Stefano Armellin con il pezzo 763 di 2013
del Poema visivo del XXI secolo : IL VOLTO DEL MONDO E LA CROCE 1993/2013
Titolo : Isacco : "...gli avanzamenti e miglioramenti grandi sono di difficile conseguimento, e non conseguendosi, e ingannata la speranza, restiamo turbati.
Utilità somma del sapersi proporre di giorno in giorno un futuro facile, o anche certo, ad ottenere; dei beni che avvengono d'ora in ora; godimenti giornalieri, di cui non v'ha condizione che non sia fornita o capace;
il tutto sta sapersene pascere, e la propria aspettativa, prospettiva e speranza, ora per ora: questo è ufficio di filosofo, ed è pratica incomparabilmente utile al viver felice".
Giacomo Leopardi Recanati prima di Quaresima, 28 febbraio 1827
Giro a piedi della Madonna della Guardia di Varazze, incontrato l'avvocato in salita mentre io scendevo. Poi, dal barbiere Pino che ha aperto la sua bottega il 14 novembre 1960 quattro giorni prima che nascessi. Posso dire che quella bottega è il mio presepio. Quando sono a Varazze vado sempre da Pino, 38 anni di attività quest'anno. Sempre lì. In quella bottega.
Pomeriggio con i gemelli Emilio e Enrico Parodi (autori ad oggi, 2013, di oltre 2500 salite a piedi da Varazze al Monte Beigua ), alla spiaggia, conversazioni critiche sulla vita in occidente.
Alla Santa Messa in San Domenico, sono raggiunto da Mariarosaria Manzo (ci sposeremo il 26 dicembre 1999) tornata ieri sera da Pompei per riprendere l'insegnamento. Si parla poi con Marina e famiglia. Senza le donne il Mondo sarebbe più noioso dell'inferno!
E così è passata anche questa giornata. Sono le 21.46 e sto evolvendo in un disegno l'immagine di Giobbe, tema dominante in questo mio periodo artistico. Nessuno mi paga.
Stefano Armellin, Varazze, martedì 6 gennaio 1998
"Rubens 1577/1640 ; il più grande segreto della sua arte : infondere vita, conferire a qualsiasi cosa un'energia intensa e gioiosa.
Antoine Van Dyck 1599/1641; Diego Velazquez 1599/1660 ; come Leonardo, ma ancora più di lui, lasciò che la nostra fantasia seguisse i suoi suggerimenti, completando quanto egli avesse trascurato;
Frans Hals 1580/1666 ; invece di un singolo mecenate l'artista doveva affrontare un padrone ancora più tirannico : il pubblico degli acquirenti.
Il più grande pittore d'Olanda e uno dei più grandi che siano mai vissuti fu Rembrandt Van Rijn 1606/1669. Rivendicava il diritto dell'artista di dichiarare che un quadro era finito quando aveva raggiunto lo scopo...nei ritratti di Rembrandt ci sentiamo di fronte a veri e propri esseri umani, ne percepiamo il calore, il bisogno di affetto e anche la solitudine e le sofferenze...
Per la conoscenza quasi soprannaturale che Rembrandt pareva possedere di ciò che i greci chiamavano : il lavorio dell'anima. Ma quali che siano le ragioni del suo dramma personale e del fallimento, la sua fama artistica rimase altissima. La vera tragedia fu che, allora come adesso, la fama da sola non basta per vivere ". Gombrich
|