Stefano Armellin con il pezzo 1395 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Pio
"Per San Domenico la penitenza é la legge dell'azione: non si può predicare la Fede né indurre alla pratica delle virtù cristiane né tanto meno strappare all'errore e al male se non dopo essersi preparato a tale missione col digiuno e con privazioni d'ogni genere, che conferiscono all'anima la forza necessaria e dispongono lo spirito a nutrirsi della scienza.
Una grande familiarità con i Libri Santi, che mai abbandonava e dei quali conosceva a memoria un gran numero di passi, permise a San Domenico di confutare gli eretici e illuminare i suoi fratelli nella Fede.
San Domenico non ebbe altro scopo che far conoscere intorno a sé la dottrina di Cristo, di cui la Chiesa Cattolica é la depositaria e, come voleva Innocenzo III far penetrare i precetti evangelici in un secolo che troppo spesso cercava di liberarsene.
Questo scopo egli perseguì, a fianco del Papa riformatore, con una energia indomita e sorridente, con un ottimismo capace di superare tutti gli ostacoli, con una confidenza assoluta in Dio e con un grande amore per le anime, che cercò di conquistare con una predicazione ornata delle virtù di umiltà, castità e carità, senza le quali non si può essere veri cristiani.
Questa tempra di apostolo non esclude in San Domenico varietà di metodo, come si riscontra nelle sue diverse fondazioni. Queste si succedono con un ritmo regolare e giunge ognuna al momento
giusto ".
Casagrande
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