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lunedì 12 marzo 2012

1799 di 2013 ; Louvre 51

Stefano Armellin con il pezzo 1799 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Santa Pasqua

51.Louvre. Henri (già Direttore del Louvre) ; Varazze-Assisi a piedi. In quel periodo (1992) era Cardinale Arcivescovo a Milano Mons. Carlo Maria Martini; in un testo assai discusso all'epoca : Il Lembo del mantello; cercava di conciliare la spiritualità con la tecnologia, individuando nel televisiore un amico prezioso.

Mi rendo conto che il gregge del Vescovo di Milano vive in simbiosi con i media, e lo sforzo del Cardinale di sposare il televisore con fratello sole e sorella luna è ammirevole ma fuori luogo. 

Nè giusto nè sbagliato. Francesco col suo mondo sarà sempre attuale perchè parla del nostro mondo anche se oggi ci sono i media. 

Francesco invita alla povertà (che non è quella del Popolo della Somalia) per scoprire la forza interiore dell'anima e comunicare nella maniera più perfetta con Dio. 

I mezzi di informazione usati dai mass-media sono strumenti. 

Noi abbiamo bisogno di respirare e amare, non di vedere la televisione, abbiamo bisogno di bere sorella acqua e di avere amici, non di sentire sorella radio e avere amici che stanno dentro il televisiore, abbiamo un bisogno vitale del sole e della famiglia, non del giornale quotidiano. 

Chi è abituato a camminare a lungo nella natura sa bene quanto scrivo.

Oggi Henri la penso diversamente, molto limitata questa mia osservazione del 1992, al tempo di Internet e dei social si può dimostrare che ci sono relazioni virtuali più importanti e significative di quelle reali; 

La possibilità di comunicare bene, ripeto bene, con il prossimo a distanza è un ampliamento della coscienza e della conoscenza.

Francesco sostiene che tutto quanto aggiungiamo di esterno a noi stessi complica e impedisce l'espressione completa di tutte le potenzialità della forza dell'anima umana. 

La bella macchina, la bella chiesa, la bella casa, il pranzo troppo abbondante, l'assenza di sforzi, il benessere viziato dei giovani d'oggi, il consumo eccessivo di spettacoli cinematografici, televisivi, radiofonici, sono barriere visibili e non, che impediscono alle forze più intime e sconosciute della persona, di manifestarsi nella autentica bellezza.

Su questo punto Henri rimango della stessa opinione del 1992 : Credere che si possa educare la persona alla spiritualità usando la tecnologia moderna, è come credere possibile educare un elefante a suonare al pianoforte la IX Sinfonia di Beethoven. 

Francesco separa le due cose : " A Cesare e a Dio". Come ha fatto Gesù. 

Silvia se la prende con il Papa (Giovanni Paolo II nel 1992 ) per un recente caso di omicidio motivato dai sensi di colpa per la pratica di un rapporto omosessuale. Omicidio che doveva essere suicidio reciproco per i due maschi. Ma il più grande dopo aver levato da questo Mondo il suo compagno di notte, non si è sentito di accompagnarlo anche nella notte Eterna. 

Il Papa è il parafulmine di tutte le critiche su argomenti di cui deve parlare per fare conoscere ai fedeli quanto la Chiesa Cattolica sostiene. 

E il Capo della Chiesa non può non dire quanto la dottrina cristiana afferma. 

Non so dire quanto sia rimasto intatto dello Spirito di Francesco e Chiara e della creatività autentica di Michelangelo, Piero della Francesca, Giotto, Dante, Andrea, ma qualcosa di buono nella natura umana sicuramente resta, ed è negli esseri umani di tutto il Mondo che vedo la speranza per un futuro migliore. 

Emanuela rimaneva in silenzio ad ascoltare, il freddo si faceva pungente, dovevamo scendere dalla vecchia pietra, teatro della nostra conversazione, per andare a riposare nelle tende. Di questa sera, le cose sagge le ha dette in silenzio la vecchia pietra. 

(51. Continua) Stefano Armellin, Pompei, sabato 6 settembre 2014