Stefano Armellin con il pezzo 1030 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Informazioni
"La città non è più il luogo di scambio di merci, ma di informazioni. E per questo, per la prima volta nella storia, non c'è più bisogno della prossimità fisica". Oscar Tusquets Blanca 1998
"...la cosa più strana nei monumenti è che non si notano affatto...tutto quello che dura perde la forza di colpire.
Tutto quello che forma le pareti della nostra vita, per così dire le quinte della nostra consapevolezza, perde la capacità di recitare una parte in questa coscienza.
Un rumore molesto ma insistente dopo qualche ora non lo sentiamo più.
I quadri che appendiamo alle pareti vengono assorbiti dalle pareti stesse dopo qualche giorno; avviene molto di rado che ci si fermi a contemplarli". Musil
La decadenza del Santuario di Pompei, della Chiesa Cattolica e la visita di Papa Francesco
"Al massimo di potenza materiale dell'Occidente corrisponde il minimo della identità spirituale e sociale dei singoli. Il Papa combatte ora una battaglia contro la decadenza della religione nel pensiero cristiano".
Don Gianni Baget Bozzo 1999
Dal 23 gennaio 2015, vado tutti i giorni in Santuario, prevalentemente nella fascia oraria delle 08.30 dopo aver accompagnato mia figlia a scuola, perciò mi sono reso conto più chiaramente della frequenza fisica e spirituale dei fedeli.
Qui non intendo criticare nessuno, prendo atto di un fenomeno che non si ferma solo a Pompei, perciò ho aperto questo scritto con un pensiero di Bozzo.
Allora, considerata la visita di Papa Francesco, la frequenza in Chiesa in quella fascia oraria é rimasta stabile sul basso. Vale a dire che in rapporto alla popolazione residente e all'orario, la media statistica per una Fede ben comunicata e accolta non dovrebbe essere limitata a 40/50 presenze quando va bene, bensì a 250/300 in questa stagione dell'anno..
Ciò vuol dire che non c'é più nessun impatto costruttivo e creativo verso il Santuario di Pompei da parte sia dei residenti sia dei pellegrini in costante calo.
Inoltre lo stesso Fondatore, il Beato Bartolo Longo che dovrebbe essere il modello pure del Sindaco, é conosciuto con difficoltà e le opere di carità di oggi sono deboli davanti alle reali necessità.
Io stesso sono la prova, se lo scrivente, Docente di Religione Cattolica disoccupato non viene nemmeno ricevuto dal Vescovo (nonostante che dalla fine del 2012 chieda un incontro), vuol dire che non c'é assolutamente, nemmeno da parte del Vescovo Caputo (e mi chiedo se é degno di fare il Vescovo!) , una pur minima attenzione verso i fedeli sì poveri ma impegnati.
Come dovunque, i fine settimana si registra il tutto esaurito, così é stato sabato con il Papa (anche se ci si poteva aspettare qualche migliaio in più di pellegrini idem a Napoli). Ma già nelle due annuali Suppliche alla Madonna, momento forte del Santuario, negli ultimi sette anni ho notato solo un calo di presenze mai un aumento.
Certamente la Fede non é una questione di numeri, e qui a Pompei Papa Francesco ha fatto bene a venire, Egli vede e sa, quel che il Vescovo Caputo non vuole vedere (danneggiando lo scrivente, un vero stupro morale) e che il Beato Bartolo Longo ha annunciato da tempo.
Ma tutto é Provvidenza, infatti :
"Arrivederci a presto". Papa Francesco
Grandissima accoglienza per Papa Francesco a Pompei sabato 21 marzo 2015; Ha iniziato l'impegnativa giornata a Napoli, dal Santuario della Madonna del Rosario di Pompei. Questo Papa Francesco é un miracolo che respira, e ci ricorda con il suo impegno pastorale che l'anima di ognuno di noi é un miracolo che respira. Un Papa Santo.
Stefano Armellin
"Per avere un buon esempio di populismo qualitativo, non abbiamo più bisogno di Piazza Venezia o dello stadio di Norimberga. Nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo TV o Internet, in cui la risposta emotiva di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentata e accettata come la -voce del popolo - (è successo in Italia con il Movimento Cinque Stelle N.d.A.)
Elementi di Ur-Fascismo sono comuni a forme diverse di dittatura. Tutti i testi scolastici nazisti o fascisti si basavano su un lessico povero e su una sintassi elementare, al fine di limitare gli strumenti per il ragionamento complesso e critico.
Ma dobbiamo essere pronti a identificare altre forme di neolingua, anche quando prendono la forma innocente di un popolare talk-show.
L'Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili...può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti". Umberto Eco 1999
"Goya.(1746/1828) L'esaltazione dei sensi, la pittura vive soltanto di sé stessa, che non conta tanto il soggetto quanto la capacità che la pittura ha di ricreare la vita, l'anima, la vitalità.
Capisce quanto la verità della pittura stia nella sua adesione alla vita vera, non nell'esaltazione del potere.
Un potere che affligge gli sconfitti della vita prima che della guerra, i derelitti, chi non ha forza, chi non ha danaro, chi non ha la possibilità di imporre la verità di un'ideologia, di un pensiero, e quindi difende la religione, difende modelli superati, e intanto perde la vita nella tragedia dell'esistenza quotidiana.
Le pitture nere della -Quinta del sordo- sono il primo atto della pittura moderna come capacità di mettere in luce non il visibile bensì l'invisibile, di dare significato a ciò che non é razionalizzabile, quindi di dipingere l'irrazionale, dipingere ciò che non ha identità concreta di rapporto con il vedere". Vittorio Sgarbi
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