venerdì 6 agosto 2010

859 di 2013; Dante

Stefano Armellin con il pezzo 859 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Dante; Per il sommo poeta "...anche l'arte, pur sentita come non mai nel suo valore specifico, e nella sua potenzialità inesauribile, non si rassegna a rinchiudersi nei cancelli di un raffinato lirismo o a sviarsi nei labirinti di una dilettosa fantasia;
Non rinnega, anzi accentua, la sua qualità strettamente funzionale e il suo compito in largo senso educativo; 

Fino a proporsi, nella fase estrema della cultura scolastica, quando gli schemi elaborati dai pensatori sembrano ormai incapaci nella loro astrattezza ad aderire alla molteplicità e all'irrequietezza dell'esperienza viva...

Con una capacità, a paragone dei trattati e delle summae, di gran lunga più intensa e più vasta di persuasione, di esortazione e di stimolo, più direttamente efficace ed estesa senza limiti nello spazio e nel tempo.

(Nella Commedia c'è quindi un) impegno vitale (e) l'esilio accellera il ritmo della maturazione interiore (Dante segue uno) scopo unico coerente e consapevole, sempre con l'animo di chi vuole applicare il sapere acquisito a una concreta esperienza di vita e si propone di penetrare più addentro nel giudizio di una situazione storica, di un complesso determinato di problemi, inquadrandoli e riportandoli agli schemi comprensivi di una visione generale della realtà...

E' autodidatta (ed ha) Fede in un'integrale e duratura soluzione delle contraddizioni storiche.

La Commedia nasce dall'incontro di un'esperienza angosciosa e di una potente convinzione, da questa drammatica riconquista di una Fede, che si riconosce e si esalta nell'urto quotidiano con la realtà che la contrasta e sembra rinnegarla...

Le figure che Dante inventa stanno sempre in funzione di un concetto morale...

Sempre drammatica e dinamica esemplificazione di una complessa e problematica condizione morale". Natalino Sapegno

"La perdita della metafisica filosofica e lo smarrimento della sorgente greca hanno condotto al pensiero moderno, con l'abolizione di tutto ciò che la tradizione umana aveva ritenuto proprio dell'uomo, cioé la sofferenza, la scelta e la religione; il corpo, l'Anima e lo Spirito; il pentimento, la Coscienza, l'affidamento.

L'Antico Testamento é incompleto sul piano della metafisica dogmatica, perché mancano le dottrine fondamentali che la costituiscono, cioé la Trinità e la Cristologia.

Anima e Spirito sono due modi diversi di dire la medesima realtà : La predicazione di Gesù Cristo nei Vangeli sinottici é appunto la scoperta dell'Anima".  Gianni Baget Bozzo