giovedì 10 luglio 2025

ROMA. IL MANTEGNA DI POMPEI È FALSO VEDIAMO PERCHE'

 

Stefano Armellin
Autore di The Opera dal 1983

Caro Papa Leone XIV

Cari amici di The Opera Collection dal 1983

Al Ministro Alessandro Giuli

e a tutti i direttori dei musei italiani e del mondo

In questa vicenda che ricorda le teste di Modigliani trovate in un canale a Livorno nel 1984 assolutamente false ma subito date per autentiche da numerosi esperti fra i quali spiccano Cesare Brandi e Giulio Carlo Argan, uno studioso serio, già Sindaco di Roma, profondo conoscitore della Storia dell'Arte eppure c'é cascato in pieno. Non però Federico Zeri uno che leggeva 150 libri l'anno come Giacomo Leopardi.

Santo Padre per il Mantegna falso creduto vero abbiamo gli esperti dei Laboratori dei Musei Vaticani e la stessa direttrice Barbara Jatta!, tutte persone onestissime, ma nessuna di loro ha la più pallida idea di cosa voglia dire fare un vero Capolavoro e quindi capire esattamente la differenza fra un vero Capolavoro e una crosta.

Andrea Mantegna veneto come lo scrivente nacque nella provincia di Padova nel 1431 in una povera famiglia di un falegname, il padre non aveva mezzi e lo mise al servizio di un pittore, subito Andrea rivelò il suo talento e venne sfruttato dal suo padre adottivo; in seguito arrivò a chiedere un prestito perfino a Lorenzo il Magnifico e venne aiutato poi da Francesco II Gonzaga marchese di Mantova. In Vaticano per Innocenzo VIII realizzò la cappelletta privata purtroppo andata distrutta nel 1780. Muore lavorando il 13 settembre del 1502.

Andrea Mantegna é stato un Genio del disegno come Albrecht Durer, é riuscito a dipingere l'impossibile con il Cristo morto oggi a Milano nella Pinacoteca di Brera, in quest'opera singola tutta la Storia dell'Arte ha fatto un balzo in avanti.

La Rivista il Rosario e la nuova Pompei Aprile-Maggio 2025 a pag.34 titola: Un quadro custodito nel Santuario di Pompei attribuito al Maestro Andrea Mantegna.

La parola ambigua é: attribuito, era successo con il Salvator Mundi attribuito a Leonardo, comprato inizialmente per 1700 dollari molto trasandato e quindi, dopo, molto restaurato e anche lì perizie su perizie, finché in asta il prezzo finale fù di 450 milioni di dollari e oggi nessuno sa dov'é. L'Emiro chiese al Presidente Macron il permesso di esporre il Salvator per due settimane accanto alla Gioconda giusto per avere un riconoscimento leonardesco; il Presidente Macron si consultò con i dirigenti del Louvre e la risposta fu NO. Pesava la parola attribuito! E nei Capolavori autentici non ci deve essere nessuna incertezza.

E' impensabile che il quadro pompeiano sia del Maestro perché manca completamente il segno vibrante e unico di Andrea Mantegna. Santo Padre osservi attentamente il Cristo morto, e, se vuole, chieda un confronto al Direttore di Brera che vi dirà NO, perché non c'è nulla di Mantegna nel quadro falso di Pompei, il Maestro non avrebbe mai dipinto i piedi in quel modo orrendo, e il viso del Cristo é totalmente inespressivo; le labbra, che sono la caratteristica che un pittore si porta dietro per tutta la vita non sono quelle dipinte da Andrea Mantegna.

Santo Padre qui a Pompei é pronta nel mio studio la mostra: ASPETTANDO PAPA LEONE XIV per rendere onore alla canonizzazione del Beato Bartolo Longo, pioniere della Fede e della Cultura in una terra aspra e difficile, terra dei fuochi, terra di camorra e di migranti, dove il falso prevale sul vero. Un giovane barbiere di vent'anni di Castellammare di Stabia a inizio novecento andò a cercare fortuna nel vostro Paese: Chicago, e fra gli anni '20 e '30 divenne il padrone della città, si chiamava Al Capone! Un gangster.

Possiamo dire in conclusione di questa Deposizione falsa, che appartenga alla tradizione mantegnesca, ma siamo ben lontani dalla forza espressiva del Genio di Mantegna ben lontani, le figure dolenti fanno pena idem lo sfondo. Azzardo a dire che il rosario intorno alla mano della Maddalena (che mai Mantegna avrebbe inserito) possa essere stato dipinto in un secondo tempo da un'altro pittore anonimo che obbediva al desiderio sincero di un padre domenicano.

"(...) Tutto risolto dunque? Siamo in presenza di un nuovo Mantegna autografo? Al momento, non si può dire di sì: malgrado l’autorevolezza dei Musei Vaticani, la comunità scientifica deve ancora esprimersi al riguardo, dal momento che non si registrano ancora i pareri degli specialisti dell’artista.(...)" Finestre sull'Arte clicca qui

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Pompei, giovedì 10 luglio 2025

Contenuto dell’articolo
La Croce del Vesuvio di Stefano Armellin

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