martedì 17 marzo 2009

349 di 2013 ; Dal XX al XXI secolo

Stefano Armellin con il pezzo 349 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Dal  XX al XXI secolo "Alla base del successo del cinema americano, sta il rispetto per chi ascolta, vede e legge : viene preso sempre in grande considerazione. Invece noi europei, e particolarmente noi italiani, abbiamo una spocchia a volte un po' irritante, ci identifichiamo sempre con il messaggio, con la funzione ecumenica di salvare il Mondo..."mentre bisogna" saper intrattenere riuscire a meritare l'attenzione...
La cosa più profondamente ferita e distrutta è il rapporto tra lo spettatore e l'immagine. E certamente la televisione è colpevole di questa sconsacrazione dell'immagine...credo che non sia più possibile riproporre l'atmosfera del vero cinema, soprattutto perchè è venuto meno il rapporto tra due indispensabili presenze, uno che guarda e ascolta e un'immagine che si fa guardare e ascoltare...". Federico Fellini

"Ci si dimentica che ben due volte, prima con la Rivoluzione Francese e con Napoleone poi dopo l'Unità d'Italia, fra il 1866 e i primi del nostro secolo, i conventi sono stati confiscati, i patrimoni artistici incamerati o dispersi, i frati e le suore cacciati dalle loro sedi.

Negli ultimi vent'anni si sono mutate più cose di quante non si fossero mutate nei sette secoli precedenti". Cardini

"Il mappamondo. Le carte geografiche. La trasmissione della cultura classica. Opere dal greco, dall'arabo, le prime scritture neolatine. L'individuazione di una lingua theodisca. Influssi su Dante, Petrarca, Giotto. La prospettiva in pittura. La medicina di Costantino l'Africano, la musica di Guido d'Arezzo.

I primi testi lusitanici ad Alcobaca. Il teatro moderno nato a San Gallo (X secolo). Le storie dei nuovi popoli : Longobardi, Inglesi, Normanni, Danesi. Al monachesimo dobbiamo anche questo.

Venti o trenta monaci bastarono per portare il Vangelo a tutta l'Europa -un'evangelizzazione fatta con l'accetta, dice Gregorio Penco, si andava, si convertiva il Re che il popolo venerava, e così si convertiva tutti -.

Come trasmettere ai giovani la bellezza di questa scelta di vita ? Basta che trascorrono qualche ora nei monasteri. Noi siamo pochi. E pensare che c'é una rinascita da cinquant'anni nei paesi protestanti calvinisti, anche in Scandinavia, qualcosa che a Lutero non sarebbe piaciuto, dato che non credeva nelle opere umane.

Nel monachesimo le componenti più importanti e durature sono la cultura e la spiritualità. 

Alpi e Pirenei, tutto a piedi : pensi che ampliamento di orizzonti e cultura. Con il XII secolo si scopre l'interiorità, viene scandagliato lo spazio interiore e il vertice sarà Santa Teresa. E dopo ? c'è un'ambiguità, se si spiritualizza troppo si rischia il protestantesimo, l'individualismo.

Ho imparato più dagli alberi che dai libri". Penco