mercoledì 17 settembre 2008

168 di 2013; Iran e l'Apocalisse

Stefano Armellin con il pezzo 168 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo: Iran e l'Apocalisse " Al pari di Dio, il potente tende a rendersi inaccessibile...Non si può combattere il potere invisibile se non con un potere invisibile eguale e contrario, il segreto se non col segreto". Bobbio.
"APOCALISSE...Nel deserto avevamo lasciato la donna che rappresenta la madre dei credenti, Gerusalemme, la chiesa (Apicalisse 12, 13-14), e la donna che ritroviamo ora nel deserto (Apicalisse 17, 3) é la grande prostituta.

Il deserto che era luogo di rifugio assume adesso il significato di luogo delle presenze impure (Lv 16, 10). Tutte le immagini sono in movimento, si confondono e si sovrappongono, l'Apocalisse - e l'intera Scrittura - aduna qui come la storia del Mondo i suoi ultimi nodi : il deserto sta vicino alle acque (Apocalisse 17, 1-3) ed é Roma (Apocalisse 17, 9), lo pseudoprofeta é la prostituta, le sette teste della bestia sono i sette coli di Roma (Apocalisse 17, 9) ma sono anche sette re (Apocalisse 17, 10), la bestia é una delle sue teste (Apocalisse 17, 11), le dieci corna sono anch'esse dieci re (Apocalisse 17, 12), la donna é una città (Apocalisse 17, 18) seduta sulla bestia che é la città dei sette colli.

Ciò che vede Giovanni é un mistero grandemente stupefacente (Apocalisse 17, 6), che richiede intelligenza e sapienza per essere affrontato (Apocalisse 17, 9; 13, 18)". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 810-811

"E' verso il 1530 che Venezia reagisce all'arte di Roma...A Venezia ci fu dunque un momento dal 1505 al 1510 che, come a Roma tutte le esperienze del passato e del presente venivano a concentrarsi. Tiziano diviene una autorità nazionale e anche internazionale. Legatissimo a Venezia dove é colmato di onori, mantiene relazioni vantaggiose e lusinghiere con tutti i principi e prelati del tempo.

La vecchiezza di Tiziano mostra la vitalità di un Michelangelo che invece di ritirarsi dal Mondo per darsi a un'ombrosa devozione avesse conquistato la serenità , l'universalità di un Raffaello. Le sue ultime creazioni fanno pensare a Shakespeare". Chastel

"L'originale fuori dalle norme danneggia solo sé stesso". Borst

"Per chiunque abbia successo ci sono dei detrattori...nessuno accetta che l'amico del bar sia meglio di lui e lo superi...i lupi solitari vengono di solito odiati". Paoli