Stefano Armellin con il pezzo 555 di 2013 del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013 Titolo : Luis Cernuda |
L'Arcivescovo di Pompei Mons. Carlo Liberati dopo avere benedetto la Madonna del Vesuvio di Stefano Armellin benedice la folla presente all'inaugurazione, oggi il nuovo Vescovo è Mons. Tommaso Caputo |
Titolo: Armellin e la Madonna del Vesuvio; ecco il testo che ho letto venerdì 9 ottobre 2009 alle ore 12.00, in occasione dell'Inaugurazione della Madonna del Vesuvio a Pompei,
in Piazza Schettini,( lato Polizia Municipale); prima hanno parlato il Sindaco di Pompei e l'Arcivescovo:
Ringrazio l’Arcivescovo, il Sindaco e tutte le Autorità presenti a questa inaugurazione che rende accessibile ai cittadini di Pompei, ai turisti e ai pellegrini: La Madonna del Vesuvio; memorial della visita di Sua Santità Benedetto XVI a Pompei un anno fa (19 ottobre 2008).
Se ho deciso di firmare il pezzo è perché ho ritenuto valido il risultato prodotto dagli abili ceramisti di Arreditalia , e altrettanto valido il basamento concepito dagli architetti di Arreditalia.
Un artista che fa arte sacra raggiunge la perfezione non quando esprime il suo Io attraverso la Madonna, ma quando rimane uno strumento per lasciare esprimere il Cielo; Cielo che nella nostra opera si identifica con il velo (della Madonna) che diventa allora, un grande e protettivo abbraccio non solo per tutte le popolazioni vesuviane ma per tutto il Mondo.
Infatti non si può fare arte sacra contemporanea senza una chiara vocazione, che vuol dire nient’altro che fare la volontà del Padre nostro che sta nei Cieli.
Un atto di Fede non è un atto commerciale.
Ma ben venga un sano sviluppo economico nel Mondo, perché la disoccupazione è un male che va combattuto e vinto.
Non ho voluto mettere mano diretta sul manufatto, per lasciare agire ancora di più lo Spirito Santo.
Invito a considerare insieme questi tre aspetti:
1. L’autodeterminazione dell’immagine sacra ; ci sono immagini che richiedono un’evoluzione proprio per comunicare meglio il loro messaggio.
2. Il diritto di interpretare dei ceramisti di Arreditalia, che hanno usato il disegno originale come una partitura musicale. Il mio compito è stato quello del direttore d’orchestra, che, nel caso di un’opera sacra, meno interviene, meglio è per l’opera.
3. Le immagini sacre vanno accolte in Silenzio. Noterete che pur rimanendo le stesse cambiano secondo la luce, la temperatura, ma soprattutto cambiano perché noi cambiamo insieme alla società. Il sole meraviglioso del Sud e l'animo bello e generoso della gente del Sud, renderà quest'opera sempre più viva e amabile.
I bambini che vedono adesso per la prima volta la Madonna del Vesuvio, da adulti si ricorderanno di questa amica e compagna di giochi. Sicuramente poi la vedranno con altri occhi, eppure, quest’immagine continuerà a parlare ai loro cuori dicendo cose nuove, perché è un’opera autentica fatta con Amore.
L’hanno vista in foto, su internet, in versioni diverse, in colori diversi, ma solo qui, a Pompei, in Piazza Schettini, possono toccare senza paura la pietra lavica, e sentirla vicinissima. Al loro cuore, al nostro cuore.
E’ bella questa capacità di Maria di scendere nel Mondo con immagini nuove. Di rispondere in modo concreto alle preghiere dei suoi pellegrini. Di essere sempre in sintonia con la Storia della Salvezza.
L’opera si completa con il testo della Preghiera alla Madonna del Vesuvio :
Madonna del Vesuvio
Proteggi le genti dei Paesi vesuviani
dalle violenti eruzioni
Fa’, o Regina della Pace
che il Vesuvio non porti danno e dolore
a chi ti prega e a chi ti loda,
con la Madonna del Rosario di Pompei.
In ultima istanza è per il bene comune che l’immagine della Madonna oggi, è qui.
Siamo in Piazza Schettini, nella Parrocchia del Sacro Cuore, e, Suo Figlio Gesù, ora, ne sono sicuro, ci sorride dal Campanile del Santuario.
La Madonna del Vesuvio non è mia, è vostra, è nostra.
Stefano Armellin