lunedì 29 aprile 2024

7 maggio 2024 conferenza stampa mostra GINESTRA POMPEI VESUVIO di Stefano Armellin con Giacomo Leopardi

COMUNICATO STAMPA

A seguito Patrocinio del Comune di Pompei del 29/01/2024 a firma del Sindaco Carmine Lo Sapio, prosegue il cammino della mostra verso la conferenza stampa a cura dell'ufficio comunicazione del Comune di Pompei, Susy Malafronte.

La mostra ha fin dal 2023 un percorso online di successo, lunedì primo aprile il Blog di Stefano Armellin ha registrato 2700 visite dalla Francia, Parigi.

Onorato di avere come ammiratrice la baronessa e grande mecenate,

Presidente Ariane De Rothschild

Per i giornalisti del mondo la traccia storica da seguire per scrivere con perizia e professionalità della prima mondiale grafico-pittorica della Ginestra di Leopardi é la seguente:

Conoscenza perfetta del Canto leopardiano che le oltre 200 opere in mostra faranno vibrare a tutti i livelli. Giacomo Leopardi apre la sua lirica più complessa e importante con una citazione del Vangelo di Giovanni III,19:

E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce.

Questo basta ad Armellin per presentare al mondo la vera Croce del Vesuvio (2023/2024 foto sotto) che va a completare il discorso iniziato nel 2009 con la Madonna del Vesuvio in Piazza Schettini, dove si svolgerà sia il vernissage sia il finissage della top mostra 2024.

Perciò martedì 7 maggio sarà una particolare vigilia della Supplica alla Regina del Santissimo Rosario di Pompei, scritta dal suo devotissimo Beato Bartolo Longo, l'ora del mondo scoccherà anche nella mostra di Armellin; e il 14 giugno si ricorderanno i 187 anni dalla morte a Napoli del poeta-filosofo, nato a Recanati il 29 giugno del 1798. Lo stesso anno di nascita di Massimo D'Azeglio. Tre anni prima Immanuel Kant pubblicò un libretto: Per la pace perpetua, che Leopardi nella Ginestra, scritta a Torre del Greco, ricorda indirettamente quando auspica la social catena, la solidarietà fra tutti gli uomini per risolvere le emergenze ambientali di una natura nemica.

Noi diciamo bello il Vesuvio finché é silente ma quando esploderà riusciremo a dire di quello che un attimo prima era la plastica immagine del paradiso, diventato inferno, riusciremo a dire: ma che bello questo inferno?

Leopardi nella Ginestra dice di Pompei come modello per tutte le città del mondo, dice del Vesuvio come modello per tutte le tragedie naturali e di conflitto. Si comprende bene come nello stesso luogo dove gli umani sono cresciuti in pace tutto può finire a causa di una guerra.

I187 anni trascorsi dalla morte del Poeta, sono anni che hanno visto le maggiori trasformazioni in meglio e in peggio in tutti i settori. Fino al 2016, l'anno dove gli esseri umani hanno trasmesso e ricevuto più messaggi che dall'inizio della storia dell'uomo al 2015. La classe 1960, quella di Armellin, ha vissuto la più importante crescita demografica di sempre, passando da tre agli attuali otto miliardi di persone.

Ma torniamo ancora indietro, ad un'opera simbolo del 1784, il Giuramento degli Orazi di Jacques-Louis David (1748-1825) un quadro storico molto amato anche dal popolo che non frequentava le accademie, un'opera che racconta un conflitto del VII secolo a.C. disputato e risolto fra tre Orazi e tre Curiazi per impedire lo spargimento di sangue di tutto un esercito. Quindi David anticipa l'azione (i Curiazi poi perdono) e sottolinea il sacrificio del singolo individuo per il bene della collettività, nel Giuramento degli Orazi al padre. Un quadro di 326 x 420cm presentato al Louvre con una partecipazione di pubblico immensa.

Ed é proprio la Francia oggi a cogliere per prima l'innovazione mondiale della mostra di Armellin GINESTRA POMPEI VESUVIO. Che supera senza problemi sia il Padiglione Italia sia il Padiglione Vaticano alla Biennale di Venezia 2024.

Leopardi ha vissuto le atmosfere epiche di Napoleone che sui terreni di tutta Europa ha lasciato cinque milioni di morti; i 600 mila della Grande Armée arrivati a Mosca sono tornati indietro decimati e sconfitti.

Armellin da quindi una nuova interpretazione della linea del cratere vesuviano proprio ragionando sulla Ginestra, e indica al suo pubblico come ha fatto Leopardi, la cedevolezza del fiore come la risorsa estrema per un nuovo sguardo sullo stato del mondo e sulla storia collettiva e individuale.

La confederazione di tutti gli Stati del mondo annunciata da Kant nel 1795 é sempre più urgente e, in questa mostra, annunciando gli Stati Uniti del Mondo, Armellin con Leopardi pone il traguardo eccelso all'altezza del cuore del pubblico del mondo;

"(...) contra l'empia natura

strinse i mortali in social catena (...)

La Ginestra e la mostra vanno quindi compresi come un discorso sul mondo e per il mondo:

Non siamo rimasti al Futurismo

Prima mondiale grafico-pittorica della Ginestra

GINESTRA POMPEI VESUVIO

DI STEFANO ARMELLIN

CON GIACOMO LEOPARDI

MUSEO D'IMPRESA POMPEI

DAL 7 AL 15 GIUGNO 2024

Su Facebook il trailer della mostra nelle pagine:

INVITO

https://armellin.blogspot.com

Ringraziamenti a tutti coloro che sostengono la buona

riuscita di questo evento, in particolare Felice Tammaro

Stefano Armellin +39. 3713539054 - 081.850.44.44

stefano.armellin@gmail.com

Conferenza stampa martedì 7 maggio 2024

Palazzo De Fusco Pompei +39. 081.8576274/207

segreteriasindaco@comune.pompei.na.it


      La vera Croce del Vesuvio di Stefano Armellin 2023/2024

La mostra é dedicata ai 25 comuni vesuviani in zona rossa: Boscoreale, Pollena Trocchia, Torre Annunziata, Boscotrecase, San Gennaro Vesuviano, Trecase, Portici, San Giorgio a Cremano, Cercola, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio, Scafati, Nola, Pomigliano d'Arco, Somma Vesuviana, Torre del Greco, Terzigno, Palma Campania, Ottaviano, Ercolano, VI municipalità Napoli, Sant'Anastasia, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino, Pompei.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.