Stefano Armellin con il pezzo 1065 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Donna analfabeta
"L'uomo primitivo faceva tutto da solo. Era il proprio poeta e il proprio cuoco, il proprio sacerdote e il proprio macellaio, il proprio muratore, il proprio incisore.
Bisogna essere un Santo ossia, niente che non sia (o non possa essere) orientato verso ciò che è meglio di noi, o meglio del giorno prima". Paul Valéry 1932
"Ma andando di questo passo, ai miei poveri occhi che cosa rimarrà più da vedere di consolante che non offenda e soffochi la natura, ma dia ancora qualche risalto ai suoi pregi che umanizzano
l'animo ?
Non si potrebbe oggi trovare il modo di rispettare un pochino di più il passato che non è fatto solo di scavi archeologici, ma molto di più, infinitamente di più di paesaggio ?
Una volta, dichiaravano tutti, l'Italia possedeva il paesaggio più invidiabile, più stupefacente del Mondo". Giuseppe Ungaretti 1963
"La Chiesa è fondata sugli Apostoli e sui Profeti (Paolo)...
La funzione del Profeta non può essere istituzionalizzata...
Lo spazio profetico è eminentemente quello in cui Dio si riserva di intervenire Lui stesso ogni volta di nuovo e di prendere l'iniziativa...
La linea mariana rappresenta nella Chiesa la dimensione profetica...
Finchè si procede solo in modo razionale non accadrà mai nulla di nuovo.
I Padri della Chiesa hanno sottolineato con forza il carattere intermedio del Nuovo Testamento in cui non tutte le promesse si sono ancora avverate.
Cristo é sì venuto nella carne, ma la Chiesa attende ancora la Sua piena Rivelazione.
Rivelazione nella gloria...
Si è tentato di sostituire il Cristianesimo con ideologie di fede nel progresso e poi con ideologie di speranza che altro non sono che varianti del marxismo.
Diventa sempre più urgente presentare in modo comprensibile e vivibile la vera struttura di promessa e di compimento presente nella Fede cristiana...
il compito mistico si realizza nella Missione.
L'impatto profetico non può avvenire senza reciproca sofferenza.
Il Profeta è chiamato in un modo specifico all'imitazione della sofferenza : l'essere pronto a soffrire e a condividere la Croce con Cristo è la sua vera pietra di paragone.
Egli non cerca di imporre sé stesso. Il suo messaggio viene verificato e reso fertile nella Croce.
Il mistico si manifesta nella sofferenza, nell'obbedienza e nella capacità di sopportazione, e così la sua voce dura nel tempo". Joseph Ratzinger 1999 estratti dalla Rivista 30 Giorni
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