sabato 21 settembre 2024

PAPA FRANCESCO A POMPEI GENNAIO 2025 GRANDE GIUBILEO

 Post in aggiornamento

Caro Papa Francesco

Correva l'anno 1995 e andai da Varazze a Roma alla Pontificia Università Urbaniana per il Convegno: Le sfide del secolarismo e l'avvenire della fede; 30-11/3/12 Secondo Pellegrinaggio The Opera ebbi modo di consegnare al Cardinale Paul Poupard, nella foto in alto a sinistra,Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura il mio primo progetto per il Grande Giubileo del 2000; dopo il Convegno siamo stati invitati in Aula Clementina perché San Giovanni Paolo II voleva salutarci tutti.

Non ero nelle prime file, ma il mio amico messicano Don Carlos mi spinse davanti così il Papa riuscì a darmi la mano, foto sopra, non solo, fatto un passo avanti, con il braccio sinistro tornò verso di me per un'altra stretta di mano.
Al regista Krzysztof Zanussi relatore al Convegno consegnai il VHS originale e, non avevo fatto copie! del mio documentario girato per i gemelli Enrico ed Emilio Parodi il 26 maggio, in occasione della loro salita 1253 di 2870 al Beigua, il primo di due giri del mondo sul Monte Beigua! E un VHS della mia The Opera Collection 1983/1985. Nel 2024 sono riuscito a telefonare a Zanussi chiedendo del video, mi disse che dovrebbe mettere ordine nella sua stanza deposito e il lavoro richiederebbe settimane, un tempo che non ha.

Questo mio racconto parte dal 1995 ma in embrione l'idea per San Pietro era nata un po' prima di iniziare i Pellegrinaggi The Opera.
Vivendo la transizione dal sistema analogico a quello digitale il progetto ne ha risentito in meglio. Infatti ho sempre trovato pesanti le soluzioni di ingegneria strutturale applicate alla Basilica. 

Nel Giubileo 2000 nella giornata della GMG, forse il Cardinale Paul Poupard si ricordo del movimento descritto per Piazza San Pietro e fece sistemare un anello di bandiere di tutto il mondo sul cornicione delle colonne. Piccola cosa.

E venne il 1997 con la mostra personale l'arte e la Croce nel salone antico dell'hotel Torretti a Varazze, dicembre 1996, gennaio, lì insieme a tante opere ho esposto il mio progetto per il Giubileo 2000 in prima versione : 


  Nel concetto di fondo é sempre stato così: 1A. Dal cupolone la discesa permanente di Dio nella storia, immagine simbolica 2B. Sulla piazza, solleva tutta l'umanità in un solo popolo 3.C Sulla facciata, per portarla innanzi verso la prima costituzione degli Stati Uniti del Mondo.Ma lo pensavo in analogico e non poteva tenere sulla struttura fisica della fabbrica di San Pietro. Usavo ancora la macchina fotografica con la pellicola e non avevo un computer oltre la mia mente fissa in A : B = B : C 

Tele Varazze mi regalò il VHS della trasmissione che misi nello zaino per realizzare il Sesto pellegrinaggio The Opera, dalla Porta Santa della Basilica di San Pietro alla Tomba di San Francesco in 4 giorni, a 50 Km al giorno circa per raggiungere cosa? niente. Ma prima della partenza alla Santa Messa di San Giovanni Paolo II nella Basilica di San Paolo fuori le mura, il mio sguardo incrociò a lungo e per l'ultima volta quello di San Giovanni Paolo II.

Ci sono pellegrinaggi che ti aiutano riportandoti esattamente al punto di partenza e così é stato il mio arrivo ad Assisi.Ho proseguito in treno per Venezia dove ho realizzato un reportage sul carnevale e a Conegliano mia Città natale sono stato invitato a tenere un seminario con Emanuele Severino e don Gianni Baget Bozzo, io parlavo di Arte e Verità, loro di Filosofia e Verità, Teologia e Verità.

A giugno di questo straordinario 1997 mi recai a Pompei, settimo pellegrinaggio The Opera, partecipando ad una mostra collettiva e, a novembre, ad una personale promossa da Mons. Pietro Caggiano, La Croce ed il Giubileo. Nonostante il lavoro svolto e un progetto ancora valido per il 2025, la mia anima non aveva ancora l'accordo mistico che serve per progredire a questo livello.

Passano gli anni, continuano gli studi, i lettori del mio Blog sanno che per i dettagli ho dedicato il post: Cronologia di un Capolavoro italiano. Nel 2001 mi trovavo ancora a Varazze e nel convento dei padri domenicani ho realizzato un'opera storica dedicata a Santa Caterina da Siena, opera chiesta e pagata dal Parroco di Sant'Ambrogio, Don Giulio Grosso. Si trova ancora li il

quadro dedicato al passaggio di Santa Caterina da Siena a Varazze il 3/4/5 ottobre 1376, il mio studio-abitazione in Via Rossello 4/3, cioè il luogo dove ho composto: il pezzo mancante dell'arte contemporanea del XX secolo, The Opera 1983/1985, era proprio di fronte alla casa dove alloggiò la Santa. Il quadro per Santa Caterina titola: Sia lodato Gesù Cristo, sempre sia lodato. In basso la sezione della Basilica di San Pietro con il progetto per il Giubileo.


Dopo questo quadro mi sono trasferito da varazze ad Albenga sempre in provincia di Savona, iscrivendomi subito al corso accademico in Scienze Religiose nel centro periferico della Pontificia Università della Santa Croce, 2001/2007 con una tesi su:

L'annuncio missionario della Liguria al Mondo 
Alcuni missionari esemplari dell'epoca contemporanea:
Mons. Giuseppe Valerga 1813-1872 Primo Patriarca Latino di Gerusalemme
Don Antonio Belloni 1831-1903 in Terra Santa; 
Mons.Giovanni Vincenzo Bracco 1835-1889 in Terra Santa;
Don Angelo Bianco 1943-1982 in Costa d'Avorio; 
Mons.Lino Richero Panizza 1944 in Perù; ho intervistato personalmente il Vescovo.
Don Antonio Isoleri 1870-1926 a Philadelphia USA;
Di rilievo nel 2005 la Mostra personale: The Opera 1983-2005 "L'Arte di vedere la Fede", 1/15 febbraio, patrocinata dal Vescovo di Albenga Mario Oliveri e dedicata ai miei insegnanti

Ho salutato Albenga esponendo a giugno la Via Crucis-Lucis in una nuova mostra sempre nella sede vescovile. Poi il 23 luglio con la famiglia ho traslocato a Pompei che fa Diocesi, allora diretta da Mons. Carlo Liberati. Come docente di Religione Cattolica nel 2008
ho fatto la mia prima e ultima supplenza alla Scuola Media Parini di Torre Annunziata e Rovigliano. Va da sé che il mio ultimo stipendio risale al giugno 2008.

Ho partecipato al servizio d'ordine per la visita del Santo Padre Benedetto XVI a Pompei il 19 ottobre 2008 e, in ricordo di questo grande evento ho donato alla Città di Pompei la Madonna del Vesuvio benedetta il 9 ottobre 2009 da Mons. Carlo Liberati (foto sotto).


Dal 24 ottobre al 9 novembre e con due settimane di proroga, ho fatto la mostra personale a Pompei Life: The Opera, Solleviamo il Mondo, L'Arte e la Croce di Stefano Armellin dedicata a Benedetto XVI. Ma ho dovuto aspettare il 2011 quando ho fatto la mostra nella mia Parrocchia, per ricevere la visita in studio di Mons. Carlo Liberati al quale ho presentato la Via Crucis-Lucis, passò pure accanto al progetto per il Giubileo ma chiese spiegazioni. Sicuramente fra noi due mancava la giusta sintonia quella capace di muovere le montagne.

Santo Padre, fra tutti i commenti ricevuti rilancio questo:  

"Caro Stefano. Mi congratulo ancora con te per la bellissima Via Crucis-Lucis in cui hai profuso non solo la tue ferme convinzioni religiose ma le tue intuizioni artistiche veramente geniali. Sono stato estremamente contento di essere venuto a vederla in casa tua. Dal punto di vista didattico - sono d'accordo con te- sarebbe un felice avvio alla conoscenza e all'amore della Passione del Signore per i più giovani sia a livello di scuola elementare sia di scuola media. Quando sei a Pompei fatti promotore perché sia conosciuta anche a livello scolastico. Sappi che tutto quello che fai per il Signore prima o poi ti sarà restituito in abbondanza (queste non sono parole ma fatti che sperimento su di me ogni giorno); non guardare agli uomini se non ti capiscono o ti snobbano...peggio per loro! Spero infine che il Beato Claudio (pregalo ogni giorno) ti faccia da apripista in quel di Milano. Io prego per te e per la tua famiglia. Coraggio, non abbatterti! Bregolin
 

A Pompei esponevo in studio il progetto con queste modifiche: presenza marcata in alto del Beato Bartolo Longo chiave mistica per questa soluzione e i papi vicini al mio fare di artista cattolico. Io al centro nel 1991 al termine della traversata solitaria delle Alpi, il fantastico cammino della Preghiera, da San Martin de Vesubie alle Tre Cime di Lavaredo in 44 giorni. Una linea percorsa per fare chiarezza sulla mia vocazione.
 


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