giovedì 29 marzo 2012

1970 di 2013 ; Louvre 68

Stefano Armellin con il pezzo 1970 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo:
Via Crucis-Lucis
Stazione IX

Gesù, cade una terza volta sotto la Croce.


68. Louvre. Henri (già Direttore Louvre);Varazze - Assisi a piedi.  Diciassettesimo giorno di cammino verso Assisi (1992). Penultimo giorno di traversata. Scendo in Val Tiberina accanto al Tevere che attraverso camminando inghiottito dalla super-strada che porta a San Sepolcro, paese natale di Piero della Francesca.

Henri, pochi ricordano che il genio di Piero della Francesca è stato usurpato dei naturali diritti d'autore quando, ancora in vita ma anziano, qualche farabutto dopo aver goduto del suo insegnamento, pubblicò le ricerche di Piero con il suo nome; il Vasari ricorda i fatti e li condanna. 

Pare sia una legge non scritta della vita che dove c'è capacità, valore autentico, si scatena intorno alla personalità che manifesta il talento : l'invidia, la gelosia, le malizie e diffidenze, tutte cose opposte alla virtù. 

Come se la forte luce del genio dovesse sopportare intorno a sè tutta l'ombra che la luce dell'Opera sua ha scacciato. Ombra però che ne accresce la grandezza, come il buio della notte meglio fa risaltare le stelle. 

Ma è bene ugualmente non dire di sè tutte le belle cose della fantasia poetica. E' cosa giusta conservare per la propria anima la linfa vitale e le immagini belle, lasciando al pubblico il gusto del mistero di quel che mai a loro sarà concesso vedere. 

Così, tanto più elevata si manifesta l'Opera, tanto più vasta è la sua radice intima e nascosta. 

Oggi, la temperatura si è alzata a 33°. Non ho il tempo per visitare la casa natale di Piero, lo vorrei ma devo proseguire, sento il bisogno di concludere l'impresa.

Henri, allora non potevo immaginare  che sarei dovuto arrivare a lunedì 2 aprile 2012 per concludere (in parte) l'impresa. 

Come puoi constatare il cammino è stato molto più lungo : vent'anni, e continuo. 

Ricordi Don Antonio del Duca ? il sacerdote siciliano che insistè per vent'anni presso la Santa Sede per avviare la trasformazione delle antiche terme in Roma, e realizzare Santa Maria degli Angeli; appunto degli Angeli, perchè Don Antonio era ispirato da una visione angelica. 

E' la tenacia, la costanza, la disciplina nelle avversità della vita che permette all'artista (se è un genio) di realizzare con successo il suo Capolavoro la sua Missione. 

Arrivato a Città di Castello devo accontentarmi di vedere la scultura esterna al museo di Burri. Una composizione di tre elementi in ferro o acciaio, due neri e uno rosso. la fotografo. 

Sono costretto a camminare con un fastidioso attacco di emorroidi ( da sforzo) iniziato a Caprese Michelangelo. Pazienza. A Promano sono ospite nel prato di un tale che considera Mussolini e Hitler grandi uomini. Mah! 

Sconsolato ascolto dalla mia tenda il rumore delle auto. Sono circondato da strade. Il cielo stellato non ha più la poesia che aveva sui monti. Sono sceso dalla realtà della natura per entrare nell'illusione dell'egoismo di oggi. 

Nella zona ci sono diversi campi di tabacco. I figli dei contadini sono troppo viziati per raccogliere il frutto del lavoro dei padri. Vengono così reclutati gli extra-comunitari. ( Diciottesimo e ultimo giorno di traversata). Li vedo al mattino presto aspettare il furgone che li porterà al lavoro. 

Mentre ormai io sono, e cammino verso Assisi. 
(68.Continua) Stefano Armellin, Pompei, giovedì 29 marzo 2012