martedì 14 ottobre 2008

195 di 2013 ; L'architettura dell'anima e l'Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 195 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013



Titolo: L'architettura dell'anima e l'Apocalisse "Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose riguardanti le chiese. Io sono la radice e la stirpe di David, la stella splendente del mattino". Sergio Quinzio Op. Cit.
"San Pietro e gli ultimi pensieri architettonici. La Fede era l'asse del pensiero di Michelangelo...condannava l'immoralismo del clero, il fasto della Curia...L'ordine di seguitare il nuovo San Pietro con il permesso di cambiare il già fatto (almeno entro certi limiti) significava anzitutto ridurre il vano trionfalismo del sontuoso e complicato progetto sangallesco,

poi rendere visibile nella forma architettonica la vera dottrina, infine far della chiesa - Chiesa un'arma poderosa per la lotta contro l'eresia. E' noto che Michelangelo di quell'incarico in San Pietro si fece uno scrupolo, fino all'ossessione ; dall'esito del compito immane sarebbe dipesa la salvezza dell'umanità". Op. Cit.
Cari amici di The Opera,

12 + 1 scacco matto. 12 i quadri in mostra fra pochi giorni + 1 che fa il solista. E’ il progetto di riferimento per tutta la composizione The Opera dopo il 1995: una nuova immagine della Basilica di San Pietro a Roma.
Fra il 1983 e il 1995 il mio universo iconografico si andava formando; una volta compresa la necessità architettonica di un centro, e, trovatolo per vocazione in San Pietro a Roma, tutto ha incominciato ad essere più chiaro.

Chiaro per l’artista non vuol dire chiaro per il Mondo, arriviamo quindi al 2008 dove si propone la stessa immagine studio della Basilica, esposta al pubblico dal 1994 al 1997, oggi in permanenza on line clicca qui  e la ricerca continua pure a tutti i livelli del sapere umano.

Le opere su carta nel formato 24 x 33 cm Fabriano F4 vengono prodotte quotidianamente, e anche i soggetti raffigurati nella composizione : Face-World ; riportano con la loro faccia alla Basilica, tutta la mia arte parte da lì e giunge lì.

Ho capito che per progredire dovevo concentrarmi sull’architettura dell’anima umana, su quella di tutti i Popoli del Mondo e pensare la Basilica come la pensava Gianlorenzo Bernini, un trampolino per abbracciare l’intera umanità. Da qui la dedica del Poema visivo del XXI secolo a tutti i Popoli del Mondo.

Perciò è necessario fin d'ora pensare bene con cognizione di causa, al Grande Giubileo del 2025.


Scandagliare il mistero della persona attraverso il disegno di centinaia, migliaia di facce, era diventata la via maestra della mia arte per capire l’uomo d’oggi. Scrivere questi stessi pensieri fa parte della composizione, al punto che la mostra reale non è disgiunta da quella virtuale che aumenta quella reale; di più, per comprendere la mostra,  è necessario conoscere come si sta evolvendo il discorso The Opera sul Blog, che precede, accompagna e segue ogni evento creativo generato nel mio studio.

Di più, il Net-Work-The Opera é l'evento idoneo per raggiungere tutti i popoli della Terra.

E’ fondamentale produrre come si fa in  The Opera, nuove e alte visioni globali capaci di lanciare semi creativi in ogni essere umano perciò in ogni direzione.

Quel che mi preme far capire al pubblico del mondo è il cambio di paradigma che l’umanità nel suo complesso sta attraversando. Questo fatto è positivo se sappiamo cogliere tutte le opportunità che derivano dalla messa in discussione di tutto l’esistente in vista della necessaria Prima Costituzione degli Stati Uniti del Mondo.

Pace e Gioia
Stefano Armellin

Pompei, 14 ottobre 2008 aggiornato a mercoledì 16 gennaio 2013 e a mercoledì 15 gennaio 2014