lunedì 3 maggio 2010

764 di 2013 ; Pompei e le Università americane;


Stefano Armellin con il pezzo 764 di 2013
 del Poema visivo del XXI secolo :
IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013


Titolo :Pompei e le Università americane; 

Gentile Presidente Barack Obama,

Le Università americane per stare al passo con i tempi non possono essere disgiunte da tutte le altre Università del Mondo. Possiamo formulare l'ipotesi di una Università mondiale così come esiste una Banca mondiale. Lei dirà che internet è nato per questo; giusto, ma verifichiamo.
Va risolto il problema della frammentazione degli Stati Nazione molto piccoli nel Mondo, sono 58.
Con le piattaforme tecnologiche attuali sono già aperti i nuovi scenari operativi per le Università americane alle quali scrivo da Pompei come luogo della memoria del Mondo antico.

I criteri del sapere universitario sono sempre fondati sull'acquisizione della conoscenza creativa per dare le giuste risposte.

Alessandro Magno ha avuto maestri come Aristotele e questo in parte, spiega il suo successo nella battaglia di Isso (333 a.C.) contro l'Imperatore dei Persiani, Dario. Battaglia documentata dal mosaico nella Casa del Fauno dell'antica Pompei.

L'Università mondiale come quella locale, non può essere un fenomeno di massa. Serve rigore, predisposizione altissima allo studio e alla ricerca creativa. Attitudine alla risoluzione rapida di problemi complessi. Perchè ci sono velocità particolari che solo il cervello umano non separato dallo Spirito può raggiungere.

L'Università americana del futuro ha bisogno di rafforzare in permanenza nel presente il senso della Sua Missione nel Mondo, http://www.harvard.edu/ docet.  

Dobbiamo riuscire a generare nuove visioni in tutte le discipline per risolvere le pressanti emergenze planetarie. Sappiamo che la più urgente riguarda il Diritto Internazionale e la Costituzione, attraverso la riforma dell'ONU, degli Stati Uniti del Mondo.

La forma mentale americana è adatta per osare un salto di qualità sia nella conoscenza sia nella didattica. Non ci servono complicate tabelle di probabilità improbabili. Ci serve sviluppare un diverso senso di Governo del Mondo. Per capire all'istante il futuro sull'energia nucleare e sul problema delle scorie davanti all'impatto demografico di interi popoli.

Presidente Obama, pensare di impegnare mille miliardi di dollari per nuove ricerche e armi nucleari forse non é una decisione saggia, considerando già l'inimmaginabile potenza delle forze armate USA.

La vita finisce per tutti, ma il senso che sappiamo donare alle nuove generazioni di studenti, dipende dalle nostre scelte di adesso per il Bene Comune del Mondo.

La Multi-versità del Mondo guarda alle Uni-versità americane, per accedere a nuovi programmi capaci di sintesi esatte, sintesi più rapide in tutte le discipline.

E' una sfida che possiamo vincere, Presidente Obama, se ci rendiamo conto che la vittoria è già dentro di noi, ma il tempo per noi umani non é molto, Newton aveva calcolato la fine del Mondo fra il 2060 e il 2374.

Possiamo dire che c'è molto ottimismo in questa previsione.

Pace e Gioia
Stefano Armellin
Pompei, lunedì 3 maggio 2010 aggiornato a venerdì 14 ottobre 2011 e a martedì 25 novembre 2014