sabato 19 luglio 2008

107 di 2013 ; Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 107 di 2013 della composizione record
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Apocalisse "Causare consapevolmente e deliberatamente sofferenza, questo è il nocciolo della violenza e del male morale. oggi più che mai abbiamo seri motivi per occuparci del male nel Mondo, vicini come ci sentiamo alla fine dei tempi". Bertrand Russell

"...La profezia dell'Apocalisse é dunque una profezia povera, e contraddetta nella fondamentale proclamazione dell'imminenza di ciò che profetizza. E' una profezia crocifissa. Ma in questa sua miseria e in questo suo fallimento c'è più grandezza, più potenza, più verità che in tutta la storia del Mondo (1 Cor 1, 25).

E dalle sue immagini contorte, sovraccariche, confuse e incoerenti anche i palati greci sono stati loro malgrado invincibilmente attratti". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, 1995, Adelphi, pp. 794

" Perchè si produca uno choc, ci vogliono le ecatombi della peste. Prima di sorprendere la morte nel cuore della vita famigliare adulta, dobbiamo menzionare la morte solitaria del povero, o dei poveri, la quale non é tutto sommato, che il prolungamento di quella dei giovani diseredati, cui la società guarda con occhio ostile.

Nè possiamo dimenticare la morte del mendicante trovato stecchito in strada o quella delle povere ragazze nubili venute dalle loro campagne a lavorare nelle seterie lionesi, e che vediamo morire prima dei trent'anni negli ospedali della città...

conosciamo l'importanza del Grande Internamento che culmina dopo il 1650 e mediante il quale questo Mondo ha cercato di escludere dalla sua vista tutti coloro che non si conformano alla norma : mendicanti, poveri, malati, folli.

Anziché divenire un tabù la morte si trova situata al centro di una pastorale tormentata, si vede attribuire il ruolo di una delle leve più potenti che possano agire sull'anima umana". Vovelle 

"Aristotele dice nel libro dei segreti che a comunicar troppi arcani della natura e dell'arte si infrange un sigillo celeste e che molti mali potrebbero seguirne. Il che non vuol dire che i segreti non debbano essere svelati, ma che compete ai sapienti decidere quando e come ". Umberto Eco