mercoledì 19 gennaio 2011

1025 di 2013 ; Face World

Stefano Armellin con il pezzo 1025 di 2013 
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Face World 

"Io sono un liberale di tipo nuovo". Tocqueville

" Non credere mai a una donna, specialmente se leggera. Il sesso, i sensi, la superficialità, l'abitudine a mentire, lo studio d'ingannare e i frutti dell'inganno: queste cose, una per una e molto più tutte insieme, rendono sospetto quel che esce dalla sua bocca.

L'Amore ? una servitù e una debolezza, tale da snervare e infiacchire anche gli uomini più forti.

Due contrari egualmente distanti dal centro, cioè dalla virtù, sono due estremi egualmente cattivi.

Se non ami altro che le cose visibili, vuol dire che non ami nulla di grande.

L'arte e la bellezza, con i loro fascini, sono senza dubbio alla base di quella -amicizia-, chiamata più pudicamente così in luogo di -libidine-.

In ogni controversia bisogna stare non al giudizio dei più, ma a quello dei migliori e dei maggiori.

Cambiare residenza, come giova al corpo, così giova talora all'anima ammalata.

Mali d'amore : Salute, bellezza, agiatezza, ozio, gioventù. Come le malattie fisiche, così quelle spirituali vanno curate magnificamente dal loro contrario : Cattiva salute, bruttezza, povertà, intensa occupazione, vecchiaia, castigatrice eccellente degli errori di gioventù.

Francesco Petrarca (1304 - 1374)

"Bisogna dimostrare infatti in questo (l'Amore umano) come in ogni turbamento che si tratta soltanto d'una cosa opinabile, scelta di proposito, volontaria. Infatti, se l'amore fosse naturale, tutti amerebbero e amerebbero sempre e amerebbero allo stesso modo". Cicerone

"Michelangelo. Mai nessun pittore é arrivato così in alto né ha dipinto con il senso della distanza che Michelangelo ha saputo conferire alle proprie immagini...l'arte di Michelangelo riesce a riprodurre la natura a un livello di perfezione tale che non si dà più la possibilità di andare oltre.

Attraverso le forme egli riveste un pensiero; La sua é una pittura filosofica, una pittura piena di idee, e di idee che hanno esigenza di essere rappresentate con una grande perfezione plastica...

Dopo l'intervento sul soffitto della Cappella Sistina, nel 1537 Michelangelo inizia la sua Opera più nota, il suo Capolavoro, quel Giudizio Universale che, terminato nel 1541 confermerà la sua piena grandezza di pittore...

Una somma del proprio pensiero e un'elaborazione che mette in evidenza nel Mondo, nell'esistenza terrena, ciò che la Chiesa, punto centrale della presenza di Dio sulla terra, vuole indicare come destino...vige solo la legge di Cristo.

Interviene qualcosa che trasforma in apoteosi e in esaltazione della vecchiaia il suo precedente senso di grande vitalità, di energia straordinaria che carica i corpi di una vita dell'anima, e, quindi, di idealismo totale rappresentato attraverso l'anatomia del corpo umano.

Conversione di San Paolo e martirio di San Pietro nella Cappella Paolina". Vittorio Sgarbi