Maometto ripete spesso le erronee convinzioni teologiche che si è fatto su Gesù, sui cristiani e sui giudei. I suoi uditori le memorizzano, le scrivono e le trasmettono ai loro coetanei sotto forma di recita.
Passati due secoli, alcuni scrittori musulmani redigono e codificano il Corano. Attenendosi alla loro tradizione, vi insistono sulla trascendenza di Dio e vi aggiungono convenienti ampliamenti, adattamenti e modifiche.
Citiamo le principali espressioni di questo libro, che concerno la nostra argomentazione sulla persona di Gesù e sulla fede dei primi cristiani: «In verità, presso Dio, Gesù è come Adamo: Egli lo creò dalla terra, gli disse: "Si" ed egli fu» (Sura 3,59) .
«Sono davvero miscredenti quelli che dicono: il Messia, figlio di Maria, è Dio» (Sura 5,17). «O gente del Libro! Non oltrepassate il limite della vostra religione! Il Messia, Gesù, figlio di Maria, non è che il Messaggero di Dio, il Verbo che egli depose in Maria è uno Spirito che proviene da Lui. Credete dunque in Dio e nei suoi messaggeri e non dite “Tre”. Basta! Ciò sarà meglio per voi. In verità, Dio è uno solo: è troppo glorioso per avere un figlio!» (Sura, 4,171).
«È cosa sconveniente al Dio fare un figlio» (Sura 19,35). «Verso di Lui Dio lo ha innalzato. Egli è il potente e saggio» (Sura, 4,158). Riportiamo anche l’inammissibile e sbagliata opinione, concernente nell’attribuire ai giudei la testimonianza di aver ucciso Gesù: «Abbiamo ucciso il Messia Gesù figlio di Maria, messaggero di Dio! In realtà non l’hanno né ucciso, né crocifisso, ma qualcun altro fu reso ai loro occhi simile a Lui. Quelli poi che sono in disaccordo su questo punto hanno dubbi al riguardo non sanno nulla di preciso e non seguono che una semplice congettura. In verità, essi non lo hanno ucciso, ma Dio lo ha innalzato a sé: Dio è potente e saggio» (Sura, 4,157).
L’esegesi moderna sui testi evangelici ci offre dei risultati storici decisamente più veri e più obiettivi, rispetto a quelli tramessi dal Corano. Ci induce ad ammettere che il primo e principale responsabile della morte di Gesù fu Ponzio Pilato; seguono altri personaggi di cui sono precisabili i fraintendimenti e i torti commessi. Ci informa anche che Gesù morì davvero sulla Croce.
Non vi è alcun dubbio da sciogliere. La tesi che fu sostituito da un suo sosia è un’ingegnosa invenzione, scaturita da alcuni vangeli apocrifi o gnostici, scritti tardivi, risalenti al II e al III secolo dell’epoca cristiana. Se i musulmani adottassero il metodo della critica letteraria, riconoscerebbero che la composizione del Corano non costituisce un puro dettato di Dio a Maometto.
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Padre Felice Artuso