giovedì 24 novembre 2011

1336 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 1336 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : il Secondo Avvento 

"ECCLESIASTE...

L'Ecclesiaste si sforza di accettare la morte (Sir 41, 3-4), di accettare il suo Dio assurdo che lo fa camminare per strade che non portano in nessun luogo, che annoda per Lui contraddizioni disperatamente indicibili". Op.Cit.

"Spinoza (1634-77) é il più nobile ed il più degno di amore dei grandi filosofi...

dal punto di vista etico é superiore a tutti. 

Di conseguenza fu considerato, durante la sua vita e per un secolo dopo la sua morte, un uomo di spaventosa malvagità.

Era nato ebreo ma gli ebrei lo sconfessarono. Nello stesso modo lo respinsero i cristiani : benché tutta la sua filosofia sia dominata dall'idea di Dio, gli ortodossi lo accusarono di ateismo. 

Leibniz, che gli doveva molto, nascondeva il suo debito e si astenne accuratamente dal dire una parola in sua lode; andò tanto lontano da mentire perfino sulla sua stretta conoscenza personale con l'eretico ebreo.

La vita di Spinoza fu semplicissima...

I suoi bisogni erano pochi e semplici, e mostrò in tutta la sua esistenza una rara indifferenza per il danaro. 

Spinoza é portato ad un completo ed integrale panteismo. 

Tutto, secondo Spinoza, é governato da un'assoluta necessità logica.

Tutto ciò che accade é una manifestazione dell'imperscrutabile natura di Dio, ed é logicamente impossibile che gli eventi siano diversi da quelli che sono...

In Dio, il quale, solo, é completamente reale, non esiste negazione, e quindi il male in quelli che a noi sembrano peccati non esiste, se questi vengono considerati come parti del tutto.

Siamo schiavi fin quando quello che ci accade é determinato da cause esterne, e siamo liberi fin quando la determinazione viene da noi stessi.

Spinoza, come Socrate e Platone crede che ogni cattiva azione sia dovuta ad un errore intellettuale: l'uomo che comprende a sufficienza la situazione in cui si trova agirà saggiamente, e sarà felice anche di fronte a ciò che per un altro sarebbe una disgrazia.

Solo l'ignoranza ci fa pensare che ci sia possibile alterare il futuro; ciò che sarà sarà, e il futuro é fissato altrettanto inalterabilmente del passato.

A differenza di altri filosofi non solo credeva alle proprie dottrine, ma le metteva in pratica; 

non so di nessuna occasione in cui, malgrado le più forti provocazioni, Spinoza si sia abbandonato a quella animosità o a quell'ira che la sua etica condannava.

Nelle controversie era cortese e ragionevole, non insultava mai, e faceva del suo meglio per persuadere ". Bertrand Russell

"Il XX secolo verrà considerato un'epoca di attacchi massicci contro la vita, un'interminabile serie di guerre e un massacro permanente di vite umane innocenti. I falsi profeti e i falsi maestri hanno conosciuto il maggior successo possibile". San Giovanni Paolo II