Stefano Armellin con il pezzo 1396 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Pericolo.
L'accorto vede il pericolo
e si nasconde, gli inesperti vanno avanti e la pagano. Proverbi 22,3
" La Chiesa posta davanti agli assalti dell'eresia, ha scoperto nuovi mezzi di salvezza. Insidiata dalle due piaghe del secolo, e cioé il danaro e la comodità, con San Domenico e San Francesco essa si incammina decisamente sulla via della povertà e della scienza; vuole illuminare con la Parola e con l'esempio, combattere l'ignoranza e inculcare la legge della rinunzia che é alla base della sua morale.
Tuttavia, qualunque sia l'importanza dell'opera svolta dai fondatori degli ordini mendicanti, non si deve dimenticare che Innocenzo III aveva concepita e in parte realizzata la riforma della Chiesa prima del loro intervento.
Egli inoltre ebbe l'immenso merito di aver visto con chiarezza il vantaggio che si poteva ricavare dal movimento verso la povertà e dalle nuove forme di apostolato che erano sorti a Tolosa e ad Assisi.
Innocenzo III morì il 16 luglio 1216, tutto il suo pontificato é dominato dal pensiero della Crociata che volle e organizzò subito dopo la sua elezione.
Insieme all'ignoranza mai ha cessato di combattere l'immoralità sotto tutte le sue forme, sia nei laici che nel clero e nei monaci.
Per costruire un sistema di istituzioni adatto all'intera Cristianità la Chiesa doveva compiere tre cose 1. L'inventario metodico del suo passato ;
2. La soluzione legale dei problemi contemporanei;
3. Una sintesi dottrinale del diritto vecchio e nuovo ;
Durante l'età classica la Chiesa é la prima potenza della Cristianità. Nessun'altra le é pari in autorità, ricchezza e prestigio; nessun'altra ha definito il proprio ideale con tanta logica, indipendenza e saggezza.
La Chiesa medioevale ha sofferto della piaga comune a quasi tutte le società l'assenza di un vero controllo...
Il peggio...é che questa Cristianità in cui fiorirono virtù eroiche, quindi papi e santi era, soprattutto conformista e come tutte le società, brutale, licenziosa, avida, gelosa, essa praticava certi comandamenti della Chiesa ma con minore esattezza i precetti del Vangelo".
Casagrande
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