lunedì 6 dicembre 2010

981 di 2013 ; il Secondo Avvento

Stefano Armellin con il pezzo 981 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013




Titolo : Il Secondo Avvento. Caino e Abele. "Adamo si unì a Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino e disse: - Ho acquistato un uomo dal Signore-. Poi partorì ancora suo fratello Abele. Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo.

Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge. Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.

Il Signore disse allora a Caino: -Perchè sei irritato e perchè è abbattuto il tuo volto ? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se non agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il tuo istinto, ma tu dominalo-.

Caino disse al fratello Abele: -Andiamo in campagna!- Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise.

Allora il Signore disse a Caino: - Dov'è Abele tuo fratello?- Egli rispose: -Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?-. Riprese: - Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo! Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello.

Quando lavorerai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti: ramingo e fuggiasco sarai sulla terra-.

Disse Caino al Signore: -Troppo grande è la mia colpa per ottenere perdono ? Ecco, tu mi scacci oggi da questo suolo e io mi dovrò nascondere lontano da te; io sarò remingo e fuggiasco sulla terra e chiunque mi incontrerà mi potrà uccidere-.

Ma il Signore gli disse: -Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!-. Il Signore impose a Caino un segno, perchè non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato. Caino si allontanò dal Signore e abitò nel paese di Nod, ad oriente di Eden". Genesi, 4, 1-15

E' come un sentire le cose, i fatti che sono maturati e che vanno da sé, si da sé a compimento per volere di Dio, per amore di Dio. 

Alla fin fine, per prove ed errori quando qualcosa è maturo esce perchè non può far altro che uscire. La mia mente è sempre più selettiva e razionale nel discernere quel che va meglio per lo sviluppo dell'Opera.

E, tirate le somme, sempre a Roma va il mio pensiero e il mio fare, ed è quindi a Roma che troverò risorse e contatti per progredire. 

Non in Liguria, non nel resto d'Italia, ma a Roma caput mundi, e là nel Mondo, on line bisogna andare. Vivo un certo senso di qualcosa che deve accadermi presto e che riguarda il mio fare d'artista cattolico, che riguarda The Opera, Roma e il Mondo. 

Stefano Armellin 2002/2015