1045 di 2013 ; il giusto morente

Stefano Armellin con il pezzo 1045 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Il giusto morente. Di Padre Felice Artuso

Facendo un ottimo uso delle nostre libertà e del nostro tempo, espleteremo tutto quello che Dio Padre si attende da ognuno di noi. Abbandoneremo le nostre banalità, ci opporremo alle scelte distruttive e ci occuperemo delle necessità dei nostri fratelli. 

Nell'ultimo giorno del nostro pellegrinaggio terreno, debilitati da una malattia o consumati dalla vecchiaia, potremo attestare con Gesù: Tutto è compiuto.

Sì, o Padre, nei giorni che Tu mi hai elargito, ho adempiuto la Missione, che mi hai affidato, ancor prima che io vedessi la luce e che ne prendessi coscienza. 

Nel corso della mia vita su adeguato discernimento mi sono opposto ai miei egoismi e alla ricerca delle convenienze immediate. 

Ho corrisposto generosamente e responsabilmente al Tuo progetto salvifico. 

Ogni giorno mi sono messo a Tua completa disposizione. Ho superato gli ostacoli, che mi impedivano di lavorare in conformità alla Tua volontà. Ho migliorato e perfezionato la mia attività. Sono stato fedele ai molteplici servizi, che mi hai chiesto di attuare. 

Ho sgobbato, lavorato, sospirato, lacrimato, sofferto e atteso questo momento, che suggella la mia Missione. Ho finito di operare, di faticare, di combattere, di patire e di aspettare l'incontro con Te. Ho portato a termine la vocazione comune di promuovere la dignità umana. Ho visto con lo sguardo della Fede quello che tu hai operato in me e il bene che io ho potuto effettuare in favore dei miei fratelli.

So che in questo Mondo ci sono molte altre opere da compiere. Non spetta a me eseguirle, essendo giunto al momento del completo distacco dalla mia vita temporale. Posso ora emettere l'ultimo respiro, spiccare il volo verso il Cielo e consegnarmi a Te, Dio misterioso e misericordioso. 

Sono certo che Tu, grande nell'amore verso ogni tuo figlio, sei pronto ad accogliermi, glorificarmi, dare compimento alle tue promesse e immettermi nella piena comunione con Te. 

Posso pertanto ripetere le parole che l'apostolo Paolo ha comunicato nell’imminenza del suo martirio: 

«Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno» (2 Tm 4,7-8).

Padre Felice Artuso


2.The Opera il Capolavoro Cattolico. Il lettore dovrebbe fare uno sforzo per comprendere che l'evoluzione umana segue una sequenza di esperienze diverse che hanno portato inevitabilmente la mia ricerca creativa alla composizione The Opera.

Ho espresso un pensiero esterno e interno a me stesso, vivendo una condizione interiore più forte di un Io che deve e viene dimenticato quando si lavora senza compenso alle dipendenze del demone creativo.

La Venere di tursac (Francia) c.a. 12.000 a.C. é una sintesi espressiva simile al Torso Pointed di Henry Moore del 1969 d.C. Cambia solo la tecnica, la prima opera é in pietra la seconda in bronzo (12 fusioni h.cm. 66). L'arte parla al presente.

Invenzione o pura fantasia ? Il Capolavoro fa presa solo sulla coscienza libera e matura. Il nostro talento di europei é al servizio della comunità. Se una competizione può avere ancora un senso questa é la gara per eliminare la povertà.

Il Capolavoro insegna a vedere quel che già esiste.

Percorre le profondità e la superficie della nostra anima, individuale e collettiva. Fornisce un contributo alla vita esprimendo la nostra capacità sensibile di riflettere e ragionare.

La millenaria storia dell'arte sta muovendo i primi passi. Il Capolavoro evidenzia i limiti tracciando un di-segno. Obbedisce a una vocazione, e le circostanze della Fede hanno portato The Opera ad incontrare negli intenti l'assemblea ecumenica di Assisi 1986, replicata nel 1993 e nel 2002.

Michelangelo ha obbedito a Giulio II mentre The Opera ha portato a Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco, l'Arte e la Croce. (Continua)

Stefano Armellin