domenica 7 dicembre 2008

249 di 2013 ;Virtù

Stefano Armellin con il pezzo 249 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Virtù " Se una virtù è veramente tale lavora per se stessa e trova in sè la propria ricompensa. Quello che accade nella natura si verifica anche nella morale : non c'è niente di così perfettamente buono nelle creature che non possa essere nocivo a qualcuno nella società, nè alcuna cosa così interamente cattiva che non possa rivelarsi benefica ad una parte o ad un'altra del creato, i vizi privati, attraverso l'accorta amministrazione di un abile politico possono divenire pubblici benefici". Mandeville


" Giovanni Paolo II é la persona più nota nel Mondo, più citata nei media, accolta nei suoi viaggi pastorali dalle folle più numerose; é l'autorità che visita il più grande numero di Paesi, incontrandovi rappresentanti di ogni settore sociale, confrontandosi con la più vasta gamma di problemi e situazioni.

Ci sono risorse reali non attingibili e non pilotabili attraverso i mercati finanziari e le ondate speculative che essi permettono...la via forte del realismo cristiano e una inventività pacifica di continuo attiva...Giovanni Paolo II sollecita una crescita laicale e popolare, di persone e di popoli che sappiano che cosa é l'uomo e quali i suoi compiti propri.

I cristiani che lo sanno, per sapienza assaporata, debbono testimoniarlo contribuendo a una scienza comune, a una civiltà che non li trovi né inerti né estranei. Ma proprio questo é l'ultimo difficile test, della Chiesa Cattolica sotto la guida di Giovanni Paolo II...

Un bilancio assai meno positivo debba indicarsi se l'analisi si sposta dalla figura del Papa al dinamismo ecclesiale complessivo, se misurato proprio sui temi che il Magistero di questo pontefice ha indicato come cruciali per l'umanità contemporanea e impegnativi per le coscienze dei credenti.

La ricezione del Concilio di questo secolo, é tuttora scarsissima nel corpo effettivo della cristianità.

Né le conferenze episcopali, né i seminari diocesani e interdiocesani neppure le università pontificie, e non i grandi ordini religiosi, sono luoghi dove la qualità del pensiero e azione dei cristiani siano paragonabili, per zelo, inventività, scrupolo attivo, impulso al lavoro apostolico e pastorale, a quanto il Pontefice ha fatto e fa per conto proprio..." Luigi Pedrazzi 1993