mercoledì 26 giugno 2024

REPORT MOSTRA GINESTRA POMPEI VESUVIO 2024


 

54 ORE PER CAMBIARE IL MONDO, TOP MOSTRA 2024

Stefano Armellin
Autore di The Opera dal 1983

Dal 7 al 15 giugno 2024 Stefano Armellin ha esposto a Pompei nel Museo d'Impresa in prima mondiale grafico-pittorica, la Ginestra di Giacomo Leopardi a 187 anni dalla morte del poeta. Una sintesi di 81 opere di un lavoro di anni che ne comprende oltre 200. Uno sforzo creativo solitario per fare chiarezza sul nostro tempo seguendo il rigore leopardiano.

A Pompei Picasso c'é stato due giorni e ne parlano ancora adesso, Leopardi quattro anni a Villa delle Ginestre, Armellin da 17 anni, il percorso di Armellin lo trovate in Cronologia di un Capolavoro italiano clicca qui 

Armellin ha fatto un primo test espositivo di successo il 1 dicembre 2022 clicca qui senza ottenere l'attenzione del Ministro Franceschini che ha ricevuto le chiavi della Città di Pompei, e quella di Massimo Osanna che ha ricevuto la cittadinanza onoraria. Se avete letto il comunicato stampa esaustivo ma pure online qui notate che lo studio sulla Ginestra é iniziato nel 2016.

Armellin é andato avanti a sue spese per realizzare questa mostra che supera sia il Padiglione Italia alla Biennale sia il Padiglione Vaticano, ma pure la stessa Biennale. Vi sembra poco? Verificate.

Una bella sintesi della composizione in corso TEMPI ULTIMI, oggi a 2000 di 2870 pezzi, é il Libro d'Artista clicca qui, Armellin preferisce parlare con le opere di valore che trasmettono valore.

Da anni Armellin scrive di aver riportato l'arte contemporanea italiana in cima al mondo, e fin dalla prima composizione con The Opera 1983/1985 clicca qui il maggiore risultato del periodo, perfettamente ignorato dagli operatori del settore. Ministro Sangiuliano se ci siete battete un colpo.

La Città di Pompei ha messo le sale del Museo a disposizione per nove giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, in tutto Armellin ha avuto a disposizione 54 ore per cambiare il mondo; il Comune ha fatto i manifesti ma ha dimenticato la conferenza stampa e una migliore promozione su inviti, ne servono cinquemila per muovere qualcosa a livello di pubblico regionale.

Un visitatore ha scritto: " Questa mostra é un Leone d'Oro in una campagna desolata". Eppure gli Scavi di Pompei hanno successo, ma non bastano i numeri dei visitatori per creare posti di lavoro.

E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce. Giovanni,III,19

Negli ultimi 40 anni l'arte contemporanea internazionale ha rinunciato al confronto con il Capolavoro. The Opera Collection dal 1983 di Stefano Armellin riesce a colmare questa lacuna. Questa mostra racconta solo una piccola parte della Collection; eppure é riuscita a trasmettere qualcosa di nuovo e di autentico in un contesto sociale falso e ipocrita, dove la menzogna é la regola.

La Ginestra ancora una volta trionfa. Ma se Armellin ha ragione e dimostra la sua ragione con le opere, chi ha torto? il curatore saccente che promette la sua collaborazione e poi non si fa più vedere? il politico che chiede il voto poi dimentica l'evento? i Presidi che garantiscono la loro presenza che poi diventa assenza? Lo staff del Sindaco impegnato a candidare Pompei a Capitale della Cultura 2027, che dimentica di promuovere la mostra, cioé il maggiore risultato culturale italiano del presente? La Direzione degli Scavi sempre aggiornata su questa ricerca e ancora una volta assente? Gli amici, i conoscenti, che ripetono come un mantra tibetano, sì,sì,sì vengo in mostra, e poi non si vedono? Siamo fatti così. C'é poi un pubblico online che segue da anni le opere di Armellin e questo aspetto virtuale va ricordato. Nel 2007 Armellin iniziò da zero il suo Blog che oggi ha raggiunto oltre un milione di visualizzazioni, Blog che contiene oltre tremila opere dell'artista.

Ognuno fa le sue scelte. Ma San Giovanni Paolo II disse: un giorno ci sarà il Giudizio. Sappiate cari lettori che questo giorno é sempre più vicino. E' il messaggio della mostra di Armellin verso il Giubileo del 2025. Una comunicazione visiva che spezza l'ipocrisia del presente, per ricordare a tutti che in noi esseri umani c'é una dignità, un valore, un respiro divino al quale non possiamo rinunciare.

Carol, una bambina di sei anni molto attenta alle opere e mentalmente libera, tirava la nonna da un quadro a un altro quadro, racconta Armellin, quasi giocando con i colori che sentiva vibrare con forte intensità; e anche in questo modo la Ginestra ci dice che sul filo del cratere tragico di tutta l'esistenza umana non dobbiamo mai perdere la speranza.

Da tempo Armellin propone l'idea del primo Convegno nazionale dei Direttori dei siti UNESCO a Pompei, mirato a produrre le linee guida per un disegno di legge capace di produrre 700 mila posti di lavoro nei Beni culturali.Convegno che può essere esteso ai Direttori esteri. Infatti a settembre, a Pompei, ci sarà il G7 della cultura e le idee non mancano.

GINESTRA POMPEI VESUVIO é dedicata ai 25 comuni vesuviani in zona rossa, 700 mila persone che hanno il diritto di conoscere la didattica della fuga in caso di eruzione.  Eruzione quando? é la domanda che Armellin scrive su diverse opere. Lasciando intendere che c'é un solo modo per mettere in sicurezza una zona rossa: il trasloco.

Grazie per l'attenzione

Approfondimenti su https://armellin.blogspot.com

Tempi Ultimi di Stefano Armellin a 2000 di 2870 pezzi
Stefano Armellin (63) Autore della mostra GINESTRA POMPEI VESUVIO (Foto Carlo Manfredi)

Foto Luigi Donnarumma














1 commento:

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.