Stefano Armellin con il pezzo 160 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo:L'Ambiente e l'Apocalisse, il Papa impernia la sua riflessione su due punti in particolare: è necessaria una concentrazione a livello nazionale e internazionale per sconfiggere il degrado ambientale;...non è possibile parlare di morale ecologica isolandola da quella economica, individuale, sociale, politica e dalla morale della comunicazione. (Rocca 1990)
"APOCALISSE...Della pseudoprofezia che caratterizza la seconda bestia parla il vangelo (Mt 24,24; 7,15) iferendola a coloro che, nella corruzione finale, si professano secondo Cristo profetizzando e facendo prodigi in suo nome (Mt 7, 22-23; 2Pt2, 1-3).
E l'Apocalisse dice che lo pseudoprofeta é all'apparenza simile a Cristo ma falsifica la sua parola (Apocalisse 13,11). L'identificazione é fatta. E in effetti chi ha continuato nella storia l'impero romano facendolo diventare -sacro- ? chi gli ha ridato vita rianimando la sua immagine quando sembrava ormai morto (Apocalisse 13,12; 13,15) ?
Il piccolo resto dei fedeli deve essere perseguitato, come il loro Signore, da tutti i poteri del Mondo uniti nella persecuzione del giusto : quello materiale di Roma e quello -spirituale- dell'Israele ufficiale, antico o nuovo che sia.
La figura dei nicolaiti, nelle sette lettere alla Chiesa, offre un segno espressivo per identificare la Chiesa nella seconda bestia -pseudoprofeta- al servizio della prima: infatti Giovanni mostra la corruzione della Chiesa nella tiepidezza sincretistica di coloro che, come appunto i nicolaiti, rifiutano il martirio e si accordano con la realtà pagana (Apocalisse 2,14-15; 2,20)". Sergio Quinzio, Un commento alla Bibbia, pp.809
"Dalla fine dell'Ottocento assistiamo ad un processo di decristianizzazione esclusivamente maschile e la separazione fra uomini e donne si fa ancora più netta, con le donne in chiesa e gli uomini miscredenti o tiepidamente partecipanti...si é dovuto attendere il 1968 perché l'infedeltà della donna non venisse considerata più grave di quella del marito...". Scaroffia
"La velocità media del viaggiatore, che varia da 25 ai 60 chilometri al giorno, non é aumentata ne aumenterà fino al XVIII secolo...il cavallo resta il fondamentale mezzo di trasporto. Ha bisogno di avena, di fieno, di bere e di fare delle soste, inoltre non é molto più veloce di un uomo a piedi che, in buona salute e su una strada pianeggiante può percorrere talvolta più di 30 chilometri al giorno.
Si ritiene che dal VII secolo al XIV secolo il numero degli abitanti dell'Europa occidentale si sia triplicato". Borst
"Periodicamente l'Italia é stata in grado di dominare l'Occidente o almeno di fornirgli uno stimolo, é per eccellenza e resterà indubbiamente per sempre il paese del museo reale il museo dei musei. Dalla fine del Medioevo diviene usuale in Italia trattare l'organismo urbano come un'opera d'arte...in Italia la cultura é più legata alla provincia e meno cosmopolita che altrove". C.
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