mercoledì 24 marzo 2010

724 di 2013 , La cometa

Stefano Armellin con il pezzo 724 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : La cometa : "La Rivelazione, cioè l'avvicinarsi di Dio all'uomo è sempre più grande di ciò che può essere racchiuso in parole umane, più grande anche delle parole della Sacra Scrittura.

...a che punto siamo arrivati che cosa dobbiamo lasciare cadere, dove dobbiamo completamente rinnovarci...

C'è un'uniformità mai vista in precedenza...e a questa omogeneità fa riscontro la globalizzazione delle informazioni, del modo di pensare e delle condizioni di vita.

(Vigilare) affinchè non vada perduta la fondamentale intima unità con la Chiesa universale, oggi dobbiamo ammettere che questo consenso cristiano di fondo, che solo 50 anni fa sembrava solido e duraturo, va sempre più sfaldandosi. Ma questo non può significare che la Chiesa non sia più in grado di dire niente a una società in via di trasformazione.

Se la Chiesa vuole ottenere che questo minimo di eticità che essa rappresenta trovi spazio anche nelle legislazioni, non può limitarsi a produrre argomenti di tipo religioso, ma deve sforzarsi di dimostrare che le sue posizioni possiedono una evidenza universale". Joseph Ratzinger

Appunto, il Poema visivo del XXI secolo: IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 di Stefano Armellin, dimostra quel che Ratzinger indicava, e che oggi, dopo Benedetto XVI, Papa Francesco (con qualche scossone) porta avanti.
"Einstein era audace perché si scontrava con tutti i punti di vista allora accettati...Era audace perché postulava una realtà sconosciuta, rimasta fino a quel momento nascosta dietro alle apparenze. La teoria di Einstein é una approssimazione straordinariamente buona alla verità.

C'é una realtà dietro al Mondo che ci appare davanti, e una realtà stratificata, se possibile, di cui ciò che ci appare costituisce solo gli strati più esterni...Storicamente possiamo far risalire le idee di Newton fino a Esiodo via Anassimandro, e le idee di Einstein fino ad Aristotele e a Parmenide via Faraday, Boscovic, Leibniz e Descartes.

La transizione fra metafisica e scienza non é infatti netta : ciò che ieri era un'idea metafisica può diventare domani una teoria scientifica controllabile". Karl Popper

"Le definizioni sono dogmi; soltanto le conclusioni che se ne traggono possono fornirci visioni nuove e penetranti". Menger