mercoledì 29 febbraio 2012

1650 - 1651 - 1652 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1650 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Autoritratto 27


Stefano Armellin con il pezzo 1651 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : La Biennale di Venezia


Stefano Armellin con il pezzo 1652 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Croce vivente italiaca

1647 - 1648 - 1649 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1647 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Venezia ILLUMInazioni The Opera "Per il piacere di divulgare la donna arriverebbe perfino a rischiare la sua stessa vita; sedotti, gli uomini si confidano meglio con le donne che con il sacerdote. Quello che la donna tenta con i gesti e l'aspetto lo ottiene meglio con la parola". Danielle


Stefano Armellin con il pezzo 1648 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce "Niente esisteva al di fuori dell'individuo. La nozione di massa, la terribile realtà dell'anonimato in cui l'essere é annullato ridotto ad una matricola nei sistemi dell'amministrazione e della produzione avrebbero fatto orrore agli uomini del Medio Evo, più vicini al reale e alla vita. Il traffico degli schiavi fu una piaga del tempo". Rops


Stefano Armellin con il pezzo 1649 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Il Secondo Avvento "Il disprezzo del lavoro manuale, più o meno apertamente sentito da tanti intellettuali dei nostri giorni, non esisteva al tempo delle cattedrali". Rops

1644 - 1645 - 1646 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1644 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Italiano


Stefano Armellin con il pezzo 1645 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : 80 Croci per SOLIDARNOSC "La violenza e la crudeltà facevano dunque parte della vita di tutti i giorni. Tutti vi erano così abituati che erano quasi incapaci di sdegnarsene. L'impressione d'insieme che ci dà la società medioevale nelle sue classi superiori non é affatto migliore di quella che ci offre la nostra". Rops


 Stefano Armellin con il pezzo 1646 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :

IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Rebecca "Le devote avevano preso posto nell'ambito dì una parola capace di esprimere l'indicibile unione con Dio : descrizioni d'estasi, visioni, espressioni dell'esperienza spirituale della nudità dell'anima. La loro originalità fu l'invenzione di un linguaggio totale che fa posto al corpo.

Le visioni, in effetti, sono un genere letterario e religioso molto diffuso a partire dal XII secolo...nel XIII secolo s'incontrano le visionarie più conosciute, esempi di una singolare creatività nell'invenzione delle immagini e di grandi e belle architetture ". Danielle

1641 - 1642 - 1643 di 2013 ; Louvre 39

Stefano Armellin con il pezzo 1641 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Cristo radioso 



Stefano Armellin con il pezzo 1642 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo disoccupato


Stefano Armellin con il pezzo 1643 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Secondo Avvento

39.Louvre. Henri (Direttore del Louvre), l'insegnamento artistico di questo cammino a piedi per l'Appennino da Varazze ad Assisi, è tutto interiore.

 C'è una linea e ci sono dei personaggi che mi accompagnano all'inizio e poi scompaiono. Questa linea (1992) é di 750 chilometri, e dice :  per collegare A con B c'è un sentiero, uno solo. A volte si può sbagliare strada ma si torna poi sul sentiero giusto. 

A lato ci possono essere situazioni più belle, più interessanti, ma il mio sentiero mi appartiene ed è solo quello il mio sentiero, non posso deviare dalla mia vita, la mia vita d'artista va percorsa fino in fondo. 

Torniamo al racconto : Ho camminato a lungo con questi pensieri, ed ora che vado a completare le prime tre ore di cammino, non mi riguardano più. Alle speculazioni teologiche adesso preferisco la nebbia che m'invade e livella la luce della sera quasi ad essere in Scozia. Ho detto alle nostre donne (di allora), Eliana e Daniela, di venirci incontro, ma con la visibilità scarsa della nebbia mescolata con il buio della sera, hanno preferito aspettarci in auto, davanti al rifugio di Prato Rotondo.

 Le raggiungiamo dopo le ventuno. Andrea (mio fratello più giovane di sette anni) ha in programma una cena per quattro nel rifugio, che a quell'ora non è più disposto ad attivare cucina, cuoca e pentolame. Nella nebbia con l'auto (di Eliana) risaliamo a "passo di donna" il Monte Beigua. Troviamo un ristoro caotico, animato da un raduno degli alpini. 

Consumiamo rapidamente l'ultima cena. Desidero andare a dormire presto. Saluto Andrea, Daniela (che in seguito non ha sposato) Eliana (che in seguito non ho sposato), e il cane Cochi (che in seguito é stato eliminato dai contadini suoi padroni); 

Vado a sistemarmi sotto il tetto della chiesetta, costruita sulla rotonda vetta della montagna (Monte Beigua m. 1287 slm stessa altezza del Vesuvio). Purtroppo gli alpini fanno festa fino a notte fonda. Non c'è silenzio. Sono preoccupato per il piede, sul quale spalmo, scettico, mezzo tubo di pomata. Sul piccolo sagrato, dolci pensieri accompagnano il dormiveglia. 

Totalmente avvolto dalla nebbia, medito sulla forza e sulla forza della spinta vitale ch'ormai è il carattere della mia arte. Chi conosce questi aspetti profondi della creatività non può riuscire nemmeno ad ascoltare certi discorsi (moralistici). 

Francesco vedendo i frati sbagliare, non criticava chi usciva dalla sua regola. Tanto, sia che lo chiami, sia che lo respingi, sia che lo ignori, Dio è sempre presente.Vocatus atque non vocatus,deus aderit. (39.Continua

Stefano Armellin, Pompei, mercoledì 29 febbraio 2012

martedì 28 febbraio 2012

1638 - 1639 - 1640 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1638 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Pensiero vivente italiano e la Croce




Stefano Armellin con il pezzo 1639 di 2013
 del Poema visivo del XX secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Volto Santo e la Croce "Certe iniziative succhiano veri pozzi di danaro: si pensi a quella, chimerica, tentata dai Papi a cominciare dal 1261 : la ricostruzione dell'Impero latino di Costantinopoli.

La dottrina economica della Chiesa nel Medio Evo era la più lontana possibile dalle teorie e dalle politiche moderne. Era una economia senza spirito di lucro, in cui la ricchezza non era mai ricercata per sé stessa, e le operazioni commerciali non avevano alcuna intenzione mercantile, la produzione era in rapporto col consumo, e la spesa, la spesa gratuita per il Signore, aveva la precedenza su ogni desiderio di costituire un risparmio, di gestire un capitale". Rops


 Stefano Armellin con il pezzo 1640 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :

IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Immigrato disoccupato


San Pietro d'Alcántara (1499-1562) b
di Padre Felice Artuso

Eletto guardiano di varie comunità e Provinciale di una zona iberica, avvia una delle più austere riforme dell’Ordine.

1635 - 1636 - 1637 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1635 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Secondo Avvento


Stefano Armellin con il pezzo 1636 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Fatima

 Stefano Armellin con il pezzo 1637 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :

IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Confronto sulla Croce " Il Concilio tipo, il Concilio supremo di tutto il Medio Evo é quello che nel 1215 Innocenzo III riunì al Laterano e che segnò l'apogeo del suo pontificato.

La parrocchia formava una comunità infinitamente più unita che ai nostri giorni.

Il 1100 e il 1200 saranno l'età d'oro del monachesimo, il culmine dell'evoluzione che lo porta allora a prodigiosa fecondità e varietà. L'istituzione monastica é senza dubbio uno dei fondamenti della Cristianità. La comunità vale quanto vale il padre abate. E questo é il problema .

Verso la fine del XIII secolo la competenza dei tribunali ecclesiastici é pressoché illimitata. La Chiesa fu la grande giurista del tempo, e il suo diritto, il diritto canonico prese un'importanza analoga a quella che aveva avuta nel Mondo antico il diritto romano". Rops

1632 - 1633 - 1634 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1632 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993 / 2013


Titolo : Eruzione "Il fervore che anima le città italiane dalla fine del secolo XIII si riflette nel lavoro che si specializza e si diversifica ma anche nel diritto all'immagine che la donna si conquista, e che é un'autentica novità". Frugoni


Stefano Armellin con il pezzo 1633 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo : 
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993 / 2013

Titolo : Omia ad Maiorem Dei Gloriam : "L'eccessivo arricchimento inquietò i veri portatori del messaggio evangelico e, a cominciare dal 1200, la critica del denaro divenne uno dei temi più costanti dei sermoni". Rops


Stefano Armellin con il pezzo 1634 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993 / 2013

Titolo : A piedi nudi "Nel XIII secolo la Chiesa dispone, proporzionalmente di una massa d'uomini molto più considerevole che ai nostri giorni : forse dieci volte maggiore ! La classe che prega attira una enorme quantità di vocazioni sia perché la sua funzione é considerata come eminente sia perché gode molti privilegi.

Il problema del reclutamento sacerdotale non esiste. I candidati al sacerdozio affluiscono copiosi; i cori dei canonici sono pieni...Tutto ciò che c'é di meglio nella società se non può entrare nei quadri militari si riversa nei ranghi della Chiesa". Rops

1629 - 1630 - 1631 di 2013 ; Louvre 38

Stefano Armellin con il pezzo 1629 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Dove vado ?



Stefano Armellin con il pezzo 1630 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo disoccupato

Stefano Armellin con il pezzo 1631 di 2013
 del poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : il Secondo Avvento


38. Louvre. Henri (Direttore del Louvre), queste parole vengono scritte, dette, pensate, sono ! una testimonianza preziosa dell'Arte italiana, e gli italiani che lavorano al Louvre sono i primi a poterle comprendere. 

Ma noi dobbiamo continuare ancora ad indagare il viaggio a piedi che ho fatto nel 1992 : Salgo la Via Bianca grondante di sudore, vedo le gocce venire assorbite dal terreno. A casa di Cochi (il cane) ho salutato la gentile famiglia di contadini che mi ha visto salire di lì per tutto l'inverno e per tutta la primavera, solo, o (raramente) con le mie allieve : Silvia, Barbara, Eleonora. 

Ho sbollito la rabbia che mi ha spinto sulle Alpi. Trovando comprensione nello spirito di Francesco sono più tranquillo, non devo e non voglio fare un'impresa estrema. Rehinold Messner (e altri) è il Genio dell'avventura, io, al di là di ogni presunzione mi sento un artista come Michelangelo anche se disegno in modo diverso. 

Ho quindi una responsabilità storica, un dover progredire sui risultati raggiunti dal Maestro. Quando nove anni fa (oggi 2014, 31 anni fa NdA ) ho scelto di affrontare la composizione di un Capolavoro come THE OPERA sapevo che ero predisposto per questo. 

Sono nato per elaborare THE OPERA. E mi è stato relativamente facile diventare quello che sono. Henri, ora ripensa a Cézanne, quando quasi sessantenne si vedeva ignorato. La storia si ripete ogni volta che si presenta sulla scena una innovazione autentica, puoi notare le stesse chiusure, gli stessi pregiudizi, la stessa mancanza di generosità verso ogni ricercatore sincero. 

Inevitabilmente quando qualcuno apre nuove prospettive visive, viene attaccato e lapidato. Ho camminato a lungo con questi pensieri...(38. Continua) 

Stefano Armellin, Pompei, lunedì 6 agosto 2014

lunedì 27 febbraio 2012

1626 - 1627 - 1628 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1626 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : il Secondo Avvento " Dal XII secolo e in modo più accentuato poi nel XIII secolo si osserva una profonda inquietudine religiosa che portò molte persone ad abbandonare le usuali forme della vita pia per cercare la salvezza della propria anima lungo sentieri non indicati dalla Chiesa, quando non addirittura proibiti, che sfociavano nell'eresia e nella persecuzione". Opitz

Stefano Armellin con il pezzo 1627 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : i Love Picasso


Stefano Armellin con il pezzo 1628 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Lady Gaga "Già Innocenzo III nel 1198 aveva dichiarato opera meritevole sposare una prostituta per aiutarla ad uscire dalla vita peccaminosa.
Il tardo Medioevo fu un'epoca in cui le donne assunsero una importanza fondamentale nel campo politico-religioso. Dall'estasi ispirata delle mistiche si passò alle incursioni notturne delle streghe". Opitz

San Pietro d'Alcántara (1499-1562)
di Padre Felice Artuso
Giovanni de Sanabria è figlio di Alonso Garavito e di Maria Villela de Sanabria, nobili stimati e riveriti.

1623 - 1624 - 1625 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1623 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Immigrato disoccupato



Stefano Armellin con il pezzo 1624 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Croce quaresimale "Le Costituzioni domenicane si son rivelate abbastanza flessibili per essere adattate alle sempre nuove esigenze, ma anche così solide che non sono mai state riformate. Niente può testimoniare la geniale chiaroveggenza del fondatore quanto il fatto che questa organizzazione ha potuto rimanere fino ai nostri giorni press'a poco identica a quella che era nel 1200. Oxford nasceva dalle opere domenicane.


 Stefano Armellin con il pezzo 1625 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : il Secondo Avvento "Dalle file domenicane uscirono non meno di 450 vescovi, 12 cardinali, 2 papi...I mendicanti costituirono dunque una milizia tutta devota al Papa, una organizzazione di propaganda meravigliosamente attiva per far penetrare il suo pensiero, un corpo di diplomatici per le missioni difficili o pericolose ". Rops

1620 - 1621 - 1622 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1620 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Vesuvio


Stefano Armellin con il pezzo 1621 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Pittore cubista in Croce "L'Ordine domenicano non nascerà da un progetto a priori, da un'idea astratta, esso scaturisce, come la maggior parte delle istituzioni della Chiesa da una provvidenziale necessità.

L'organizzazione ha preceduto l'espansione, i suoi successori non han dovuto fare altro che seguire la sua traccia e ciò, tra gli altri vantaggi, offrì quello di risparmiare all'ordine le crisi di autorità che agitarono quello di Francesco " Rops


Stefano Armellin con il pezzo 1622 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : L'estate nel Golfo del Messico

1617 - 1618 - 1619 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1617 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Profuga " Di fronte ai due grandi conflitti mondiali della prima metà del XX secolo le chiese cristiane sono apparse drammaticamente impotenti. L'opera di assistenza svolta é stata enorme, ma neppure l'impiego di crudeltà inaudite (campi di sterminio) o di mezzi offensivi indiscriminati (bomba atomica) ha trovato nei responsabili delle chiese una condanna tempestiva e inequivoca. Ciò ha minato duramente la credibilità cristiana". Alberigo

Stefano Armellin con il pezzo 1618 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : il Secondo Avvento "Quelli stessi che erano stati all'avanguardia della lotta, tradivano ora l'ideale del Cristo. Una nuova riforma era dunque indispensabile, di un tipo differente; essa doveva mirare, naturalmente, ad una restaurazione dei valori morali, ad una rifermentazione della pasta mediante il lievito dell'entusiasmo e della fede; ma doveva altresì rispondere a nuove attese.
Ancora una volta si trovarono, nella Cristianità delle anime capaci di comprendere questa esigenza della loro epoca, e, pur rinforzando l'autorità della Chiesa, di adattare queste formule autoritarie, ancora feudali, od una concezione più popolare, più universalistica. Questa fu soprattutto l'opera di un grande Papa e di due Santi". Rops
Stefano Armellin con il pezzo 1619 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Tibet

1615 - 1616 di 2013 ; Louvre 37

Stefano Armellin con il pezzo 1615 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Profugo
Stefano Armellin con il pezzo 1616 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Armani

37.Louvre. Henri (Direttore del Louvre); ti sto raccontando le radici di una grande composizione, perciò dedico un po' di spazio al cammino fatto nel 1992 ad Assisi : Fin dalle prime ore sento di fare una cosa obbligata : DEVO arrivare ad Assisi per portare innanzi THE OPERA. Ho dedicato troppi anni allo studio dell'arte (1973 - 1992,  poi si sono aggiunti quelli dal 1992 al 2014 ), per provare anche un minimo interesse al percorso che vado affrontando. Come sulle Alpi (1991), m'interessa congiungere due punti distanti fra loro, e sentire tutto quanto si trasforma dentro l'Anima. Vedo e sento la natura che mi circonda, come configurazione di linee ( la pensava così anche Cézanne). Senza distinzione fra : bello/brutto, amico/nemico, giorno/notte. La natura è giusta. Chi sbaglia siamo noi. La tattica della traversata (Land Art e Body Art) è semplice: camminare dall'alba al tramonto con brevi soste. Contenere il peso dello zaino. Ignorare il clima e camminare in ogni condizione meteorologica. Camminare in ogni condizione di luce, se possibile anche di notte (come è avvenuto) con la "voce della luna". Nessun giorno di riposo. Camminare verso Assisi per intrecciare tutto quanto la storia, l'arte e la cultura hanno lasciato scritto. Nel primo giorno, nelle prime ore della traversata, ad ogni passo mi rimbalzava nel cervello l'interrogativo a riguardo della scelta artistica fatta ormai nove anni fa (oggi, 2014, 31 anni fa). Nove anni (oggi 31 anni) di lavoro non pagato per lottare duramente al fine di costruire una nuova linea nella Storia dell'Arte. Nove anni (oggi 31 anni), fatti di povertà morale, perchè ai malintesi con famigliari, cittadini, autorità pubbliche e clero non si può mettere rimedio. (Eppure a Pompei é stato peggio !) Qualunque innovazione va a scontrarsi con il procedere monotono e sistematico delle abitudini quotidiane. Ma devo ringraziare tutte le resistenze che ho incontrato se ora cammino verso Assisi in compagnia per la prima sera, di mio fratello Andrea e del cane Cochi./ Henri, sono stati durissimi i primi nove anni di The Opera, ma i successivi hanno avuto dei picchi estremi tremendi, soprattutto a Pompei. Sette anni a Pompei. I peggiori anni della mia vita. (37.Continua) Stefano Armellin, Pompei, lunedì 4 agosto 2014

domenica 26 febbraio 2012

1612 - 1613 - 1614 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1612 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo ;
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Immigrato a Lampedusa " Se volessimo definire cronologicamente il termine di Antico Oriente diremmo che esso comprende il periodo che va dal Mesolitico alla nascita dell'Islam, ovvero dal 10.000 a.C. circa sino al VI secolo d.C. Ai primordi di quest'epoca, l'arte é ancora totalmente al servizio della religione e della politica ". Duby

Stefano Armellin con il pezzo 1613 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Gesù risorto


Stefano Armellin con il pezzo 1614 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo : Croce in Quaresima "San Bernardo a cui ogni difficoltà sembra appianarsi, lavora in una umanità in cui l'astuzia, la violenza, l'appetito di potere e l'interesse hanno la stessa importanza che ai nostri giorni. Deve trionfare di innumerevoli resistenze ed intrighi : e di tutto viene a capo". 

1609 - 1610 - 1611 di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1609 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : “Legano infatti pesanti fardelli
e li impongono sulle spalle della gente,
ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
Matteo 23,4 “
 
Stefano Armellin con il pezzo 1610 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Croce in Quaresima

Stefano Armellin con il pezzo 1611 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : “Ma colui che vorrà diventare grande tra voi,
si farà vostro servo,
e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo
appunto come il Figlio dell'Uomo,
che non è venuto per essere servito,
ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti”.
Matteo 20, 26-28,
 

1608 a 1608 b 1608 c di 2013

Stefano Armellin con il pezzo 1608 di 2013 a.b.c. 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo : Il sogno di Martina : il Secondo Avvento " Gesù introduce novità profonde rispetto sia al mondo giudaico, sia al mondo pagano in genere: egli rivaluta la natura e la dignità della donna, così come dei poveri e degli umili, e rimette in discussione concezioni e atteggiamenti fortemente radicati negli uomini.

1606 - 1607 di 2013 ; Louvre 36

Stefano Armellin con il pezzo 1606 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo :  “ In verità vi dico: i pubblicani e le prostitute
vi passano avanti nel Regno di Dio “.
 Matteo 21,31
Stefano Armellin con il pezzo 1607 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo :  Beato Bartolo Longo a 79 anni

36.Louvre. Henri (Direttore del Louvre), cosa rimane di una Land Art e Body Art tracciata nel 1992 e lunga 750 Km. ? questa linea come le precedenti e seguenti Land Art e Body Art che ho realizzato, serve come carburante permanente alla composizione attuale. 

sabato 25 febbraio 2012

1603 - 1604 - 1605 di 2013 ; Louvre 35

Stefano Armellin con il pezzo 1603 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Il Secondo Avvento


Stefano Armellin con il pezzo 1604 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Sgomento, pensando alla strage di Beslan

Stefano Armellin con il pezzo 1605 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2012
Titolo : La Lagrangiana

35.Louvre. Henri (Direttore del Louvre), abbiamo iniziato il nono di dieci capitoli, e la mostra toccherà fra un po' 1800 di 2013 pezzi. Ti fa un certo effetto Henri ? ad ogni pubblicazione i 1660 chilometri che separano la fisicità di The Opera Collection dal Louvre diventano sempre meno ; i contatti aumentano, i contatti francesi intendo, e un po' inizio a sentirmi francese, più francese che europeo ? lasciamo decidere al pubblico. 

Nel 1992 per definirmi meglio come artista percorsi a piedi un tratto di 750 chilometri dell'Appennino da Varazze-Monte Beigua ad Assisi. Ecco i pensieri di allora : Nebbia che avvolgi il pensiero del mio cammino, nebbia che prepari il contenuto della fantasia sbrigliata con l'idea di raggiungere Assisi e tutto quello che attraversa il percorso da fare per capire il miracolo. 

Sono partito, ben sapendo del nulla che visito e di come poca importanza ha il percorso davanti al tuffo dell'Anima mia e della natura. Un ritmo continuo mi dà la sicurezza anche di fronte ai frequenti errori di itinerario. 

Sento, restando in Italia, l'estero delle emozioni che vibrano nel nostro territorio europeo. E di più possono dire la fame, la sete e la noia della solitudine. Vado incontro a Francesco, Chiara e il Genio italiano, portando in me l'idea nuova che ho chiamato The Opera. Tutto il mio corpo è una penna che scrive, dopo il foglio delle Alpi (1991), il foglio dell'Appennino. 

Il tema che voglio rispettare è la comprensione del miracolo in Francesco e nel Genio creativo italiano, in rapporto al vivere tecnologico del nostro tempo. L'attualità della loro preghiera e della ricerca artistica degli artisti italiani, davanti al nostro fallimento d'integrare quasi tutte le attività del fare umano con Madre Natura./In seguito ti racconterò i brani più interessanti di questo cammino artistico. (35.Continua

Stefano Armellin, Pompei, sabato 25 febbraio 2012