Particolare di un'opera dell'Epilogo del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 di Stefano Armellin |
Venerdì 31 gennaio 1997
Festa di San Giovanni Bosco
06.30 Alzata. La casetta è senza riscaldamento. Mi vengono i brividi a pensare ai lunghi inverni di Francesco e di tutte le persone povere e senza mezzi. Sono un privilegiato. Questo Pellegrinaggio è stato un lampo. Per congiungere due punti: 1. La Porta Santa 2. La tomba di Francesco. Anche oggi i pensieri si susseguiranno rapidi su tutto quello che ho fatto faccio e farò. Anche questo è un aspetto della preghiera. Mi sento indegno ad affrontare un argomento così elevato come l'Arte e la Croce. Indegno e peccatore. Ma la medicina non serve forse ai malati ? I sani non ne hanno bisogno. Ho quindi bisogno di quest'Opera come l'Opera ha bisogno di me. Fra queste due tensioni si crea un equilibrio e il Capolavoro prosegue il suo cammino.
08.37 -3 chilometri a Spoleto. Si presenta il primo raggio di sole. Il freddo è pungente ma bello. Ringrazio fratello gelo.
09.46 Terminata una buona colazione. Mi trovo a Spoleto. -28 chilometri a Foligno. Da un po' il fianco destro è dolorante. Deve essere la fascia addominale assai sollecitata dal peso dello zaino. Camminare con un dolore al fianco è un Calvario. Ringrazio il Signore per questo imprevisto che mi rafforza nell'umiltà.
11.30 In cammino verso Foligno. Di fronte a me la mole del monte. Il dolore al fianco è passato. La giornata è meravigliosa. Cammino fumandomi un meritato sigaro! A Spoleto ho mandato un fax riassuntivo al Cardinale Paul Poupard Presidente del Pontificio Consiglio della cultura. (NdA. Oggi Presidente è il Cardinale Gianfranco Ravasi). La gioia è incontenibile.
13.00 Sosta in una trattoria per un giusto pranzo premio. Penso però a Francesco e ai suoi in queste zone senza luce elettrica, strade, binari, punti di ristoro. Senza niente questa zona in realtà diventa una immensa antenna per parlare con Dio. Francesco poteva venire solo da qui. La sua predicazione, il suo singolare esempio hanno trovato il luogo e l'uomo adatto nel quale lo Spirito si è incarnato. Al punto d'essere il primo stigmatizzato nella storia del Cristianesimo.
14.50 Trevi. Prima ho telefonato a Eliana che nel 1992 al termine della traversata a piedi per gli Appennini, era venuta a prendermi ad Assisi. Il giorno della mia partenza dalla Porta Santa ci sono stati i funerali di suo nonno. Nel 1992 eravamo poveri e spensierati, si stava bene insieme. Allora non pensavamo potesse finire.
15.43 -25 chilometri ad Assisi.
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