domenica 22 novembre 2009

601 di 2013; il Cristo e Francesco

Stefano Armellin con il pezzo 601 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Cristo e Francesco "Coloro che accettano pienamente la loro esistenza umana, questi hanno accettato il Figlio dell'uomo...

L'uomo è mistero: no, egli è il mistero: egli non lo è solamente come semplice apertura al mistero incomprensibile della pienezza di Dio; ma perchè Dio ha espresso questo mistero (l'uomo) come il suo mistero proprio...

Lo scandalo del Cristo non consistette, nella sua povertà, ma nella sua pretesa messianica ed escatologica. 

Per Francesco, invece, il problema non era più di manifestare il compimento delle promesse di Israele in una persona, riassuntiva di tutta la comunità, ma l'opposto : di esprimere la radicale fedeltà della comunità a quella persona. 

La non-fiducia nel possesso terreno era la fiducia nel possesso escatologico.

Gesù vuole che i cristiani si comportino come il Padre, cioè come figli di lui, e diano il loro amore ai buoni e ai cattivi, come il Padre dà a tutti i suoi doni. Dio è veramente umano". Karl Rahner


Prospetto storico dell’Ordine presbiterale b di Padre Felice Artuso
I riti dell’ordinazione hanno sempre evidenziato la serietà dei ministeri, affidati ai presbiteri. 

Secondo il vecchio rituale della consacrazione sacerdotale il vescovo ammoniva così il nuovo presbitero: “Sat pericolosum est hoc”, è molto pericoloso quello che ricevi a vantaggio dell’intera comunità. Prendi coscienza che tramite l’imposizione delle mani Dio ti assegna l’alta responsabilità di rappresentare visibilmente Gesù, unico e perfetto sacerdote (Eb 10,1-4). 
Ti dà l’incarico di costituire una permanente memoria della sua amorosa e misericordiosa operosità. Ti vincola saldamente alla sua missione di servo umile, paziente, fedele e obbediente al Padre. 
Ti mette in uno stato di volontario servizio, di guida spirituale, di privazione, d’immolazione, di carità fraterna e di strumento del suo progetto salvifico. 
Ti autorizza di annunciare la sua Parola, di renderla intelligibile ad ogni persona e di indicarne le possibili applicazioni. 
Ti conferisce il compito di santificare il popolo e di orientarlo incessantemente verso il traguardo finale della vita (1 Pt 2,1-9). 
Ti chiede di consumarti, fungendo da cooperatore del vescovo diocesano.Riconosci che l’ordinazione esige un netto distacco dalla mentalità mondana e ti immette nella situazione di incomprensione, di lotta, di persecuzione, di sofferenza, di sottovalutazione, di annullamento e di morte. Modellati continuamente a Gesù, che durante la sua esistenza terrena ha rinunciato ai suoi privilegi divini e davanti ai potenti di questo mondo si è posto in uno stato di minorità, di marginalità, di insignificanza e di debolezza . 
Progredirai allora sulla via della santità e sarai di grande esempio alle persone che incontrerai. 
Il Concilio Ecumenico Vaticano II ribadisce la tradizionale teologia sull’Ordine sacro. Lo collega al menzionato sacerdozio di Gesù, alle funzioni liturgiche e alle attività ecclesiali. Insegna che esso differisce essenzialmente dal sacerdozio comune dei battezzati. 
Asserisce che i presbiteri sono scelti, educati e consacrati, per lodare Dio, per rappresentare Gesù, buon pastore e vittima d’amore, e per prolungare la sua missione nel triplice servizio di annunciare la verità evangelica agli uomini, di amministrare i sacramenti ai credenti nel Signore e di espletare la funzione di guida spirituale. Segue.

Padre Felice Artuso