martedì 14 maggio 2013

A Papa Francesco

A   PAPA  FRANCESCO
Nota sulla Biennale di Venezia 2013 Prima del Padiglione Vaticano

Santo Padre, vi rendo partecipe, alla luce della Guida del Poema visivo del XXI secolo clicca qui di alcune riflessioni inviate al Cardinale Gianfranco Ravasi in questi termini :


Cardinale Gianfranco Ravasi, credo che il danno ormai non sia più rimediabile, Ella ha lasciato fare alla commissione ed ora la prima partecipazione del Vaticano alla Biennale è sotto giuste critiche, leggi articoli vari...si dirà :le critiche arrivano sempre, giusto, ma quando ci sono le opere per ottenere cento perchè ci si accontenta di cinquanta ? in quanto Autore del Poema visivo del XXI secolo clicca qui posso sostenere questa obiezione.

Per inciso (restando in attesa della presentazione ufficiale del 14 maggio 2013 da parte del Cardinale Ravasi che comunicherà i dati ufficiali NdA), la Via Crucis di Fontana è un'opera di valore che giustifica l'investimento; il resto è valido ma obbedisce alle sole leggi del mercato internazionale dell'arte al quale le commissioni fanno riferimento per giustificare la spesa. Mentre,a mio avviso, era proprio dovere del Vaticano proseguire l'annuncio del Maestro Fontana e sviluppare la Via Crucis, non voglio qui proporre un'auto candidatura, ma, ad esempio, le mie opere on line raccontano al pubblico del Mondo lo sviluppo di un paradigma storico ed invitano a ragionare l'Atto di Fede artistico non solo dal punto di vista del mercato. 

Vi chiedo Papa Francesco, di tenere in conto la Guida del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 per la prossima edizione della Biennale di Venezia, 2015. 
Stefano Armellin

Pompei, domenica 14 aprile 2013 aggiornato al 2 maggio 2013 

Aggiorno Papa Francesco  : chiaramente gli osservatori internazionali si chiederanno il motivo della mia esclusione, si sta quindi verificando quel che avevo segnalato agli uffici competenti : la mia assenza farà parlare di più della mia Opera che la mia presenza. Obiettivamente io non ho bisogno della Biennale ma è la Biennale ad avere bisogno di me per recuperare quel credito che merita e che solo i Capolavori autentici possono garantire.

Inoltre diventa di basso profilo la stessa Istituzione della Biennale di Venezia, pensata per portare all'attenzione del pubblico del Mondo le novità serie, le ricerche veramente innovative in materia di Arte e Cultura; la Biennale invece si ferma nel discorso che fanno già le Fiere internazionali, imita queste, e perde così la sua specifica vocazione di vettore mondiale della comunicazione visiva.
Troviamo quindi mescolati risultati eccellenti ma episodici, insieme ad una mediocrità diffusa ma riconosciuta dal mercato in quanto esclusivo valore economico, disgiunto in molti casi, dal valore artistico.
Va da sè che chi realizza un Capolavoro autentico come lo scrivente,e, soprattutto un Capolavoro Cattolico clicca qui  , venga con timore tenuto ai margini, ed emarginato. La speranza è quella di ottenere un meritato riconoscimento.

Stefano Armellin 

Pompei, 19/04/2013 aggiornato a sabato 4 maggio 2013

Da parte mia continuo ad impegnarmi insieme al mio pubblico, nella difesa di un risultato di valore raggiunto e conseguito al prezzo di sacrifici indicibili.
Da tempo sono impegnato ad invitare  Mons .Gianfranco Ravasi a Pompei per prendere atto del Capolavoro, nel caso la fruizione on line non fosse sufficiente. 
Ancora oggi rimane la mia disponibilità a presentare le collezioni originali anche per una auspicabile collaborazione con i Musei Vaticani o, con altri interlocutori internazionali interessati a questo prodotto innovativo clicca qui  .

Trascrivo le lettere originali ricevute dal Pontificium Consilium de Cultura :

1. Vaticano, 23 novembre 2009
Gentile Signor Armellin,
La ringrazio per il Suo invito così cordiale. Purtroppo devo comunicarLe che, a causa del numero enorme delle richieste da ogni parte del Mondo e degli impegni istituzionali, ho già chiuso il calendario 2010, costretto come sono a selezioni ben precise e codificate negli incontri e nei viaggi.
Certo della Sua comprensione, invio il mio più vivo e intenso augurio per l'iniziativa.
Gianfranco Ravasi
Presidente
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In quel periodo si pensava ancora alla Biennale 2011 come prima partecipazione del Vaticano, e, nelle interviste sulle riviste specializzate Mons. Ravasi affermava la Sua scelta personale e insindacabile degli artisti; questa, se fosse stata mantenuta, sarebbe stata la scelta giusta, perchè un Vescovo mette al primo posto la Pastorale e al secondo posto il mercato. Invece :

2. Dal Vaticano, 13 luglio 2010
Prot. N. 49/08/222
Egregio Signore,
è qui regolarmente pervenuta per posta elettronica la lettera del 30 giugno u.s. relativa alle ultime informazioni sul Progetto The Opera sulla Croce, di cui La ringrazio.
Desidero informarLa che la partecipazione della Santa Sede alla Biennale d'Arte di Venezia è rinviata all'edizione del 2013 e che la scelta degli artisti per il padiglione vaticano sarà affettuata da un comitato scientifico appositamente costituito, il quale si orienterà su alcuni artisti di fama internazionale.
Grato per la cortese attenzione, profitto della circostanza per porgere i miei cordiali ossequi.
Gianfranco Ravasi
Presidente
Francesco Buranelli 
Segretario
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A questo punto, riporto integralmente per Papa Francesco, due testi che fanno da titolo al pezzo 843 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo, diretti a  :
 Gianfranco Ravasi,
Ella in prima istanza su intervista pubblicata sul Giornale dell'Arte afferma che la scelta degli artisti per l'edizione vaticana della Biennale 2011 (ora al 2013 NdA), dipende unicamente da Lei solo.
Adesso parla di una commissione scientifica, con un tema limitato ai primi dieci capitoli della Bibbia. Arduo il compito di selezione pare ristretto a otto artisti in rappresentanza del Mondo di cui due europei! insufficiente il tema.

O si affronta tutta la Bibbia, o si parte da Michelangelo, oppure non ha senso nemmeno fare la selezione.
Non intendo un commento figurativo di ogni versetto o una riproposizione anatomica delle figure michelangiolesche.

Intendo la capacità di generare una nuova visione del Mondo che abbia profonde radici bibliche, per portare il visitatore all'interno della visione di Dio nel Mondo, per ricordare la tensione del Giudizio e quella del Secondo Avvento, insomma degli ultimi tempi.

In più c'è da risolvere l'impasse artistico che da decenni vive la Biennale di Venezia : la mancanza di proposte visive adeguate al Pianeta, e, all'Umanità del XXI secolo.

Ripeto, non faccia l'errore di considerare la fama internazionale come garanzia di un'opera internazionale (sic). Esempio: il mio coetaneo Maurizio Cattelan ha fama internazionale ed opere super quotate, eppure i risultati visivi (che ci sono) svaniscono davanti a Michelangelo, scompaiono davanti a Picasso.

Perciò, Ravasi, nella selezione chieda sì le opere, sì la fama buona, ma soprattutto l'intera conoscenza della Bibbia applicata alla creazione artistica originale.

La Biennale ha il dovere di dare risposte visive d'avanguardia al Mondo. Quindi, il criterio di selezione degli artisti non può basarsi su una discutibile fama internazionale ma solo sul genius loci non disgiunto da una sincera, per quanto imperfetta, Vocazione a maggior Gloria di Dio.

Pace e Gioia
Stefano Armellin
Pompei, 21 luglio 2010 aggiornato al 27 ottobre 2011
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Con questa lettera aperta a Gianfranco Ravasi,
Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura
esemplifico meglio la composizione : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 come risposta dell'Arte sacra contemporanea alla Corte di Strasburgo.

Eccellenza,
Nel giorno di Sant'Agata vergine e martire catanese Vi racconto VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013; annunciata  in tre mostre di successo: nel 1996/1997 a Varazze L'Arte e la Croce; nel 1997 a Pompei La Croce ed il Giubileo; nel 2008 a Pompei L'Arte e la Croce di Stefano Armellin dedicata a Benedetto XVI.

Non  racconto di voci isolate, bensì di una sempre più grande partecipazione e sensibilità dell'Arte contemporanea all'Avvenimento Cristiano, alla necessità di ricordare quanto noi europei dobbiamo alle radici Cristiane in Europa.
La vicenda di Strasburgo ci consente di mettere in luce le potenzialità sempre presenti nell'Arte Cristiana, le capacità di essere avanguardia, proprio perchè noi artisti non dimentichiamo, anzi, valorizziamo le nostre profonde radici Cristiane in Europa.

Con IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 intendo però parlare al pubblico del Mondo e confido nella Vostra premura e attenzione verso quest'impresa della cultura artistica Cristiana che è stata realizzata in Italia e portata a compimento a Pompei all'ombra del Santuario della Beata Vergine del Rosario.

Narrare immagini inedite può sembrare impossibile, ma è esattamente come la maternità di Maria che allora nessuno vedeva ma che già era presente nell'atmosfera di questa Terra. Una Terra oggi sofferente come allora, come duemila anni fa, ma capace di risposte decisive se raccolte nella purezza di una poesia che ha nell'Eterno respiro di Dio la sua permanente fonte di energia.

Perciò Ella può vedere queste linee nel volto degli esseri umani che la circondano, nelle luci della natura, nei libri che ama e nelle Sacre Scritture che spiega a tutti con perizia e competenza. Mi rivolgo ad Ella come un allievo verso un Maestro, mentre a Benedetto XVI (e oggi a Papa Francesco) preferisco rivolgermi come un figlio verso il Padre.

Ella vede già quest'opera come Speranza alle mille tacite richieste di chi non ha voce, di chi non ha forza, di chi non ha cibo e acqua per sostenersi. Perchè l'Arte Cristiana non è tale se non diventa voce degli ultimi e accorato richiamo alle forze di questo Mondo per dire quel che la Comunione dei Santi dice da sempre : " Come si spiega che noi con niente abbiamo fatto e facciamo così tanto, mentre voi, forze potenti di questo Mondo, con tanto a vostra disposizione fate così poco ? ".

Ecco che allora IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 diventa Annuncio e possibilità concreta, proprio dal cuore dell'Europa Cristiana, per quella grande idea di promuovere attraverso la riforma dell'ONU il vitale studio per la Prima Costituzione degli Stati Uniti del Mondo, cioè di una forte ed equilibrata autorità centrale, capace di una mondovisione reale, per superare con successo le gravi emergenze planetarie a tutti i livelli.

Grazie Eccellenza per aver letto queste poche righe che valgono come Invito a Pompei.
Gaudeamus omnes in Domino, diem festum celebrantes sub honore beatae Agathae virginis et martyris: de cuius passione gaudent Angeli et collaudant Filium Dei.

Pace e Gioia in Gesù e Maria
Stefano Armellin
Pompei, 5 febbraio 2010 


Stefano Armellin
( Post aggiornato al 14 maggio 2013).

Note : Biennale di Venezia 2013 clicca qui
La fine della Biennale l'Illuminazione di The Opera clicca qui
Padiglione Vaticano, e la Santa Croce clicca qui

Pompei, Anno della Fede 2012-2013