Stefano Armellin con il pezzo 531 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Illusioni "Storia e paesaggi danno materia per riflettere. Il ciclico comparire, scomparire e ritornare di genti, di forme di utilizzo della natura, di concezioni dell'esistenza, sembra rivolgere un monito alle caotiche illusioni del Mondo odierno: il cammino dell'umanità non segue un tracciato lineare, ma un percorso che nessuno sa valutare in anticipo". Micheli
"Non dipendere soltanto dal Mondo esterno, e allora non ti sarà necessario temere ciò che in esso accade...
E' più facile rendersi indipendenti dalle cose che dagli uomini.Ma anche questo si deve riuscire ad ottenere !". Ludwig Wittgenstein 5 novembre 1914
"Nel mio lavoro sono giunto ad un punto morto, perchè ho bisogno di un'idea significativa per poter fare dei passi avanti". L.W. 18 novembre 1914
Io sono nato il 18 novembre 1960 e sono cresciuto in un Mondo che è giunto ad un punto morto, perciò ho realizzato con il Poema visivo del XXI secolo l'idea significativa ricercata da Wittgenstein per uscire dall'impasse, solo che nel mio caso, l'idea serve per portare fuori il Mondo dalla situazione di stallo verso il Grande Giubileo del 2025. Stefano Armellin 2014
"Una relazione logica non cresce e non diminuisce, non nasce e non muore : é.
Insomma, le immagini del presente, del passato e del futuro debbono essere con-presenti (presente del presente, presente del passato, presente del futuro) perché si dia il presente nella accezione forte di viva intuizione del divenire, di quel senso appunto che noi chiamiamo comunemente tempo.
Il presente sembra colpito a morte. Il cambiamento sempre più veloce, alla fine non sarà più avvertito. Il senso del tempo avvizzisce.
A questo punto però la ragione, dinanzi alla prossimità della fine, potrebbe agonicamente impegnarsi nel gesto decisivo di trascendere il fatto che mortalmente minaccia il suo potere di trascendenza, riaprire il suo gioco ad un nuovo e più alto livello cominciare a inventare, oltre il fondamento e oltre il presente, un altro ancora inaudito medio". Masullo
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