giovedì 7 agosto 2008

126 di 2013 ; Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 126 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : APOCALISSE "...Le sette lettere dell'Apocalisse non sono un'occasionale introduzione al libro da leggere in chiave di esortazione, senza vero rapporto con quel che segue: stanno lì a indicare che l'Apocalisse é la profezia del destino che attende la chiesa, che questa é la chiave con la quale va letta.


Già la chiesa che vediamo sublime nei primi martiri mancava di amore (Apocalisse 2, 2-4; Mt 24,12), e perciò lo stesso martirio vi si poteva trasformare in trionfalismo ascetico. Poi in una caduta millenaria vengono insieme alla vergogna dei traditores e dei lapsi i simbolismi e le dispute dei Padri, poi la disincarnata virtù dei monaci, poi la filantropia dei raccoglitori di malati, di bambini e di vecchi, e infine il definitivo accodamento al Mondo;

figli tutti gli uni degli altri, di fallimento in fallimento, tutti tranquilli sotto il manto della -divina Provvidenza-, presto divenuta indistinguibile dal fatto greco. Tutte pressapoco glorie, se si misurano con il metodo del Mondo". Sergio Quinzio, Op.Cit. pp.798-799 


"Non esiste utopia che non possa realizzarsi. Abbiamo i mezzi e le capacità di fare tutto, assolutamente tutto. Quale che sia il suo credo politico, non c'è Stato, ormai, che operi senza un piano se tiene a sè stesso almeno un poco e si prende sul serio". Canetti.