venerdì 10 aprile 2015

12. Uscire dalla crisi mondiale: MAXXI The Opera Collection dal 1983

Campo di Sangue opera dedicata a Giovanni Paolo I

Gentilissimo,
la ringraziamo molto per la sua cortese ed interessante proposta.

Come forse immaginerà, la programmazione del museo è già decisa da tempo. Le mostre, gli eventi ed anche i progetti speciali vengono pianificati con molto anticipo, su base annuale e in alcuni casi anche pluriennale.
La sua proposta è stata presa in ampia considerazione e verrà valutata sicuramente qualora risulti in conformità con la programmazione che si verrà a delineare nei prossimi tempi.

Abbiamo inserito nelle nostre rubriche i suoi recapiti, in modo da poterla ricontattare qualora si verifichi questa possibilità.

La ringraziamo ancora per l'attenzione dimostrata nei confronti della nostra struttura e la salutiamo cordialmente.

Fondazione MAXXI
Segreteria

segreteria@fondazionemaxxi.it
Roma, Novembre 2013

Pubblichiamo l’intervento on line di Stefano Armellin per l’assemblea generale del Mondo dell’arte contemporanea convocata da AMACI sabato 29 settembre 2012, San Michele Arcangelo, dalle ore 12 alle ore 18 in Roma Capitale nella Piazza del MAXXI; il testo di Armellin e l'immagine guida : Campo di sangue, è accolto molto bene nel Mondo grazie a Facebook, e si presenta come esempio di comunicazione innovativa della stessa immagine dell'arte italiana nel Mondo. 

Staff The Opera 



"Buon pomeriggio a tutti, sono Stefano Armellin l’Autore di The Opera Collection che ritengo sia dal 1983, la maggiore innovazione dell’arte contemporanea internazionale, se qualcuno fra i presenti può smentirmi lo ringrazio. Farò un passo indietro, ma oggi siamo tutti chiamati a fare un passo avanti. A pensare in grande. Ad aumentare la nostra capacità di visione. 

Può fare qualcosa il Ministro Lorenzo Ornaghi ? è sicuramente una brava persona, onesta, seria, preparata, ma con la forma mentale del docente che spiega bene la lezione in aula, mentre per risolvere i drammatici problemi dei Beni Culturali italiani, (vi scrivo da Pompei Scavi), serve possedere la visione dell’aula del Mondo. In pratica non possiamo chiedere ad Ornaghi di fare il Bolt della situazione non è il suo ruolo. 

Piuttosto è fondamentale la sinergia fra ministeri, Corrado Passera è un valido supporto per Lorenzo Ornaghi, ha una visione, delle idee, e lo sviluppo economico in Italia è giusto che vada di pari passo con lo sviluppo culturale. 

Ma veniamo a noi : AMACI rappresenta 27 illustri enti museali italiani che insieme, in un anno, raccolgono meno visitatori di Pompei Scavi, un sito che crolla quotidianamente e che viene sfruttato al 5% del suo effettivo potenziale. I magnifici 27 fra i quali il MAXXI che ospita questo evento, non sono privi di competenze, di opere di valore, e di pubblico pagante, eppure non basta. 

Non basta perché i magnifici 27 non sono abbastanza esposti al pubblico del Mondo. Pompei Scavi è un successo per certi versi enigmatico, la vicina Ercolano è sì più piccola, ma raggiunge solo una piccola quota dei visitatori internazionali (per l’80%) che amano Pompei Scavi. 

Vengono a Pompei perché sono innamorati di Pompei, come lo sono di Sorrento, Amalfi, Capri, Venezia. 

Ad Ercolano è stato affiancato il Museo Archeologico Virtuale MAV che non ha il successo sperato, eppure si trova a cento metri dagli Scavi; succede perchè il carisma del successo di pubblico non può essere travasato come vino da una damigiana all’altra. 

Il pubblico va a visitare quel museo, quel sito, perché vuole andare proprio lì e tutto il resto non è di suo interesse. E’ un risultato difficile da ottenere da zero anche con il migliore marketing; l’esperienza difficile del MADRE a Napoli la conoscete tutti. Eppure lì dentro ci sono e c'erano artisti di fama internazionale. Motivo ? l’Arte non si può imporre al pubblico del Mondo, il prodotto artistico si offre sperando, come in un Amore, che venga accolto dal cuore dell’amato pubblico. Il MADRE ci riprova a partorire un successo.

A Pompei Scavi il pubblico torna perché si sente amato da quelle pietre, gli antichi romani, e noi oggi siamo a Roma, dimostrano di riuscire a comunicare a distanza; ancora adesso sono in grado di produrre un richiamo, una aggregazione, una trasmissione di senso, un successo autentico cioè l'eco dell'Impero. 

Non è la nostra una crisi che si possa risolvere in un singolo incontro, però possiamo prendere l’impegno di fare di più nella prossima Giornata del Contemporaneo che sarà sabato 6 ottobre 2012, proprio a ridosso dell’apertura dell’Anno della Fede, 11 ottobre 2012, 

Anno nel quale pubblicherò on line in prima mondiale su due canali Facebook : il Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013.

Oggi siamo qui a sette chilometri dai Musei Vaticani che si sviluppano all’interno per sette chilometri, accanto alla Santa Fabbrica di San Pietro. Nonostante gli scandali amministrativi e maggiordomi vari, ogni giorno nella Cappella Sistina per Michelangelo passano ventimila visitatori paganti. Ogni giorno.

Ma chi è il Michelangelo del nostro tempo ? non può essere più un singolo artista perché il Mondo è diventato troppo complesso. 

Oggi l’artista universale si potrebbe chiamare Apple, Microsoft, Google… il futuro sarà sempre più verso l’integrazione fra arte e tecnologia. Stiamo assistendo ad una definizione delle immagini in HD sempre più sofisticata; la UTET in questa direzione ha già fatto qualcosa, la FMR ha acquisito la UTET ultima intuizione della fondatrice e compianta Marilena Ferrari, la TRECCANI invece aspetta, non so chi aspetta, oggi è facile perdere i treni, pensate che treno ha perso la Kodak che aveva inventato la prima fotocamera digitale al Mondo! E’ andata in bancarotta la Kodak e noi ci lamentiamo ? 

San Francesco insegna agli artisti che per ottenere il massimo devono accontentarsi del minimo, e se guadagneranno qualcosa dovranno darlo ai poveri, ma quanti sono gli artisti oggi che seguono San Francesco e Papa Francesco ? consentitemi la provocazione; nello stesso giorno della Giornata del Contemporaneo, ad Assisi ci sarà un incontro significativo come preludio all’apertura dell’Anno della Fede. 

La mia proposta è quella di recuperare il rapporto creativo con la Chiesa Cattolica come già auspicava Papa Paolo VI. Ho appena dedicato il Quadro : Campo di Sangue ad Albino Luciani – Giovanni Paolo I per il centenario dalla nascita,17 ottobre 2012, i miei genitori l’hanno conosciuto personalmente in udienza privata, da Vescovo di Vittorio Veneto;

Certo, non tutti gli artisti hanno profondi legami con la Chiesa Cattolica, ma in Europa le radici per tutti, sono Radici Cristiane, e, a mio avviso, trascurare questo aspetto ci fa affondare ancora di più nelle sabbie mobili della crisi. 

Nel mio Blog quest’anno ho scritto una lettera aperta al Ministro Lorenzo Ornaghi (e vale anche per i suoi successori) : Pompei The Opera il crollo e la speranza, come potete constatare è molto attuale. 

Non è solo una questione di soldi, il mio Capolavoro l’ho prodotto senza finanziamenti, certamente la gestione di un Ente, e voi siete i magnifici 27, richiede, per farla breve, che i conti tornino. E il motivo principale di questo incontro è trovare subito la strada per far quadrare i conti, la Presidente della Fondazione MAXXI Signora Giovanna Melandri ha tutti i contatti utili per riuscirci.

Come alla Chiesa servono i Santi per non deviare dalla retta via, all’arte per progredire servono i Capolavori autentici e artisti di genio. Posso dirvi che va fatta meglio la selezione sia degli artisti sia dei dirigenti. Io stesso sono severo con le mie opere, quelle che non vanno bene le scarto. L’eccellenza oggi richiesta è far quadrare i conti a livello mondiale. Pensiamo in grande come fa Papa Francesco. 

Ho tracciato quest’estate le linee per un Forum mondiale per l’economia, (vedi schema essenziale in fondo)* consapevole che interi Popoli sono in difficoltà, e le loro difficoltà, sinceramente, sono più gravi delle nostre. 

L’arte viziata, comoda, da salotto, non produce i Capolavori che ci servono per indicare il futuro alle nuove generazioni. Come italiani abbiamo tutti una responsabilità civica verso l’ambiente e la bellezza che in arte non coincide necessariamente con la perfetta esecuzione tecnica. 

Nella scuola si prepara il pubblico dei musei e del grande museo che è sì il Pianeta, ma soprattutto è la nostra Anima. La crisi esiste perché abbiamo trascurato di coltivare la nostra ricchezza interiore, la sensibilità al bello, la poesia e la visione innocente della vita. 

Ci troviamo con delle strutture eleganti e preziose come il MAXXI ma il terreno dell’Anima del pubblico è corrotto e debole, perciò non porta altro pubblico. Eppure ci sono istituzioni che insegnano come si costruisce e si governa il successo, penso al Louvre, al Metropolitan di New York ai Musei Vaticani, dove in qualche modo la visone innocente dell’Anima è trasmessa dai Capolavori al cuore del pubblico : finchè fra gli esseri umani e l’opera d’arte non s’innesca una relazione virtuosa di senso, e si crea continuità visiva; percorso didattico, esperienza di crescita permanente.

In questo contesto il denaro è quel che deve essere, strumento, carburante per fare bene un servizio pubblico. E’ un mezzo per servire a creare posti di lavoro.

Nonostante i crolli e il personale carente, la fila alla biglietteria di Pompei Scavi è sempre presente, per quella curiosità che ha l’uomo, di cercare nel passato le soluzioni per il futuro. Pompei Scavi, un successo prodotto da una tragedia. Questa crisi che i magnifici 27 vivono in prima persona, è oggi la tragedia che ci porterà domani ad un nuovo successo, perciò sono sicuro, che dalla prossima settimana, nella Giornata del Contemporaneo, inizierà la svolta che tutti attendiamo. 

The Opera Collection dal 1983 sta  facendo la sua parte". 

Stefano Armellin (testo aggiornato a martedì 2 aprile 2013)

*(...) Signor Presidente (Barack Obama NdA), dobbiamo pensare seriamente, come auspicato dal Convegno di Assisi del 18 giugno 2012, ad un Forum mondiale per l'economia ; vi sottopongo qui sotto una traccia esemplificativa : 

1. Per il Forum mondiale serve una comunicazione più innovativa su tutti i media che permettono una interazione a tempo reale evitando di ricalcare esempi del passato che hanno portato scarsi risultati concreti

2. Per raggiungere il maggior numero di persone va promosso minimo dal Segretario dell'ONU con appello effettivo di partecipazione a tutte le facoltà di economia del Pianeta che Harvard  potrebbe coordinare, da qui in tre step : a) Partenza del Forum per un anno di lavori b) Raccolta dei dati e relativi resoconti c) Appuntamento all'Anno Santo del 2025 nello Spirito di Assisi 1986, sia per avere il tempo di elaborare e rendere i dati operativi, sia per far capire che ci deve essere per tutti una data simbolica di svolta integrale per il bene dell'umanità. Appunto il 2025.

3. La partecipazione di attori specifici nel settore dell'economia, detti tecnici, non deve chiudere la porta ad altre visioni e contributi.

4. Va richiesto a studenti e relatori di tenere sempre aperta una finestra interdisciplinare di discussione.

5. Vanno accettati solo quei contributi che presentano veramente elementi nuovi e proposte risolutive, non ci devono interessare le argomentazioni anche brillanti che sono già a disposizione su internet o in biblioteca o in libreria.

Anche il Forum mondiale per l'economia, se Lei pensa al bene dell'umanità, è un passaggio obbligato. (...)

Pompei, Domenica 9 settembre 2012 aggiornato a martedì 2 aprile 2013 


CHIAMATA PER L’ARTE
ROMA, SABATO 29 SETTEMBRE 2012
PROGRAMMA

Ore 12:00
INTRODUZIONE

- Beatrice Merz – Presidente AMACI
- Anna Mattirolo – Direttore MAXXI Arte
Ore 12:30
PRIMA SESSIONE
 | POLITICHE CULTURALI: PROPOSTE PER IL GOVERNO PER INCENTIVARE IL SETTORE
interventi:
- Patrizia Asproni – Presidente Confcultura
- Guido Guerzoni – Università Bocconi di Milano
- Luigi Martini – Comitato di coordinamento l'Italia è Arte
- Alessandro Montel – Università degli Studi di Bergamo; Direttore Operativo GAMeC di Bergamo
- Alfredo Pirri – artista
- Angela Tecce – AMACI (Direttore Castel Sant'Elmo, Napoli)
moderatore:
- Giuseppe Appella – AMACI (Direttore MUSMA, Matera)
contributi:
- Pierluigi Sacco – Università IUAV di Venezia

Ore 13:45
SECONDA SESSIONE
 | NUOVI MODELLI PER GESTIRE LA CRISI ECONOMICA NEI DIVERSI AMBITI PROFESSIONALI
interventi:
- Marco Altavilla – Galleria T293
- Marina Covi – Consigliere ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d'Arte Moderna e  Contemporanea
- Cristiana Perrella – Portavoce Consulta Permanente per l'Arte Contemporanea
- Adriana Polveroni – Direttore editoriale Exibart
- Nomas Foundation
- Teatro Valle Occupato
moderatore:
- Angela Rorro – Consigliere AMACI (Curatore per l’arte contemporanea GNAM, Roma)
contributi:
- Massimo Minini – Galleria Massimo Minini
- Massimo Sterpi – Avvocato
Ore 15:00
TERZA SESSIONE
 | ARTE CONTEMPORANEA E MEDIA
interventi:
- Laura Cherubini – Accademia Belle Arti di Brera, Milano; Vice Presidente Museo MADRE
- Salvatore Lacagnina – Head of Arts Programme, Istituto Svizzero di Roma
- Mario Pieroni – Segretario Generale RAM Radio Arte Mobile
- Massimiliano Tonelli – Direttore editoriale Artribune
moderatore:
- Bartolomeo Pietromarchi – AMACI (Direttore MACRO, Roma)

Ore 16:15
QUARTA SESSIONE
 | NEMO PROPHETA IN PATRIA: PROFESSIONISTI ITALIANI ALL'ESTERO, ACCESSO E VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI CREATIVE IN ITALIA
interventi:
- Stefano Arienti – artista
- Lorenzo Benedetti – Direttore Art Center De Vleeshal, Middelburg (NL)
- Raffaele Gavarro – Curatore indipendente
- Daniela Ubaldi – Direttore responsabile Next Exit, creatività e lavoro; curatore Young Blood
moderatore:
- Giacinto Di Pietrantonio – Consigliere AMACI (Direttore GAMeC, Bergamo)
contributi:
- Fabio Cavallucci – Direttore Centro per l'Arte Contemporanea Castello Ujazdowski, Varsavia
- Chiara Parisi – Direttore programmi culturali La Monnaie, Parigi
- Michelangelo Pistoletto – artista

Ore 17:30
CHIUSURA

- Ludovico Pratesi - Vice Presidente AMACI (Direttore Fondazione Pescheria, Pesaro)

contributi artistici:
- Alberto Guidato
- Giuseppe Stampone
- Valentina Vetturi

presenti AMACI 
Giuseppe Appella (Direttore MUSMA, Matera); Frida Carazzato (Curatore MUSEION, Bolzano); Giacinto Di Pietrantonio - Consigliere (Direttore GAMeC, Bergamo); Lorenzo Giusti (Direttore MAN, Nuoro); Anna Mattirolo - Consigliere (Direttore MAXXI Arte, Roma); Beatrice Merz - Presidente (Direttore Castello di Rivoli, Torino); Bartolomeo Pietromarchi (Direttore MACRO, Roma); Ludovico Pratesi - Vice Presidente (Direttore Fondazione Pescheria, Pesaro); Antonella Renzitti (Curatore Istituto Nazionale per la Grafica, Roma); Angela Rorro - Consigliere (Curatore per l’arte contemporanea GNAM, Roma); Angela Tecce (Direttore Castel Sant'Elmo, Napoli)
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AMACI, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, nasce nel 2003 per rispondere all’esigenza di dare vita a una politica culturale comune, per promuovere l’arte contemporanea e per sostenere lo sviluppo delle politiche istituzionali legate alla contemporaneità.



COMUNICATO STAMPA
Chiamata per l'Arte, al MAXXI, Roma Capitale 

Pubblicato il 19/09/2012 | da Stefano Armellin


Da giorni è on line l’evento dell’artista Armellin proposto per l’iniziativa: Chiamata per l’Arte, un successo mondiale (potenziale) a sorpresa tutto da leggere

L’idea di Armellin di anticipare on line la manifestazione promossa da AMACI per il 29 settembre 2012 a Roma Capitale nella piazza del MAXXI sì dimostra assai valida, visto il successo che il pre-post-evento creato dall’artista nel suo Blog, sta riscuotendo in tutto il Mondo. Armellin non ha fatto altro che continuare a raccontare la sua The Opera nella rubrica : Uscire dalla crisi mondiale ; perciò l’arte s’intreccia con l’economia e l’inizio del prossimo Anno della Fede. Strepitosa accoglienza dunque, per un prodotto innovativo e singolare come The Opera Collection dal 1983,la maggiore innovazione dell'arte contemporanea internazionale (ad oggi non ci sono smentite vedi su http://armellin.blogspot.com;complice l'efficienza di Facebook e degli amici dell'artista, tutti selezionati fra gli addetti ai lavori quindi più portati ad accogliere e divulgare, le novità della comunicazione visiva internazionale. Ecco il comunicato ufficiale della manifestazione :

Defiscalizzazione, legislazione specifica, nuovi strumenti di governance, esempi di gestione virtuosa, sinergie tra pubblico e privato, rapporto con i media, meritocrazia e trasparenza, precariato, valorizzazione delle profes-sionalità, “fuga dei cervelli”: questi i temi principali che verranno affrontati da AMACI e dal mondo dell’arte con-temporanea e della cultura nella giornata di sabato 29 settembre.


Dalle 12.00 alle 18.00 di sabato 29 settembre 2012, AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italia-ni convoca Chiamata per l’arte, un’assemblea generale del mondo dell’arte contemporanea invitato a incontrarsi a Roma, nella piazza del MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Data la situazione critica, più volte denunciata da AMACI negli ultimi mesi, in cui versano i musei d’arte contemporanea e il comparto del contemporaneo nel nostro Paese, come più in generale l’intero settore della cultura, l’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani ha ritenuto indispensabile dare un segno concreto di impegno e partecipazione civile chiamando tutti gli addetti ai lavori a riunirsi a Roma.

Molti e importanti saranno i temi affrontati durante le sei ore di mobilitazione – buona parte dei quali segnalati dagli operatori del settore: dalla necessità di una disciplina fiscale del mercato dell’arte contemporanea che incentivi la competitività del nostro Paese, alla richiesta di una legislazione specifica e aggiornata che regolamenti il comparto dei beni culturali; dal bisogno di dotarsi di nuovi strumenti di governance museale adeguati ad affrontare un contesto sempre più dinamico e complesso, alla presentazione di esempi di gestione virtuosa in tempi di crisi; dalla necessità di favorire moderne sinergie tra pubblico e privato, al bisogno di privilegiare criteri di trasparenza e valutazione meritocratica nelle scelte strategiche ed economiche; dal precariato allo scarso riconoscimento e valorizzazione delle professionalità degli operatori del settore; dalla mancanza di opportunità di crescita per i giovani professionisti e lavoratori dell’arte, alla sempre più frequente emigrazione all’estero di artisti, curatori, critici, galleristi, collezionisti e professionisti in genere.

Tutti questi punti, e molti altri, saranno declinati all’interno di un palinsesto basato suquattro macro aree di interven-to: 

• la prima finalizzata a raccogliere proposte concrete di azioni di politica culturale da presentare all’attuale Gover-no per ottimizzare il funzionamento delle strutture politiche e istituzionali esistenti e incentivare il settore del contemporaneo;

• la seconda a raccontare le buone pratiche messe in atto dagli operatori del contemporaneo in assenza di un’adeguata regolamentazione del settore e a raccogliere testimonianze di gestione virtuosa nei diversi ambiti professionali – musei, gallerie, collezioni, associazioni – per individuare nuovi possibili modelli di riferimento per gestire l’attuale crisi economica e uscirne rafforzati;

• la terza a descrivere il rapporto molte volte difficile e conflittuale tra l’arte contemporanea e i media;

• la quarta ad analizzare lo scarso interesse con cui la politica gestisce la presenza italiana negli appuntamenti internazionali di rilievo e il sempre più diffuso fenomeno di “fuga dei cervelli”, che da anni costringe giovani professionisti del settore a cercare all’estero opportunità di impiego e di crescita, oltreché di riconoscimento professionale e di avanzamento di carriera.

Artisti, galleristi, curatori, direttori di musei, critici, giornalisti, collezionisti, trasportatori, assicuratori, restauratori, artigiani, architetti, conservatori, comunicatori, educatori, grafici, designer, studenti, amministratori locali, rappresentanti di imprese, associazioni e cooperative, e tutti quanti operano a vario titolo e a ogni livello nel settore dell’arte contemporanea nel nostro Paese sono chiamati a raccolta per confrontarsi su questi temi, dando il loro prezioso contributo e portando la loro testimonianza all’interno di questa importante giornata di mobilitazione nazionaleche non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese.

Chiamata per l’arte vuole essere un momento di incontro propositivo, un’occasione di confronto durante la quale far emergere idee, proposte e stimoli che possano fornire strumenti di conoscenza e riflessione utili a elaborare soluzioni alternative che permettano di superare questo grave momento di crisi.

Chiamata per l’arte non nasce dunque come protesta fine a se stessa, ma piuttosto come forma di resistenza civile aperta al contributo di tutti coloro che sono disposti a fornire un apporto costruttivo e concreto alla sopravvivenza e alla crescita di un settore per troppo tempo lasciato in balia di se stesso.

AMACI, associazione nata nel 2003 per rispondere all’esigenza di dare vita a una politica culturale e istituzionale comune di promozione e sostegno all’arte contemporanea e che raccoglie oggi 27 musei tra i più importanti in Italia, si faportavoce di un comparto che ormai da tempo versa in una situazione di sempre maggiore sofferenza. Chiamata per l’arte rappresenta una risposta dal basso a questo disinteresse, un’occasione per sensibilizzare il mondo della politica e delle istituzioni dimostrando che la cultura e l’arte contemporanea sono valori collettivi e condivisi, che oltre a essere un vero e proprio patrimonio rappresentano anche una ricchezza sociale che non va né sminuita né tantomeno dimenticata.

Tutti sono invitati a rispondere alla Chiamata per l’arte, lanciando idee e temi di dibattito, mandando proposte, richieste di intervento, contributi di ogni genere ad AMACI, che sta già raccogliendo preziose indicazioni, idee e materiale in preparazione della staffetta del 29 settembre: aspettiamo le vostre risposte, idee, proposte e il vostro prezioso contributo. Ma soprattutto vi aspettiamo tutti a Roma.



Staff The Opera

http://armellin.blogspot.com



Pompei, mercoledì 19 settembre 2012 aggiornato a sabato 29 novembre 2013