Stefano Armellin con il pezzo 1335 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Fede e Ragione
"ECCLESIASTE...
L'Ecclesiaste non chiede niente a Dio, ha il terrore d'illudersi, si piega muto sotto lo schiacciante mistero di Dio nel quale Giobbe voleva a qualunque costo penetrare.
E' infinitamente lontano il Dio che cammina nel giardino dove abita con gli uomini (Gn 3,8).
E' lontano anche il potente Goèl che combatte contro egiziani e contro cananei per dare al suo popolo vittoria e gloria strordinarie.
Dio non é più neppure il giusto giudice che, all'interno del suo umile popolo, dà a ciascuno, secondo una lenta e non clamorosa giustizia, il frutto delle sue opere (Proverbi).
E non é neanche il Dio che tragicamente non garantisce neppure questa modesta giustizia e tarda a sollevare l'innocente dalle sue tribolazioni (Giobbe, Salmi).
Ormai, Dio si rivela nell'Ecclesiaste come immobile e inscrutabile mistero di universale condanna". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp. 232
"Dobbiamo ricordare alla gente che un campo di grano dipinto da Van Gogh può suscitare emozioni più forti di un campo di grano naturale". J. Renoir
"F. Bacone -Sapere é potere- Con grande imprevidenza, tutte le comunità civili permisero che il credito, sebbene sia dovuto alla comunità come un tutto organizzato, diventasse propietà di certi individui e fosse usato da loro per cavar denaro da coloro ai quali il credito é necessario...
In ogni attività civile che permette l'iniziativa privata ci devono essere istituzioni per il controllo del credito ; ma queste istituzioni, lasciate in mani private, tendono a diventare così potenti da acquistare il controllo quasi dispotico di tutte le attività economiche...
Le banche sono enigmatiche e misteriose; un onesto cittadino, privo di istruzione, non può capirci niente.
Il loro potere é così grande, che sono politicamente importanti ;
ma, in una democrazia, ogni cittadino adulto sano di mente deve essere capace di giudicare da sé di tutte le questioni politiche.
Perciò, ogni cosa che sia troppo difficile per essere compresa dall'uomo comune é antidemocratica, e di conseguenza cattiva...
Renato Cartesio (1596 - 1650) é considerato in genere e, credo, a ragione, come il fondatore della filosofia moderna.
C'é una freschezza, nel suo lavoro, che non si trova in nessun filosofo precedente, anche notevole, dopo Platone.
Il Discorso sul metodo (1637) e le Meditazioni (1642) : -penso dunque sono-". Bertrand Russell
Disegno quindi sono, sono dunque penso. Stefano Armellin, venerdì 28 febbraio 2014
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