di Padre Felice Artuso

Per i suoi collaboratori e collaboratrici Domenico sceglie la Regola di Sant’Agostino, che aveva osservato con i canonici di Osma. Vi aggiunge tuttavia delle norme disciplinari come la dispensa dal lavoro manuale e la riduzione delle ore di preghiera corale. 

Esige che i religiosi si concentrino sul Signore, nostro fratello, amico, maestro, sposo e mediatore divino. 

Prescrive che dedichino il loro tempo comunitario alla celebrazione liturgica, alla contemplazione dei misteri principali della Fede, allo studio della Bibbia e all’approfondimento della teologia dogmatica. 

Chiede che si aprano alle mutevoli situazioni economiche, sociali, politiche e apostoliche. 

Decide che si applichino all'insegnamento teologico, alla predicazione itinerante e alla direzione spirituale con l’intento di glorificare Dio, difendere la cattolicità, combattere la corruzione e impedire i tentativi di annullare il valore, che Gesù ha attribuito al Suo cruento sacrificio.
 
Nel testamento orale dispone che vivano tra la gente, esercitino le virtù della carità, dell’umiltà e della povertà. 

Per il sostentamento quotidiano, concede che vadano a mendicare secondo l’usanza dei poveri. 

Fissata la sua dimora a Bologna, avverte i sintomi della dissenteria, che lo umiliano e lo configurano a Cristo sofferente. Indebolitosi parecchio, si fa condurre nel convento di San Nicola. Qui i confratelli vedono che è molto grave. 

Si stringono attorno a lui e recitano le preghiere per gli agonizzanti. Il superiore del convento gli chiede di restare ancora con loro. Egli eleva allora le mani e proferisce queste parole, dedotte dalla supplica sacerdotale di Gesù: 

«Padre Santo, Tu sai che ho seguito con tutto il cuore la tua volontà; ho custodito e conservato quelli che Tu mi hai affidato. Ora Li affido a Te. Custodiscili e proteggili Tu!» . 

Domenico muore contento di aver fondato l’Ordine dei Predicatori, di aver dato a loro un singolare esempio d’innovazione apostolica, di averli affidati alla potente bontà di Dio Padre e di essersi mantenuto fedele all’insegnamento del suo Figlio prediletto. Segue

Padre Felice Artuso