martedì 6 ottobre 2009

553 di 2013 ; Armellin e la Madonna del Vesuvio


Stefano Armellin con il pezzo 553 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013

Titolo : Armellin e la Madonna del Vesuvio
La Madonna del Vesuvio di Stefano Armellin
 il giorno dell'inaugurazione a Pompei venerdì 9 ottobre 2009



Fra tre giorni Piazza Schettini a Pompei accoglierà la Madonna del Vesuvio. Si tratta di un’opera in pietra lavica, donata al Comune di Pompei dal maestro Stefano Armellin. L’artista, pittore, scultore ed insegnante di religione, di origine veneta ma residente a Pompei da diverso tempo, ha deciso di donare l’opera alla città mariana a titolo totalmente gratuito in attesa di un incarico dalla chiesa locale per provvedere al sostentamento della famiglia “perché di arte al Sud non si vive”. La sua “Madonna del Vesuvio” intende valorizzare la città di Pompei offrendo un contributo concreto all’arte, alla cultura e alla tradizione religiosa di una delle città più famose al mondo. “Si tratta di un’indiscutibile capolavoro dell’arte contemporanea che regge bene il confronto con le sculture religiose di San Giovanni Rotondo- spiega il maestro Armellin - Sarà collocata su un basamento dedicato ai bambini. L’unica soddisfazione per la realizzazione di quest’opera, per la quale non ho ricevuto nemmeno un euro, è di avere una collocazione dignitosa all’interno della città mariana. Mi era stato promesso all’inizio Piazza Bartolo Longo, ora, c’è stato un ripensamento dell’ultimo momento. I collaboratori del sindaco (anche per non far nascere problemi con l’Arcivescovo) hanno deliberato per la principale piazza di Pompei l’esclusiva devozione alla Vergine del Rosario, che si erge benedicente dal campanile del Santuario di Pompei. A questo punto si è ripiegato su piazza Schettini, la “piazza delle polemiche”. Insieme al generale Albano, capo dell’ufficio cerimoniale, alla fine abbiamo trovato lo spazio ideale per la Madonna del Vesuvio: a ridosso del parco gioco per bambini, di fronte alla cassa armonica.(NdA dalla foto in alto si nota il posto definitivo a fronte i vigili urbani). E’ un posto frequentato, lontano dalle automobili. E’ il cuore di Piazza Schettini, zona che, a detta del sindaco D’Alessio, diventerà il nuovo polmone verde della città. A mio avviso Maria del Vesuvio avrà la forza di generare grande interesse. Farà diventare famosa la Piazza”. La cerimonia d’inaugurazione della scultura è stata fissata per venerdì 9 ottobre alle ore 12,00. Un’opera sicuramente originale ed innovativa che si pone il compimento di una missione : dimostrare l’eternità, al di là dello scorrere dei secoli, della Parola di Dio “ nella Madonna del Vesuvio si può osservare- spiega Armellin- un volto di Madonna che cambia secondo la luce e lo spirito di chi la osserva. Strettamente unita alla Madonna del Rosario di Pompei, la Madonna ci dice del tempo passato parole che non sono mutate”. E per i veri intenditori dell’arte, ecco qualche cenno tecnico sulla realizzazione artistica “La Madonna del Vesuvio può essere considerata il risultato di una configurazione artistica innovativa, che alza il livello della ricerca d’arte sacra contemporanea nel Mondo. Con la Madonna del Vesuvio a Pompei, si rende giustizia al protagonista assoluto di tutta la zona vesuviana: il Vesuvio; e si dipinge quasi in leggero bassorilievo, la Madonna del Vesuvio in un contesto di scultura-basamento ideato dall’architetto Giuseppe Gargiulo, in modo che le linee del marmo incontrino il pensiero dei bambini. Il volto della Madonna è apposta fuori scala e lontano da ogni proporzione classica, osserva lo spettatore e lo interroga”. La Madonna del Vesuvio, al di là del connubio evidente tra sacralità religiosa (Madonna) ed esaltazione territoriale (Vesuvio), si propone come strumento di crescita artistica per la città di Pompei nonché strumento didattico per i giovani “Confidiamo in una buona accoglienza, perché le immagini di successo portano sempre bene ad una Città che intende progredire ed estendere la bontà della sua fama in tutto il Mondo. Metto subito in evidenza come il collegamento didattico sia il più spontaneo e naturale, per un’opera che ha per basamento proprio dei bambini e per soggetto la Madre per eccellenza. A questo proposito è impostato da tempo il progetto: solleviamo il mondo, che può essere esteso anche alle scuole di Pompei, insieme ad un lungimirante progetto espositivo, che qui propongo, dedicato al Vesuvio nell’arte e nella scienza, che coinvolga i giovani delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Campania. Un test per verificare nuove metodologie di inserimento occupazionale, nota dolente in questo territorio. Un tentativo per creare non l’ennesimo corso di formazione che si perde nel nulla, ma una capace gestione delle competenze professionali e culturali acquisite a scuola. Serve quindi promuovere una nuova visione del Mondo, una consapevolezza d'essere tutti cittadini del Mondo, perché i cambiamenti epocali che stiamo vivendo hanno il Mondo come protagonista. Se il motore Italia è inceppato e la crisi economica spaventa è per la mancanza di sintonia con la crescita mondiale. Città come Pompei che per loro natura sono stazioni turistiche internazionali, hanno il dovere di proporre sempre nuove idee. Come ha fatto quest'anno l'architetto Gambardella (già Vice-Sindaco), con la mostra: Pompei - Fabbrica della conoscenza. Con il nostro lavoro cerchiamo di dare un contributo valido in questa direzione. La Madonna del Vesuvio non è mia, è vostra, è nostra. Ci aspetta a Pompei in Piazza Schettini per l’inaugurazione venerdì 9 ottobre 2009 alle ore 12.00”.

Floriana Longobardi

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