Stefano Armellin con il pezzo 450 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Dio naviga in rete " Un ruolo primario nella formazione delle opinioni e dei convincimenti, e per conseguenza dei comportamenti sia personali sia collettivi è svolto oggi dagli uomini della cultura e della comunicazione sociale. Invitiamo pertanto i cristiani ad impegnarsi con coraggio e spirito di iniziativa in questo amplissimo settore...occorre una politica globale che valorizzi tutte le risorse e le iniziative di cui dispone la nostra società senza indugiare in ingiuste e anacronistiche discriminazioni, ma muovendosi invece nel contesto già attuale dell'Europa unita e della crescente comunicazione e interdipendenza a livello mondiale". CEI 1990
"Io non amo la pittura moderna. Mi ha sempre ripugnato questa volontà d'essere militarmente all'avanguardia e di volere esprimere l'Io.
Lei non pensa che un artista si debba esprimere ?
No! é l'errore ingenuo di tutta l'arte moderna, che per questo non esiste. La psicoanalisi é assai pericolosa, per questa sorta di contemplazione costante di sé mentre sarebbe meglio dimenticarsi. Bisogna far parlare il Mondo, non esprimere sé stessi. Il motto ? dimentica te stesso.
Fumo da sempre e non voglio smettere. Sono convinto che la nicotina faccia bene al cervello del pittore e aiuti a prendere le distanze.
Io credo che la decadenza dell'arte sia incominciata con il Rinascimento, con la prospettiva. La prospettiva di Duccio era molto più interessante di quella del Brunelleschi".
Balthus (Conte Balthasar Klossavski de Rola)
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