domenica 12 settembre 2010

896 di 2013 ; Betel

Stefano Armellin con il pezzo 896 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Betel "Il linguaggio non è necessariamente linguaggio verbale dato in forma grafica o fonetica: le proposizioni dice Wittengstein potrebbero essere fatte di tavoli e sedie !

Il nostro linguaggio può essere considerato come una vecchia città : un dedalo di stradine e di piazze, di cose vecchie e nuove, e di case con parti aggiunte in tempi diversi; e il tutto circondato da una rete di nuovi sobborghi (questi sono i linguaggi speciali delle scienze e delle tecniche) con strade diritte e regolari, e case uniformi". L.W.

Poi, oggi c'è il linguaggio del Poema visivo del XXI secolo, dove le nuove immagini si intersecano per tracciare un percorso dantesco nella stessa mente dell'osservatore e nella coscienza dell'umanità. Qui, le didascalie delle opere rappresentano un pluralismo di voci dall'oltretomba della cultura umana, dalla sua storia e dalle sue problematiche vicende. E' un linguaggio per immagini in prima istanza a superare la barriera delle lingue internazionali, barriera sempre più bassa grazie al perfezionarsi dei traduttori simultanei on line. Stefano Armellin

"Chi governa in pubblico o in privato è sempre oggetto d'odio e di querele dè governati. Gli uomini sono sempre scontenti perchè sono sempre infelici...

Però circa il governare non v'ha pur troppo che due partiti veramente savi, o astenersi dal governo, sia pubblico sia privato, o amministrarlo totalmente a vantaggio proprio e non dè governati". Giacomo Leopardi 17 aprile 1824

"Indiani : Grande spiritualità
Cinesi : Grande saggezza umana
Greci : Alta sapienza metafisica
Romani : Grande saggezza giuridica
Egiziani : Interessati alla vita ultraterrena
Arabi : Grande religiosità

E invece per l'opera della salvezza (Dio) ha scelto gli Ebrei : Popolo di dura cervice, incolto, attaccato alle gioie terrene, affarista, non portato alla speculazione metafisica, spesso in preda a calde passioni.

Gesù stentava a mantenersi economicamente.

Questa totale estraneità al peccato, ancora maggiore di quella di Maria e la massima che si possa concepire é stata sovrabbondante in gesù che doveva essere il liberatore del genere umano dal peccato.

E vi sarà la separazione definitiva tra giusti ed empi". Cavalcoli